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........... Eranos Program 2016, Programma Eranos 2016

........... The program of the Eranos Foundation is made possible thank to the kind generosity of the following agencies:
...........Comune di Ascona, Ente turistico Lago Maggiore,Fetzer Institute; Pacifica Graduate Institute, Cantone Ticino, Banca della Svizzera italiana.

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........Eranos-Jung Lectures (EJL) 2016:
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........ Myths that speak to us / Miti che parlano di noi
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........ - 19.02.16, EJL16-01, N. Ordine (Calabria). Il mito di Narciso e le origini della pittura: ...
........ - 18.03.16, EJL16-02, D. Susanetti (Padova). L'arrivo di Dioniso... tra iniziazione e politica
........ - 03.06.16, EJL16-03, S.Tagliagambe (Sassari). Attualità del mito di Perseo. ...
........ - 07.10.16, EJL16-04, F. Ferrari (Salerno). La condizione umana ... il mito della caverna:...
........ - 18.11.16, EJL16-05, S. Vegetti Finzi (Pavia) . La forza delle donne tra potenza di generare ...
........ - 16.12.16, EJL16-06, M. Bettini (Siena). Il "mito" tra autorità e discredito. ...

  • MITI CHE PARLANO DI NOI, I miti sono eterni, si dice. Ma se pensiamo a noi, ai nostri disagi, alle nostre preoccupazioni e anche ai nostri motivi di orgoglio, in che senso possiamo affermare che i miti ci parlano ancora? Che cosa hanno da dirci? E com'è che ciò sia stato possibile lungo tutta la nostra tradizione, tanto da generare una serie infinita di interpretazioni? De te fabula narratur: grazie alla competenza dei conferenzieri invitati, cercheremo di capire perché la letteratura mitologica fa di noi i suoi destinatari, sempre e ancora, eppure in modo sempre diverso da come lo siano stati i nostri predecessori e da come lo saranno i nostri eredi. Da dove proviene questo loro potere e in che cosa, esattamente, si traduce per noi, oggi? Che cosa ci rivelano di così vitale?

Program_Flyer_2016

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........ The Eranos' School (ESC) 2016:
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.........- 16.04.16, .ESC16-02, (Moscia), G. P. Quaglino (Vivenzia), Da dove cominciare a cambiare
........ - 29.04.16, .ESC16-03, (MonteV), R. Cazzola & F. Merlini , Ubicumque. (presentazione)...
........ - 14.05.16, .ESC16-04, (Moscia), G. Sorge (Zürich), Manipolazioni del mito...
........ - 02+03.06, ESC16-05, (Moscia), AAVV , Interiorità e coscienza: modelli filosofici ...
........ - 25.06.16, .ESC16-01, (Moscia), G. P. Quaglino (Vivenzia), Sul buon uso della solitudine...
........ - 29+30.10, ESC16-06, (Moscia), AAVV, Spiritualità e scienza ... Raimon Panikkar
........ - 12.11.16, .ESC16-07, (Moscia), G .P. Quaglino (Vivenzia), La tristezza è una grande risorsa
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Eranos Tagung 2016
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Le origini del mondo.  Fisica e metafisica della Creazione
The Origins of the World. Physics and Metaphysics of Creation
Les origines du monde. physique et métaphysique de la Création

Moscia, 07-09 September 2016
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Synopsis
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Quando parliamo di "mondo", intendiamo una realtà compiuta, ordinata e coesa (il kosmos dei Greci, il mundus dei Romani). Una realtà che, nel suo divenire, o nel suo apparire, presenta un punto di equilibrio per cui le cose si tengono insieme, si corrispondono, dialogano tra di loro, manifestandone l'unità intrinseca. Qualunque sia l'essenza di questa realtà - universo, vita psichica, creazione scientifica, opera d'arte - ogni volta di nuovo si ripresenta, nella sua ineluttabilità, la domanda sull'origine: quale concorso di forze, quali processi, quale atto di volontà hanno potuto dare luogo, e perché, alla generazione di un mondo? Come definire, e che cosa è, l'atto della creazione? Nei vari ambiti in cui è un mondo ciò che viene in essere, la creazione mostra tratti comuni? Quali conoscenze ci permettono oggi di parlarne, con certezza? E che cosa è la "certezza" in questo campo? Possiamo ancora interrogare le origini del mondo con il linguaggio della tradizione oppure esso è stato del tutto soppiantato dal linguaggio delle scienze esatte? Teologi, filosofi, psicologi, antropologi, biologi e fisici sono ancora legittimati a dialogare tra di loro oppure parlano linguaggi incommensurabili, ormai incapaci di illuminarsi a vicenda? Mondo, origini, inizi, creazione, generazione, genesi: saranno i temi sui quali si concentrerà il Convegno di Eranos 2016. Come di consueto, esso cercherà di far dialogare studiosi di varia provenienza disciplinare, con l'auspicio di affrontare in modo inedito il tema scelto.
  • With the idea of 'world,' we refer to a complete, ordered, and cohesive reality -Greeks' kosmos, Latins' mundus. In its becoming or in its appearing, it is a reality that presents a balance point, for which things keep themselves together, correspond with each other, dialogue among each other, and show the intrinsic unity among each other too. Whatever essence lies beyond that reality -universe, psychic life, scientific creation, artwork -always the unavoidable question of its origin arises: which combination of forces, processes, acts of will could generate a 'world,' and why? How we could define, and what is, the act of creation? In the different fields in which a 'world' originates, does the creation show common traits? Which knowledge would allow us to talk about that with certainty? And what is 'certainty' in this field? Can we still question the origins of the world with the language of 'tradition' or, rather, is has been completely replaced by the language of hard sciences? Theologians, philosophers, psychologists, anthropologists, biologists, and physicists are still legitimated to dialogue among each other or do they speak incommensurable languages, not being able to shed light upon each other anymore? World, origins, beginnings, creation, generations, and genesis: these are the themes on which the Eranos Conference 2016 will focus. As usual, the Conference will gather a restricted and highly selected group of scholars, belonging to different disciplines.
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    Lorsqu'on parle d'un monde, nous entendons une réalité accomplie, ordonnée et cohésive (le kosmos des Grecs, le mundus des Romains). C'est-à-dire, une réalité que dans son devenir, où dans son apparaître, présente un équilibre pour lequel les choses se tiennent ensemble, se correspondent, dialoguent entre elles, tout en manifestant son unité intrinsèque. Quelle que soit l'essence de cette réalité - l'univers, la vie psychique, la création scientifique, l'œuvre d'art -, à chaque fois il se représente à nouveau, avec son inéluctabilité, la question sur l'origine : quelle raisons, quel concours de forces, quels processus, quel acte de volonté, ont permis de donner lieu à la génération d'un monde ? Comment définir, et de quoi s'agît-t-il, l'acte de la création ? Dans les différents contextes où c'est un monde ce qui vient à être, la création présente-t-elle des traits communs ? Quelles connaissances nous permettent aujourd'hui d'en parler avec certitude, et qu'est-ce que c'est la « certitude » dans ce domaine ? Peut-on encore s'interroger sur les origines du monde avec le langage de la tradition, ou c'est plutôt une affaire exclusive des sciences exactes ? Théologiens, philosophes, psychologues, anthropologues, biologistes et physiciens sont-ils encore légitimés à dialoguer entre eux, ou au contraire parlent-t-ils des langages incommensurables, voire incapables de s'illuminer les uns les autres ? Monde, origines, création, génération, genèse : ce sont les thèmes de la Eranos Conférence 2016. Comme d'habitude, la rencontre a l'ambition de favoriser le dialogue entre des personnalités de provenance disciplinaire différent, avec l'auspice de jeter sur le thème une lumière inédite...

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.page top Program 2016

Introduction

Since 2011, the Eranos Foundation focussed part of its program to the series of evening conferences called Eranos-Jung Lecures and held at the Monte Verità.
The leading theme of the EJL for the year 2015 was The feelings of absence; abandonement, loneliness, nostalgia. For the coming year Eranos proposes to dedicate the EJ-lectures to the theme of Myths that speak of us.
The Eranos Tagung 2016 will be dedicated to the theme "The Origin of the World" and will be opened to the public according to the capacity of the lecture hall in Moscia.
In 2016 we still shall offer several multi-day workshops under the title The School of Eranos . The program details and coordinates will be regularly displayed on this web site and communicated to our registered friends and followers.
The Eranos Foundation Council welcomes all the interessees to keep following our program and to join these various activities.

.Introduzione

Dal 2011 la nostra Fondazione ha incentrato il suo programma sulle cosiddette Eranos-Jung Lectures, conferenze serali al Monte Verità che hanno avuto un grande successo. Nel 2015 il tema conduttore delle EJL era I sentimenti dell'assenza: abbandono, solitudine, nostalgia. Per la serie di quest'anno Eranos propone di dedicare le EJL al tema dei Miti che parlano di noi
La Eranos Tagung 2016 avrà invece come tema "Le origini del Mondo" e concederà accesso al pubblico interessato fino a completamento della capacità di accoglienza della sala conferenze di Moscia, perpetuando il simposio di sabato.

Anche nel 2016 continueremo l'offerta di workshops-soggiorno denominata La scuola di Eranos. I dettagli di tutte le componenti del programma saranno regolarmente aggiornati su questo WEB site e saranno comunicati al pubblico registrato sul nostro indirizzario.
La Fondazione invita tutti gli interessati a continuare a seguirci con fedeltà e ad aiutarci ad allargare la cerchia del nostro pubblico.


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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2016, Evento 01,
NUCCIO ORDINE, "Il mito di Narciso e le origini della pittura: Caravaggio e Giordano Bruno"
Conferenza, Monte Verità, venerdì 19.02.2016, 1830

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, 19 febbraio 2016, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures 2016: Miti che parlano di noi

Programma della serata:
-
"Il mito di Narciso e le origini della pittura: Caravaggio e Giordano Bruno"
. PROF. NUCCIO ORDINE, Università della Calabria
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
Cliccare qui per visualizzare il flyer PDF

Alla fine della conferenza sarà offerto un aperitivo. L'ingresso è gratuito. È gradita l'iscrizione, via e-mail, a info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92

Introduzione
L'intervento del professor Ordine ci inviterà a riflettere su come il Narciso dipinto da Caravaggio e le riflessioni sul mito di Narciso nelle opere di Giordano Bruno offrano una visione comune del ruolo del celebre cacciatore: in entrambi gli autori, infatti, il mito sembra essere legato al rapporto realtà/apparenza, verità/illusione, intus/extra. Un rapporto in cui la filosofia e la pittura rivelano la loro specifica unità: il filosofo e il pittore lavorano infatti con le ombre, come dimostrano i miti costitutivi della pittura (il contornamento dell'ombra) e della filosofia (la proiezione dell'ombra nella caverna di Platone). L'interpretazione di Leon Battista Alberti (Narciso inventore della pittura) invita perciò a rileggere il quadro di Caravaggio come una riflessione sul mito delle origini della pittura: un mito che si collega alle ampie riflessioni di Bruno sul ruolo che il filosofo e il pittore svolgono nell'interpretare la realtà che ci circonda.

Biografia e profilo del relatore
Nuccio Ordine è ordinario di letteratura italiana all'Università della Calabria. Fellow allo Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, ha insegnato in numerose università in Europa e negli Stati Uniti, tra cui la Yale University, la New York University, la École normale supérieure di Parigi, la Université Paris-Sorbonne-Paris IV, la Université Sorbonne Nouvelle-Paris III, il Centre d'Études Supérieures de la Renaissance di Tours, lo Institut Universitaire de France-Paris VIII, lo Institut des Études Avancées de Paris, il Warburg Institute e la Katholische Universität Eichstätt-Ingolstadt. Studioso del Rinascimento, ha dedicato a Giordano Bruno tre libri, tradotti in nove lingue, tra cui cinese, giapponese e russo: La cabala dell'asino. Asinità e conoscenza in Giordano Bruno (1995), La soglia dell'ombra. Letteratura, filosofia e pittura in Giordano Bruno (2003) e Contro il Vangelo armato. Giordano Bruno, Ronsard e la religione (2007). Ha recentemente pubblicato L'utilità dell'inutile (2013), tradotto in diciotto lingue. Dirige diverse collane di classici in Francia e in altri Paesi. Insignito nel 2012 della Légion d'honneur dal Presidente della Repubblica francese, collabora attualmente al Corriere della Sera e a Sette.

 

Immagini della serata

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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2016, Evento 02,
DAVIDE SUSANETTI, "L'arrivo di Dioniso. Le Baccanti di Euripide tra iniziazione e politica"
Conferenza, Monte Verità, venerdì 18.03.2016, 1830

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, 18 marzo 2016, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures 2016: Miti che parlano di noi

Programma della serata:
-
"L'arrivo di Dioniso. Le Baccanti di Euripide tra iniziazione e politica"
. PROF. DAVIDE SUSANETTI, Università di Padova
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
-
Cliccare qui per visualizzare il flyer PDF

Introduzione
Nel suo intervento, il professor Susanetti presenterà la figura di Dioniso come colui che arriva, che irrompe da fuori, mettendo in crisi l'ordine della città, dissolvendo le configurazioni identitarie dei soggetti, ponendo domande radicali sul senso e il valore della conoscenza. Le Baccanti di Euripide ne costituiscono la più antica rappresentazione in un intreccio sapienziale che fa collidere i linguaggi della città e gli orizzonti della politica con la dimensione del sacro. Sulla scena si consuma l'accadere traumatico di un incontro che mette in questione &endash; attraverso le reazioni difformi dei soggetti umani &endash; la sostanza stessa della "materia mitica"  e della "tradizione", ponendo la necessità di uno "sguardo" altro e diverso per cogliere la "verità" e la "sapienza" che il divino manifesta: la necessità del rito e dell'iniziazione.

Biografia e profilo del relatore
Davide Susanetti 
è professore di Letteratura greca all'Università di Padova. Si occupa prevalentemente di tragedia greca, di Platone, di letteratura tardo antica e di gender studies. Ha pubblicato, tra l'altro, Sinesio di Cirene. I sogni (1992), Plotino. Sul Bello (Enneade I, 6) (1995), Euripide. Alcesti (2001), Euripide. Ippolito (2005), Euripide. Troiane (2010) e Eschilo. Prometeo (2010). Ha commentato il Simposio di Platone (2006, 5a ed., traduzione di C. Diano) e la Medea di Euripide (2002, 2a ed., traduzione di M.G. Ciani). Per Carocci, ha inoltre scritto Il teatro dei Greci. Feste e spettacoli, eroi e buffoni (2003), Favole antiche. Mito greco e tradizione letteraria europea (2005), Euripide fra tragedia, mito e filosofia (2007), Euripide. Baccanti (2010),Catastrofi politiche. Sofocle e la tragedia di vivere insieme (2011), Sofocle. Antigone (2012) e Tucidide. I discorsi della democrazia (2015). Condirettore della collana "Le tradizioni del mito", ha tradotto l'Andromaca di Euripide per la stagione 2011 dell'Istituto Nazionale del Dramma Antico &endash; Teatro greco di Siracusa e ha recentemente pubblicato Atene post-occidentale. Spettri antichi per la democrazia contemporanea (2014), che costituisce un approdo delle sue ricerche degli ultimi dieci anni.

 

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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2016, Evento 03,
SILVANO TAGLIAGAMBE, "Attualità del mito di Perseo. Progettare è progettarsi"
Conferenza, Monte Verità, venerdì 03.06.2016, 1830 (nuova data!)

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, 03 giugno 2016, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures 2016: Miti che parlano di noi

Programma della serata:
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"Attualità del mito di Perseo. Progettare è progettarsi"
. PROF. SILVANO TAGLIAGAMBE, Università di Sassari
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
Cliccare qui per visualizzare il flyer PDF

Introduzione
Il mito di Perseo mette in scena l'eterno contrasto tra l'inerzia della realtà, che tende a stabilizzarsi, a consolidarsi, a smorzare il cambiamento, e il desiderio dell'uomo di modificarne il corso attraverso la propria capacità progettuale. Esso non ci dice però soltanto che cosa vuole l'uomo, ma anche come, attraverso quale disegno, egli possa portare a compimento con successo questo suo desiderio di cambiamento. Cardine fondamentale di questo disegno è una strategia dello sguardo, basata, in primo luogo, sulla visione indiretta, che ci consente di guardare ciò che ci circonda attraverso una immagine speculare, che allude all'esigenza che il soggetto, per affrontare questa battaglia, debba prima di tutto prendere piena coscienza della propria identità, distinguendo sé dall'ambiente in cui vive; e, in secondo luogo, sulla visione doppia, un vedere nutrito non soltanto di conoscenza, ma anche di immaginazione e creatività, della capacità di percepire e pensare altrimenti ciò verso il quale è diretto il suo sguardo. Questa "presa di distanza" da ciò che si osserva, alimentata dalla tendenza a immaginare come esso potrebbe diventare in seguito a una azione trasformatrice, deve però coniugarsi con un profondo rispetto nei confronti della Medusa, che si vuole combattere, e con un pieno riconoscimento dei vincoli che essa, con la sua inerzia, pone alla nostra libertà progettuale. Solo il debito rispetto verso quell'essere mostruoso e tremendo, ma anche in qualche modo deteriorabile è fragile, che è la realtà, può consentire all'uomo di trarre autentici e duraturi benefici dal suo sforzo di modificarla. Ce lo insegnano, con la sintetica efficacia della grande poesia, Le Metamorfosi di Ovidio, laddove si narra che, dopo avere vinto la Medusa, Perseo ha il problema di dove posare la sua testa: e "… perché la ruvida sabbia non sciupi la testa sanguicrinita, egli rende soffice il terreno con uno strato di foglie, vi stende sopra dei ramoscelli nati sott'acqua e vi depone la testa di Medusa a faccia in giù". La risposta della realtà a questo gesto di riguardo e gentilezza è un autentico miracolo: i ramoscelli marini, a contatto con la Medusa, si trasformano in coralli, e le ninfe, per adornarsi di coralli, accorrono e avvicinano alla terribile testa ramoscelli e alghe.

Biografia e profilo del relatore
Silvano Tagliagambe
fisico e filosofo, già professore in diversi Atenei e vice-presidente del CRS4 (Centro di Ricerca, Sviluppo, Studi Superiori in Sardegna), presieduto da Carlo Rubbia, è professore emerito di Filosofia della Scienza presso l'Università di Sassari. Autore di oltre duecentocinquanta opere, tra queste ricordiamo L'interpretazione materialistica della meccanica quantistica (1972), Scienza, Filosofia, Politica in Unione Sovietica 1924-1939 (1978), Scienza e marxismo in URSS (1979), La mediazione linguistica. Il rapporto pensiero-linguaggio da Leibniz a Hegel (1980), L'epistemologia contemporanea (1991), Epistemologia del confine (1997), Epistemologia del cyberspazio (1997), Il sogno di Dostoevskij. Come la mente emerge dal cervello (2002), Come leggere Florenskij (2006). In ambito junghiano, con Angelo Malinconico, ha inoltre pubblicato Pauli e Jung. Un confronto su materia e psiche (2011) e Jung e il Libro Rosso. Il Sé come sacrificio dell'Io (2014). Il suo lavoro più recente, apparso nella collana dei "Saggi di Eranos", è Catastrofi dell'immediatezza (con F. Merlini, 2016).

 

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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2016, Evento 04,
FRANCO FERRARI, "La condizione umana secondo il mito della caverna: Platone e noi"
Conferenza, Monte Verità, venerdì 07.10.2016, 1830

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, 07 ottobre 2016, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures 2016: Miti che parlano di noi

Programma della serata:
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"La condizione umana secondo il mito della caverna: Platone e noi"
. PROF. FRANCO FERRARI, Università di Salerno
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
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Introduzione
Il paragone della caverna, contenuto all'inizio del VII libro della Repubblica, rappresenta uno dei testi più celebri e influenti di Platone. Si tratta di un racconto che segue due altre famose analogie, quella del sole e quella della linea. Nel mito della caverna, Platone tratteggia la condizione dell'uomo in relazione alla educazione e alla mancanza di educazione. Viene quindi proposta una concezione secondo la quale l'accesso alla condizione veritativa richiede un radicale abbandono del campo doxastico, ossia del sistema di credenze e di valori in cui gli uomini per lo più vivono. Platone arriva ad affermare l'esigenza di un radicale "rivolgimento" dell'anima, la quale dovrebbe, appunto, rivolgere lo sguardo verso realtà inaccessibili alla maggioranza degli uomini. Nel suo intervento, il professor Ferrari saggerà l'attualità del mito della caverna sulla base di alcune recenti interpretazioni proposte da importanti filosofi contemporanei. Ci inviterà inoltre a interrogarci se, e come, il messaggio veicolato nel racconto platonico, pur così distante ed eccentrico rispetto alla nostra sensibilità, possa ancora dire qualcosa all'uomo contemporaneo e alla sua condizione.

Biografia e profilo del relatore
Franco Ferrari, professore ordinario di Storia della filosofia antica presso l'Università di Salerno e di Storia della filosofia tardo-antica all'Università di Pavia, è tra i maggiori studiosi di Platone e della tradizione platonica. I suoi interessi scientifici si focalizzano, in particolare, sulla filosofia platonica (metafisica, epistemologia ed etica) e sulla tradizione platonica nell'antichità (medioplatonismo e neoplatonismo). Già Fellow della Fondazione Alexander von Humboldt a Münster e Tubinga (1997-1999), coordina attualmente il comitato editoriale degli "International Plato Studies" ed è membro del comitato scientifico di alcune importanti riviste sul pensiero antico. Nel 2014 è stato direttore scientifico del progetto UNESCO "La via dell'essere: Elea/Velia", organizzato dal Forum Universale delle Culture. Tra i suoi numerosi lavori, ricordiamo Dio, idee e materia. La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea (1995), I miti di Platone (2006) e Socrate tra personaggio e mito (2007). Ha inoltre tradotto e curato le nuove edizioni del Parmenide (2004), del Teeteto (2011), del Menone (2016) e de Il governo dei filosofi (Repubblica VI; 2014) di Platone.

 

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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2016, Evento 05,
SILVIA VEGETTI FINZI, "La forza delle donne tra potenza di generare e potere di comandare. Dalle Grandi alle piccole Madri"
Conferenza, Monte Verità, venerdì 18.11.2016, 1830

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, 18 novembre 2016, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures 2016: Miti che parlano di noi

Programma della serata:
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"La forza delle donne tra potenza di generare e potere di comandare. Dalle Grandi alle piccole Madri"
. PROF. SILVIA VEGETTI FINZI, Università di Pavia
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
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Introduzione
È convinzione comune che le donne, storicamente escluse dalla gestione del potere, abbiano ultimamente raggiunto la parità anche in quest'ambito. E che la loro partecipazione alla sfera pubblica, ormai consistente, corrisponda agli obiettivi del femminismo. Entrambe le affermazioni sono opinabili, dal momento che le donne, tramite i rapporti privati, hanno sempre influenzato quelli pubblici e la loro presenza non ha radicalmente cambiato, com' era auspicabile, né le istituzioni né i rapporti sociali. Per approfondire una questione che riguarda tutti, si propone, in base alla differenza sessuale, di distinguere tra potere, prevalentemente maschile, e potenza, prevalentemente femminile. La specificità dei due termini, che il lessico confonde, si può tuttavia rintracciare nella tradizione culturale, soprattutto iconografica, come risulterà da alcune proiezioni.

Biografia e profilo del relatore
Silvia Vegetti Finzi 
è psicologa clinica, psicoterapeuta e saggista. Già docente di Psicologia Dinamica all'Università di Pavia (dal 1975), è fondatrice della Consulta di Bioetica (1990). Collabora attualmente con il "Corriere della sera" e il settimanale ticinese "Azione". Autrice di numerosi libri, per gli Oscar Mondadori ha pubblicato Storia della Psicoanalisi (1986), Il bambino della notte. Divenire donna, divenire madre (1990), Il romanzo della famiglia. Passioni e ragioni del vivere insieme (1992), Volere un figlio. La nuova maternità tra natura e scienza (1997), Quando i genitori si dividono. Le emozioni dei figli (2005), Nuovi nonni per nuovi nipoti. La gioia di un incontro (2008) e, con Anna Maria Battistin, la trilogia A piccoli passi (1994), I bambini sono cambiati. La psicologia dei bambini dai cinque ai dieci anni (1996) e L'età incerta: i nuovi adolescenti (2000). Per Laterza, ha inoltre curato e scritto Psicoanalisi al femminile (1993), Psicoanalisi ed educazione sessuale (con M. Catenazzi, 1994) e Storia delle passioni (1995). Per le edizioni Casagrande di Bellinzona, ha scritto La stanza del dialogo. Riflessioni sul ciclo della vita (2009). Per Rizzoli, infine, ha pubblicato Parlar d'amore. Le donne e le stagioni della vita (2003) e, più recentemente, Una bambina senza stella. Le risorse segrete dell'infanzia per superare le difficoltà della vita (2015).

 

Immagini della serata

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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2016, Evento 06,
MAURIZIO BETTINI, "Il "mito" tra autorità e discredito. Vicende di una parola tra antichità e modernità"
Conferenza, Monte Verità, venerdì 16.12.2016, 1830

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, 16 dicembre 2016, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures 2016: Miti che parlano di noi

Programma della serata:
-
"Il "mito" tra autorità e discredito. Vicende di una parola tra antichità e modernità"
. PROF. MAURIZIO BETTINI, Università di Siena
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
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Introduzione
"Mito" è una parola tanto affascinante quanto ambigua. La sua proprietà appartiene indiscutibilmente ai Greci, che l'hanno creata, ma nel corso dei secoli essa ha più volte mutato di significato: da discorso o racconto che merita ascolto e rispetto, ad affermazione o enunciato che non regge al vaglio della critica o della ragione stessa; da narrazione poetica, e come tale piena di fascino e suggestione, a modalità di un pensiero collettivo pre-razionale, che come tale avrebbe caratterizzato fasi remote della civilizzazione umana o popolazioni geograficamente altrettanto remote, ancora troppo vicine alla "natura" per poter disporre degli strumenti che caratterizzano la ragione pienamente dispiegata. E così di seguito. Parallelamente a ciò, ancora a partire dal mondo greco, si è cercato in vario modo di recuperare alla razionalità, alla verisimiglianza o alla semplice decenza, un patrimonio di racconti tradizionali che, a dispetto delle loro incoerenze o incongruenze, si presentava troppo prezioso per essere respinto in blocco o sepolto nell'oblio. Esplorare questa molteplicità di contraddizioni, ripensamenti, nuove vie, permettere di comprendere che cosa ha significato, e che cosa ancora significa, il "mito" per la nostra cultura.

 

Biografia e profilo del relatore
Maurizio Bettini, classicista, saggista e scrittore, insegna Filologia Classica all'Università di Siena, dove dirige il Centro Antropologia e Mondo Antico (AMA). Dal 1992 tiene regolarmente seminari presso il "Department of Classics" della University of California di Berkeley. È stato più volte Directeur d'Études associé presso l'École des Hautes Études di Parigi e ha insegnato al Collège de France. Per l'Editore Einaudi, cura la serie "Mythologica", mentre presso l'Editore Il Mulino è responsabile della collana "Antropologia del Mondo Antico". Il suo principale ambito di studi è rappresentato dalla riflessione antropologica sulla cultura greca e romana, spesso in rapporto con l'esperienza della modernità. Tra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo Verso un'antropologia dell'intreccio (1991), Il ritratto dell'amante (1992 e 2008), Nascere. Storie di donne, donnole, madri ed eroi (1998), Il mito di Narciso (con E. Pellizer, 2003), C'era una volta il mito (2007), Il mito delle sirene (con L. Spina, 2007), Voci. Antropologia sonora della cultura antica (2008), Affari di famiglia. La parentela nella cultura e nella letteratura antica (2009), Il mito di Circe (con C. Franco, 2010), Vertere. Un'antropologia della traduzione nella cultura antica (2012), Contro le radici (2012), Straniero. L'invasore, l'esule, l'altro (con A. Barbero, 2012), Elogio del politeismo. Quello che possiamo imparare oggi dalle religioni antiche (2014), Il mito di Elena (con C. Brillante, 2014), Dèi e uomini nella città. Antropologia religione e cultura nella Roma antica (2015), Il grande racconto dei miti classici (2015), Il dio elegante. Vertumno e la religione romana (2015), Il mito di Arianna (con S. Romani, 2015), Il grande racconto dei miti classici (2015) e, più recentemente, Radici. Tradizione, memoria, identità (2016). Collabora regolarmente con la pagina culturale de La Repubblica ed è autore di romanzi e racconti. 

 

Immagini della serata

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PDF Program

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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2016, Evento 07,
NNN NNNNN, "Title"
Conferenza, Monte Verità, venerdì dd.mm.2016, 1830

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, dd mmmm 2016, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures 2016:
Miti che parlano di noi
text in preparation

Programma della serata:
-
"Titolo"
. PROF. NNN NNNN, Università xxxxx / zzzz
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
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Introduzione
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Biografia e profilo del relatore
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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2016, Evento 08,
NNN NNNNN, "Title"
Conferenza, Monte Verità, venerdì dd.mm.2016, 1830

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, dd mmmm 2016, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures 2016:
Miti che parlano di noi
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Programma della serata:
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"Titolo"
. PROF. NNN NNNN, Università xxxxx / zzzz
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
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Eranos Tagung 2016:
Le origini del mondo.  Fisica e metafisica della creazione
The Origins of the World - Physics and Metaphysics of Creation
Les origines du monde : physique et métaphysique de la création
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September 07-09, Eranos Moscia,
Con traduzione simultanea dall'inglese e francese all'italiano 
Simultaneous translation from Italian or French to English will be provided

 


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Coordinates / coordinate:
September 07-09, Eranos Moscia (Open to registered / invited Public)

CLICK Here for Flyer / Programma (PDF)

CLICK Here for Abstracts + Faculy / Programma con Abstracts e Faculty (PDF)

Iscrizione obbligatoria | Registration is required

Faculty list:
- Gianfranco Bonola (Università degli Studi Roma Tre),
- David Sedley (University of Cambridge),
- Antonio Clemente Domenico Panaino (Università di Bologna)
- Guy Pelletier (Institut de Planétologie et Astrophysique de Grenoble),
- Don Giuseppe Tanzella-Nitti (Pontificia Università della Santa Croce, Rome)

Synopsis
Quando parliamo di "mondo", intendiamo una realtà compiuta, ordinata e coesa (il kosmos dei Greci, il mundus dei Romani). Una realtà che, nel suo divenire, o nel suo apparire, presenta un punto di equilibrio per cui le cose si tengono insieme, si corrispondono, dialogano tra di loro, manifestandone l'unità intrinseca. Qualunque sia l'essenza di questa realtà - universo, vita psichica, creazione scientifica, opera d'arte - ogni volta di nuovo si ripresenta, nella sua ineluttabilità, la domanda sull'origine: quale concorso di forze, quali processi, quale atto di volontà hanno potuto dare luogo, e perché, alla generazione di un mondo? Come definire, e che cosa è, l'atto della creazione? Nei vari ambiti in cui è un mondo ciò che viene in essere, la creazione mostra tratti comuni? Quali conoscenze ci permettono oggi di parlarne, con certezza? E che cosa è la "certezza" in questo campo? Possiamo ancora interrogare le origini del mondo con il linguaggio della tradizione oppure esso è stato del tutto soppiantato dal linguaggio delle scienze esatte? Teologi, filosofi, psicologi, antropologi, biologi e fisici sono ancora legittimati a dialogare tra di loro oppure parlano linguaggi incommensurabili, ormai incapaci di illuminarsi a vicenda? Mondo, origini, inizi, creazione, generazione, genesi: saranno i temi sui quali si concentrerà il Convegno di Eranos 2016. Come di consueto, esso cercherà di far dialogare studiosi di varia provenienza disciplinare, con l'auspicio di affrontare in modo inedito il tema scelto.

With the idea of 'world,' we refer to a complete, ordered, and cohesive reality -Greeks' kosmos, Latins' mundus. In its becoming or in its appearing, it is a reality that presents a balance point, for which things keep themselves together, correspond with each other, dialogue among each other, and show the intrinsic unity among each other too. Whatever essence lies beyond that reality -universe, psychic life, scientific creation, artwork -always the unavoidable question of its origin arises: which combination of forces, processes, acts of will could generate a 'world,' and why? How we could define, and what is, the act of creation? In the different fields in which a 'world' originates, does the creation show common traits? Which knowledge would allow us to talk about that with certainty? And what is 'certainty' in this field? Can we still question the origins of the world with the language of 'tradition' or, rather, is has been completely replaced by the language of hard sciences? Theologians, philosophers, psychologists, anthropologists, biologists, and physicists are still legitimated to dialogue among each other or do they speak incommensurable languages, not being able to shed light upon each other anymore? World, origins, beginnings, creation, generations, and genesis: these are the themes on which the Eranos Conference 2016 will focus. As usual, the Conference will gather a restricted and highly selected group of scholars, belonging to different disciplines.

Lorsqu'on parle d'un monde, nous entendons une réalité accomplie, ordonnée et cohésive (le kosmos des Grecs, le mundus des Romains). C'est-à-dire, une réalité que dans son devenir, où dans son apparaître, présente un équilibre pour lequel les choses se tiennent ensemble, se correspondent, dialoguent entre elles, tout en manifestant son unité intrinsèque. Quelle que soit l'essence de cette réalité - l'univers, la vie psychique, la création scientifique, l'œuvre d'art - , à chaque fois il se représente à nouveau, avec son inéluctabilité, la question sur l'origine : quelle raisons, quel concours de forces, quels processus, quel acte de volonté, ont permis de donner lieu à la génération d'un monde ? Comment définir, et de quoi s'agît-t-il, l'acte de la création? Dans les différents contextes où c'est un monde ce qui vient à être, la création présente-t-elle des traits communs ? Quelles connaissances nous permettent aujourd'hui d'en parler avec certitude, et qu'est-ce que c'est la « certitude » dans ce domaine ? Peut-on encore s'interroger sur les origines du monde avec le langage de la tradition, ou c'est plutôt une affaire exclusive des sciences exactes ? Théologiens, philosophes, psychologues, anthropologues, biologistes et physiciens sont-ils encore légitimés à dialoguer entre eux, ou au contraire parlent-t-ils des langages incommensurables, voire incapables de s'illuminer les uns les autres ? Monde, origines, création, génération, genèse : ce sont les thèmes de la Eranos Conférence 2016. Comme d'habitude, la rencontre a l'ambition de favoriser le dialogue entre des personnalités de provenance disciplinaire différent, avec l'auspice de jeter sur le thème une lumière inédite.

Iscrizioni
Il Convegno è a numero chiuso. Per questa ragione, l'iscrizione è obbligatoria.

La quota di partecipazione è di CHF 50.- per l'intero Convegno e di CHF 25.- per le singole giornate.

Trasporto.
A Eranos non vi sono parcheggi per automobili; per chi lo desideri, vi è la possibilità di raggiungere Eranos con bus privato da Ascona (con partenza da Via Albarelle 1, all'ingresso dell'area pedonale del lungolago di Ascona, a fianco dell'Hotel Castello Seeschloss). Il bus partirà da Ascona alle 13:15 di mercoledì e alle 8:45 di giovedì e venerdì; ripartirà da Eranos alle 18:00 di mercoledì e giovedì, e alle 18:30 di venerdì. Per chi necessitasse del trasporto, l'iscrizione è obbligatoria. Il costo è di CHF 15,- a viaggio (andata e ritorno)
Pranzi.
Per chi lo desideri, vi è la possibilità di pranzare a Eranos nei giorni di giovedì, venerdì e sabato. L'iscrizione al pranzo è, in tal caso, obbligatoria. La quota di adesione è di CHF 30.- per ogni singolo pranzo.

S. Messa.
Per i partecipanti che lo desiderassero, nei giorni di giovedì e venerdì alle ore 7:00 e sabato alle ore 8:00, sarà possibile partecipare alla Celebrazione Eucaristica officiata dal Prof. Don Giuseppe Tanzella-Nitti presso il Collegio Papio di Ascona (Via delle Cappelle, 1).

Registration
Please note that the Conference has limited places. For this reason, advanced registration is required.
The registration fee is CHF 50.- for the entire Conference and CHF 25.-- for single sessions.

Transport.
There are no parking places at Eranos. For those who are interested, there is a private shuttle connecting Ascona (from Via Albarelle 1, at the entrance to the lakeshore promenade of Ascona and near the Castello Seeschloss Hotel) to Eranos. The shuttle will leave from Ascona at 1:15 p.m. on Wednesday and on 8:45 a.m. on Thursday and Friday; it will leave from Eranos at 6:00 p.m. on Wednesday and Thursday, and at 6:30 p.m. on Friday. Advanced registration to the shuttle transport is required; the registration fee is CHF 15.- per day.

Lunches.
Those who are interested may have lunch at Eranos on Thursday and Friday. Advance registration to the lunch is required; the registration fee is CHF 30.- per day.

Holy Mass.
For the attendees who are interested, it is offered the possibility to participate in the Eucharistic Celebration, officiated by Professor Father Giuseppe Tanzella-Nitti, at the Collegio Papio in Ascona (Via delle Cappelle, 1) on Thursday and Friday at 7:00 a.m. and on Saturday at 8:00 a.m.

 

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Program / Programma (con traduzione simultanea // with simultaneous translation)

Mercoledì, 7 settembre / Wednesday, September 7

14.00-14.30 Fabio Merlini (Eranos Foundation):
.....................Apertura del Convegno / Opening of the Conference

14.30-15.30 Guy Pelletier (Institut de Planétologie et Astrophysique de Grenoble):
.....................La quête des origines du point de vue des astrophysiciens
..................... "The Quest of Origins from the Point of View of Astrophysicists"]
......................(Simultaneous translation from French into English and Italian. Part I)

15.30-16.00 Pausa caffè / Coffee break

16.00-17.00 Guy Pelletier (Part II)
17.00-17.30 Discussione / Discussion

Giovedi, 8 settembre / Thursday, September 8

9.30-10.30 Don Giuseppe Tanzella-Nitti (Pontificia Università della
................... Santa Croce, Rome):
...................Physical Cosmology and Christian Theology of Creation
..................."Cosmologia fisica e teologia cristiana della creazione"]
....................(Traduzione simultanea dall'inglese all'italiano. Part I)

10.30-11.00 Pausa caffè / Coffee break

11.00-12.00 Don Giuseppe Tanzella-Nitti (Part II)
12.00-12:30 Discussione / Discussion

13.00-14.30 Pausa pranzo / Lunch break

14.30-15.30 David Sedley (University of Cambridge):
....................The Creation of the World in Ancient Greek Thought
.....................["La creazione del mondo nel pensiero greco antico"]
......................(Traduzione simultanea dall'inglese all'italiano. Part I)

15.30-16.00 Pausa caffè / Coffee break

16.00-17.00 David Sedley (Part II)
17.00-17.30 Discussione / Discussion

 

Venerdì, 9 settembre / Friday, September 9

09.30-10.30 Antonio Panaino (Alma Mater Studiorum-Università di Bologna):
....................Origine e teleologia della creazione divina nella tradizione
.................... religiosa iranica pre-islamica
......................["Origins and Teleological Targets of the Divine Creation
......................according to the Iranian Pre-Islamic Tradition"]
....................... (Simultaneous translation from Italian into English. Part I)

10.30-11.00 Pausa caffè / Coffee break

11.00-12.00 Antonio Panaino (Part II)
12.00-12:30 Discussione / Discussion

13.00-14.30 Pausa pranzo / Lunch break

14.30-15.30 Gianfranco Bonola (Università degli Studi Roma Tre):
.....................Senza inizio e senza fine. Tempo, spazio ed esseri
......................nella concezione buddhista
......................["Timeless and Endless. Time, Space, and Sentient Beings
.......................in Buddhist Conception"] (
....................... (Simultaneous translation from Italian into English. Part I)

15.30-16.00 Pausa caffè / Coffee break

16.00-17.00 Gianfranco Bonola (Part II)
17.00-17.30 Discussione / Discussion

17.30-18.00 Fabio Merlini (Eranos Foundation):
....................Chiusura del Convegno / Closing of the Conference 

 

Sabato, 10 settembre / Saturday, September 10 (cancelled)

The program of Saturday had to be unfortunately cancelled
due to an unpredicted unavailability of the scheduled speakers

 

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Profiles of Faculty and Abstracts

Relatori e Abstract / Lecturers and Abstracts / Conférenciers et résumés

 

Senza inizio e senza fine. Tempo, spazio ed esseri nella concezione buddhista
[Timeless and Endless. Time, Space, and Sentient Beings in Buddhist Conception]

Gianfranco Bonola

This presentation will deal with Buddhist ideas of universe and time, which originated in the cultural background of ancient India. They will be presented in the elaborated forms in which they have been gradually defined and passed down along the centuries. We will begin from Buddha's teachings and his refusal to deal with the cosmological problem. We will then analyze the doctrinal writings of the oldest tradition, which report their first systematization. Subsequently, we will approach the system that was elaborated by the Great Vehicle (mah?y?na): this current expands and completes the image of the universe in coherence with the older recommendations; at the same time, it harnesses its fecundity for spiritual growth, according to the doctrine of some of its schools. On one side, in fact, the multiplicity of universes that are imagined as coexistent allows us to place the 'pure lands,' which were created by some Buddhas and bodhisattvas, in the spatial dimension of celestial worlds; on the other side, it allows us to reformulate the intrinsic unity of 'All,' which becomes the object of an inner (and at the same time, visionary) experience of illumination, as the successful completion of a rich and refined path of growth. Lastly, the presentation will illustrate some points of polemic frictions, which arose when the presence of Christian missionaries in China and Japan brought to Buddhist cultures the creationist conceptions (as well as God's image), which are typical of the Jewish-Christian tradition.

Gianfranco Bonola is Full Professor of History of Religions at the Università degli Studi Roma Tre. He performed his undergraduate and graduate studies at the Università degli Studi di Torino and then continued his education at the Istituto per le Scienze Religiose Giovanni xxiii in Bologna (Italy) and at the Universität Tübingen (Germany). His scientific interests focus on the relationship among different forms of religious expressions, e.g., between the Bible and its Christian and Jewish interpretations, with regard to the messianic theme in particular. He had also worked on Biblical hermeneutics in the age of Enlightenment. He studied and translated Jewish thinkers of the 20th Century, such as Franz Rosenzweig (La radice che porta. Lettere su ebraismo e cristianesimo, 1992 and La stella della redenzione, 2005), Walter Benjamin (Sul contetto di storia, 1997 and Testi e commenti, 2013), Martin Buber (Il cammino dell'uomo, 2000), Gershom Scholem (Scholem/Shalom. Due conversazioni con Gershom Scholem su Israele, gli ebrei e la qabbalah, 2001), and Margarete Susman (Il libro di Giobbe e il destino del popolo ebraico, 1999). Among his recent publications, we mention here Il paragrafo ariano. Le chiese evangeliche di fronte al nazismo (2013). Since several years, he has devoted himself to the scientific investigation of some fundamental aspects of forms of Eastern spirituality, which belongs to the mahayana Buddhist tradition.

 

L'art des origines / L'origine de l'art
[Art of the Sources / The Sources of Art]

Christian Gaillard (this conference has unfortunately been cancelled)

Linking our art to our origins is a provocative question. In the hope of establishing a few answers, we shall proceed in two or three steps. First, we shall try to identify and explore a few of the stubborn enigmas raised by humanity's first artistic expressions. Some scholars have theorized that they were associated with shamanistic rituals. Then we shall leap forward in time to late-16th-century Italy, to look at a work which is just as surprising, formally, and just as disturbing, emotionally, as the most nagging riddles about prehistoric art. Its impact has not lessened with time, and like the cave paintings, it makes us wonder about what is at play in man's relationship to himself. Finally, we shall contemplate one or two works of contemporary art which might very well invite us to reconsider our own hypotheses about the emergence and impact of art at the origin of time, in the course of our collective history, and today.

Christian Gaillard, training analyst and supervisor, achieved his ph.d. in Psychology at the Sorbonne Paris Cité-Université Paris Diderot-Paris vii and ephe). He has served as president of the Société Française de Psychologie Analytique (sfpa) and as president of the International Association for Analytical Psychology (iaap), as professor and director of research at the Institut Supérieur de l'Environnement (ise) in Paris and then as professor at the Ecole nationale supérieure des beaux-arts (ensba) in Paris till 2007. He also lectured at many universities and at the C.G. Jung-Institut in Paris. He founded and directed the Cahiers de Psychologie de l'Art et de la Culture and was for a long time co-chief editor of the Cahiers Jungiens de Psychanalyse. He is now member of the international editorial boards of The Journal of Analytical Psychology (London/NewYork), of Anima (Florence), of Jung Journal (San Francisco, ca), and of Rivista di Psicologia Analitica (Rome). He was scientific advisor for the twenty-four articles of Analytical Psychology published in the Dictionnaire International de la Psychanalyse, edited by Alain de Mijolla (2002). He has published many works in these journals and in other books of collected essays. ASmong his works, we mention here Le Musée imaginaire de Carl Gustav Jung (1998, translated into Italian as Il museo immaginario di Carl Gustav Jung, 2003), Les Evidences du corps et la vie symbolique (2000), Donne in mutazione. Saggi di psicoanalisi dell'arte (2000), 'La Psychanalyse jungienne,' in Psychanalyses, psychothérapies: les principales approaches (edited by Mony Elkaïm, 2003), 'The arts,' in The Handbook of Jungian Psychology (edited by Renos Papadopoulos (2006; the book appeared also in Italian as Manuale di Psicologia junghiana. Teoria, pratica e applicazioni, 2009), L'Inconscient créateur. A propos du « Libro dei sogni » de Federico Fellini (avec Lella Ravasi Bellochio, 2009; the book appeared also in Italian as L'inconscio creatore. Attorno al "Libro dei sogni" di Federico Fellini, 2009), and Jung (2013; the book, first published in French by the Presses universitaires de France, has been translated into height languages).

 

Origine e teleologia della creazione divina nella tradizione religiosa iranica pre-islamica
[Origins and Teleological Targets of the Divine Creation according to the Iranian Pre-Islamic Tradition]

Antonio Panaino

The Zoroastrian Religion is one of the most ancient of the world; although it was strongly rooted into an Indo-Iranian common background, Zoroastrianism (or Mazdeism) showed an original evolution creating a very particular theology, which assumed its full elaboration in the Pahlavi literature, partly elaborated during the Sasanian period (on the basis of more ancient traditions), partly re-arranged during the Mazdean Renaissance that floured in the 9th century A.D., already under the Islamic domination. The divine creation is presented as a space-temporal trap, in which Ahreman, the antagonist of Ohrmazd, is attracted, so that the world as well as human history appear just as the most fitting instruments adopted by God in order to avoid an eternal contamination of the universe, where the battle between the forces of good and evil will be endless. Thus, history and human conscience are the framework in which the first and most important ontological struggles against Ahreman must be fought. Very particular is the Zoroastrian dimension between two dimensions, one 'mental' (mênôg), the latter 'living' (or physical; gêtîg), which are not at all in opposition, but that distinguish two different ontological modalities of being. The demons, for instance, do not posses a proper 'living' dimension, because they cannot generate, and their quality can be defined as a sort of 'non-existence.' For this reason, all the actions enacted by evil forces assume neurotic or even psychotic modalities, an evidence showing that, according to the Zoroastrian theology, evil was considered as generated firstly in mind, and not in the body. The final target of the creation is, then, the total elimination of demonic forces from the world, and the restoration of the eternal time in a new paradisiacal dimension, which will accept the entire, finally saved, humanity.

 

Antonio Clemente Domenico Panaino (Dr., ph.d., d.h.c) is Full Professor of Iranian Studies at the Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, Campus of Ravenna (Italy), where he also served as Dean of the Faculty of Preservation of Cultural Heritage. He is also Director of the section of Emilia-Romagna of the Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (isiao er). His main fields of research concern Old and Middle Iranian philology, history of Pre-Islamic Iranian religions (Zoroastrianism, Manichaeism, and Christianity in Persia and Central Asia, in particular), intercultural history of the relations between East and West (such as the Achaemenian Empire and the Greeks, Byzantines, and Sasanians, among others). He also works on the ramifications of exact and astral sciences in the Ancient and Eastern World. He was awarded the 'R. and T. Ghirshman' Prize by the French Academy and honored with the Doctorate honoris causa by the New Bulgarian University in Sofia. He has been President of the Societas Iranologica Europaea (sie) and other Academic institutions in Italy and abroad, such as the Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna, Accademia Peloritana dei Pericolanti (Messina), the American Oriental Society, the Associazione Biblica Italiana (Rome), the Association pour l'avancement des études iraniennes (Paris), the Associazione Italia&endash;Russia (Bologna), the International Association of Manichaean Studies, the International association for Intercultural Studies of the Melammu Project, the Istituto Gramsci (Bologna), the Philological Society (London), the Royal Asiatic Society (London), the Società Italiana degli Orientalisti, the Società Italiana di Glottologia, the Società Italiana di Storia delle Religioni (sisr), the Société Asiatique (Paris), the Sodalizio Glottologico Milanese (Milan), and the Associazione per lo Studio in Italia dell'Asia Centrale e del Caucaso (asiac), for which he has served as president in 2011&endash;2013. Professor Panaino has directed for many years the Italian Archaeological and Ethno-linguistic Mission in Tajikistan (Yaghnob Valley). He has published more than two hundred scientific articles dedicated to Iranian studies. Among his books, we mention here: Tessere il cielo. Considerazioni sulle tavole astronomiche, gli oroscopi e la dottrina dei legamenti tra Induismo, Zoroastrismo e Mandeismo (1998), La novella degli Scacchi e della Tavola Reale. Un'antica fonte orientale sui due giochi da tavoliere più diffusi nel mondo eurasiatico tra Tardoantico e Medioevo e sulla loro simbologia militare e astrale (1998), I Magi evangelici. Storia e simbologia tra Oriente e Occidente (2004), Rite, parole et pensée dans l'Avesta ancien et récent. Quatre leçons au Collège de France (2002), Sulla punta di uno spillo. Rapporto scientifico sulla prima missione etnolinguistica nella valle dello Yaghnob (Repubblica del Tagikistan) (edited by G. P. Basello, D. Guizzo, and P. Ognibene (2008), and Zoroastrismo. Storia, temi, attualità (2016). His complete bibliography till 2007 was composed in a volume entitled, Politica religiosa e regalità sacra nell'Iran presilamico (2007). His Kleine Schriften were recently re-published in two miscennalleous volume: Sidera Viva. Studi Iranici di Storia della Mitologia Astrale, dell'Astronomia e dell'Astrologia Antica (edited by A. Gariboldi, P. Ognibene, and Sadovski. 2014). He is also the author of a novel entitled, Il tacco rosso (1997).

 

La quête des origines du point de vue des astrophysiciens
[The Quest of Origins from the Point of View of Astrophysicists]

Guy Pelletier

The improving of observation facilities and of theoretical physics allows to address issues that, in a recent past, were seemingly unreachable to a scientific viewpoint&emdash;issues for which people feel concerned, as suggested by the popular keen interest towards some astrophysical discoveries. Actually, our discipline has a co-responsibility in the representation of the world that our culture sets up, and thus for the meaning of life that everyone can extract from it. One could worry that these scientific processes would close more doors than opening new ones, ensuring the triumph of the reductionist mind. However, the quest of the origins has the remarkable quality of illuminating more and more sharply the reasons why they remain unfindable and as such revealing the patterns of the stuff of Nature. The research projects on these topics force astrophysicists to enlist colleagues of other disciplines, such as chemists, biologists, neuroscientists, philosophers of science, and even generalist philosophers. Indeed these projects extend from the representation of the emerging Universe together with the formation of its elements and structures, of the emergence of life and consciousness. To remedy for the proliferating fragmentation of knowledge that has occurred during the last two centuries became an urgent task of the scientific culture.

Guy Pelletier, Professor Emeritus of the University of Grenoble (France), is an astrophysicist, founder (1991) and leader (until 2005) of the group of high energy astrophysics of the Laboratoire d'Astrophysique de Grenoble. He was the Founder and holder of the professorship of Ttheoretical Astrophysics at the Institut Universitaire de France from 1995 to 2005. He was in charge of lectures at École normale supérieure de Lyon (ens Lyon) from 1991 to 1999. He is the founder and leader of the doctoral education in Astrophysics for Rhône-Alpes region in France, with also some collaboration with Geneva Observatory from 1991 to 1999. His main research activities were devoted to the theoretical studies of the environment of black holes, the paradoxical formation of powerful jets in those environments, responsible for the most energetic events of the Universe, and the various generations of very high-energy particles from these ejections. These high-energy astrophysics events motivated the opening of research activities, gathering astrophysicists and particle physicists, called 'astroparticle physics,' that led to the construction of new types of astronomical instruments, using particles as information transmitters, instead of the telescopes using light.

 

The Creation of the World in Ancient Greek Thought

David Sedley

Greek speculative thought on this topic started ca. 700 BCE in Hesiod's poem Theogony, with its genealogical model of the world's origin, here portrayed as the combined history of two divine families. Some 350 years later, the theogonic model reached its climax in Plato's manifesto of scientific creationism, the uniquely influential Timaeus, whose legacy was to dominate debate for a further nine centuries. Meanwhile on the materialist wing atomist thinkers developed an alternative cosmogony, invoking nothing more than the inherent properties of matter. Between these two extremes other models competed, variously tracing the world's origins to monistic, dualistic, and pluralistic first principles. Combatants were expected to explain the world's origins, constituents, structure, and contents, down to the emergence of mankind, a further requirement for the theogonic wing being to account for the presence of evil in a divinely created world.

David Sedley, born in London in 1947, achieved his b.a. at the Trinity College of the University of Oxford in 1969 and his ph.d. at the University College London (ucl) in 1974. He was a Junior Research Fellow at Balliol College of the University of Oxford in 1973&endash;1975. He then taught at the University of Cambridge from 1975 to 2014, where he has served as Laurence Professor of Ancient Philosophy from 2000 to 2014, and remains a Fellow of Christ's College. He has been editor of Classical Quarterly (1986&endash;1992) and Oxford Studies in Ancient Philosophy (1998&endash;2007). He is a Fellow of the British Academy and a Foreign Honorary Member of the American Academy of Arts and Sciences. His books include: The Hellenistic Philosophers (with A. A. Long, 1987), Lucretius and the Transformation of Greek Wisdom (1998), Plato's Cratylus (2003), The Midwife of Platonism: Text and Subtext in Plato's Theaetetus (2004), and Creationism and its Critics in Antiquity (2007), which is based on his 2004 Sather Lectures held at the University of California, Berkeley.

 

Physical Cosmology and Christian Theology of Creation

Father Giuseppe Tanzella-Nitti

Why investigate, from a scholarly point of view, the relationship between Physical Cosmology and Theology of Creation? The issue is relevant for theology: if the world, as object of the natural sciences, is the same and unique world created by God through his Word-Logos, then theologians should be interested in scientific knowledge of the cosmos. On the other hand, if scientists are truly engaged in investigating the reason for why the physical cosmos is the way it is, they should also show some interest to know the rational, philosophical content of the Logos, whom theology claims to be the ultimate reason of all that exists. However, to compare scientific and theological perspectives on the physical cosmos, some necessary clarifications are needed. These clarifications concern how to approach, at different epistemological levels, notions such as 'origins,' 'universe,' 'cause,' 'being,' 'nothing,' etc. Moreover, insofar as it tries to embrace the whole of physical reality as a single intelligible object, physical cosmology necessarily assumes some implicit philosophical framework, which also deserves to be clarified and made explicit. Theologians, however, should not confine themselves offering epistemological clarifications to scientists; they should also appreciate cosmology's attempt to approach ultimate questions. In fact, although the empirical method remains incapable of giving an exhaustive answer to these paramount questions, cosmologists will always continue to face them, as the Universe is the effect of Creator's Word, who calls and appeals. Listening to theologians speaking of a divine creation should turn cosmologists' attention to the properties of a created world. The effect of an intelligent Logos and a personal Creator, a created world is expected to be rational, intelligible and ordered. The behavior of physical entities, in identical boundary conditions, is expected to be lawful, not capricious, and the properties of elementary particles to be strictly identical on cosmic scales. Within a created world, information is recognized to be as original as space-time or matter-energy. For both scientists and theologians, the universe is something 'given.' The very meaning of data (datum) in science, is givenness; according to Christian theology of creation, the ultimate reason of the world is being the Creator's gift.

Giuseppe Tanzella-Nitti, born in 1955, achieved his university degree in Astronomy at the Alma Mater Studiorum-Università in Bologna (1977), with a dissertation on 'Optical Variability of Active Galactic Nuclei.' He then achieved his doctorate in Dogmatic Theology at the Pontificia Università della Santa Croce (Pontifical University of the Holy Cross) in Rome, with a published dissertation entitled, La S.S. Trinità e l'economia della nostra santificazione ne "I Misteri del Cristianesimo" di M.J. Scheeben (1991). Formerly Fellow of the Italian Consiglio Nazionale delle Ricerche (cnr, 1978&endash;1981) and Astronomer at the Astrophysical Observatory of Turin (1981&endash;1985), Father Tanzella-Nitti now serves as Full Professor of Fundamental Theology at the School of Theology of the Pontificia Università della Santa Croce, as Director of the Scuola Internazionale Superiore per la Ricerca Interdisciplinare (sisri), and as Editor-in-Chief of the Interdisciplinary Encyclopedia of Religion & Science (inters.org). He was also appointed Adjunct Scholar of the Specola Vaticana (Vatican Observatory, since 2015), Member of International Astronomical Union (iau, since 1984), Fellow of the Società Italiana di Astronomia (sait, since 1984), Member of the Associazione Teologica Italiana (ati, since 1992), Member of the Scientific Committee of the Istituto Veritatis Splendor in Bologna (since 1999), and Member of the Research Area 'Scienza e Fede nell'Interpretazione del Reale' (sefir, since 1999). Among his books, we mention here: General Catalogue of Radial Velocity of Galaxies (1983), Questions in Science and Religious Belief (1992), La teologia: annuncio e dialogo (1996), Mistero trinitario ed economia della grazia (1997), Passione per la verità e responsabilità del sapere. Un'idea di università nel magistero di Giovanni Paolo ii (1998), Teologia e scienza. Le ragioni di un dialogo (2003), Lezioni di Teologia fondamentale (2007), Filosofia e Rivelazione (2008), Faith, Reason and the Natural Sciences (2009), Teologia Fondamentale in contesto scientifico (2 volumes, 2015), and La Rivelazione e la sua credibilità (2016). He also edited the Dizionario Interdisciplinare di Scienza e Fede (with A. Strumia, 2002) and La verità della religione (with G. Maspero, 2007). He gave lectures and seminars at the following universities and institutions: the Universidad de Navarra in Pamplona (Spain), the Jacques Maritain Center of the University of Notre Dame (Indiana), the Universidad de Piura (Perù), the Center for Logic, Epistemology and History of Science of the Universidade Estadual de Campinas (Brazil), the School of History of Physics of the Ettore Majorana Foundation and Centre for Scientific Culture in Erice, the Università Cattolica del Sacro Cuore in Brescia and Piacenza, the School of Law of the Università degli Studi di Bari Aldo Moro, the School of Philosophy and Human Sciences of the Università degli Studi di Perugia, the Theological Faculty of Emilia Romagna in Bologna, the Theological School of Southern Italy in Bari, the School of Philosophy of the Università degli Studi di Urbino, the Theological School of Northern Italy in Turin, the Studio Teologico San Paolo in Catania, and the Department of Philosophy of the Università degli Studi di Roma 'Tor Vergata' (Italy).

 

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Faculty + Abstracts

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Rassegna Eranos school 2016: Evento 01
GIAN PIERO QUAGLINO, "Sul buon uso della solitudine",
Workshop,
Eranos, (nuova data!) 25.06.2016, 09:00 - 18:00

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Coordinate: 25 giugno2016, 09:00,-18:00 Casa Eranos, Moscia

Programma:
- G. P Quaglino (Vivenzia): Sul buon uso della solitudine

Clicca qui per visualizzare la locandina

Iscrizione.
Il costo di iscrizione al seminario è di CHF 80.&endash; Per chi desiderasse partecipare anche al terzo seminario previsto nel corso del 2016 ("La tristezza è una grande risorsa", 12 novembre), il costo di iscrizione per l'intero ciclo è di CHF 140.&endash; Il seminario è a numero chiuso, riservato a un numero massimo di 40 partecipanti; l'iscrizione è pertanto obbligatoria (da effettuarsi non oltre il 15 giugno).
via e-mail, a 
info@eranosfoundation.org, o
telefonicamente, al numero +41 (0) 91 792 20 92.

Pranzo. Per chi lo desiderasse, è prevista la possibilità di un pranzo in loco, esclusivamente previa prenotazione, a un costo di CHF 25.&endash;

Trasporto. Vi ricordiamo che a Casa Eranos non vi sono posteggi. Per chi lo desideri, vi è la possibilità di raggiungere Eranos con il bus (316) da Ascona.

ATTENZIONE (per persone con disabilità motorie):
la configurazione particolarmente scoscesa ed i vicoli stretti della proprietà Eranos a Moscia non permettono un accesso facilitato alle persone con handicap di mobilità. Chi si trovasse in tale situazione è pregato gentilmente di contattare la Fondazione (vedi sopra) prima di pianificare una propria presenza ad un evento Eranos a Moscia.

Introduzione
La solitudine non gode, ai giorni nostri, di buona immagine. Quando è imposta dalle circostanze della vita, è sfortuna. Quando è voluta e cercata, è egoismo. Sì, la solitudine avrà anche molte ombre, molti lati oscuri, ma dobbiamo guardare più in profondità. La solitudine ha anche le sue luci e i suoi benefici. Non sono pochi quelli che hanno sostenuto che la solitudine è una via di guarigione: che la solitudine è un luogo di anima, una valle del "fare anima". E qualcuno ha aggiunto, addirittura, che "la solitudine è come una sorgente benefica che rende la vita degna di essere vissuta". Del resto, lo sappiamo tutti: ogni tanto c'è bisogno di un po' di solitudine. Non è così? Tutti abbiamo bisogno, ogni tanto, di uno spazio e di un tempo tutto per noi. Un po' di solitudine per pensare, riflettere e meditare con calma, senza essere disturbati dal rumore di fondo del mondo. Un po' di silenzio intorno che ci aiuti a ritrovare, a riascoltare, la voce interiore. Un po' di solitudine anche solo per concedersi una pausa, per prendere fiato, per staccare, per fare un po' di vuoto. Per fare buon uso della solitudine cominciamo allora a riconoscerne i molti volti e soprattutto a ritrovarne la sua più autentica "misura": quel sentimento che abita la nostra vita interiore, che è sempre presente dove si incontra un compito o una prova, che accompagna indissolubilmente e intimamente il nostro cammino individuativo, alla ricerca di una possibile verità di noi stessi

Programma
09.15-09.30 Registrazione dei partecipanti
09.30-11.00 Prima parte
11.00-11.30 Pausa caffè
11.30-13.00 Seconda parte
13.00-14.30 Pausa pranzo
14.30-16.00 Terza parte
16.00-16.30 Pausa caffè
16.30-17.30 Quarta parte
17.30-18.00 Riflessioni conclusive

Note sul relatore:
Gian Piero Quaglino
, ordinario di Psicologia Sociale, Psicologia Dinamica e Psicologia della Formazione, ha insegnato per oltre trent'anni all'Università degli Studi di Torino (1977-2010). Presso il medesimo Ateneo, è stato Direttore del Dipartimento di Psicologia, Presidente del Corso di Laurea in Psicologia (1993-1997), Direttore della Scuola di specializzazione in Psicologia della salute (2002-2005) e Preside della Facoltà di Psicologia (2003-2008). È stato inoltre Presidente del Consorzio Interuniversitario per la Formazione (CO.IN.FO., 1994-1999). Nel 2011 ha fondato Vivenzia, scuola di formazione dedicata alla "coltivazione di sé". Sui temi della formazione ha pubblicato, tra l'altro, Fare formazione (1985 e 2005), Autoformazione (2004), La scuola della vita. Manifesto della Terza Formazione (2011), cinque volumi di Scritti di formazione (1999-2010) e Formazione. I metodi (2014). Studioso del pensiero junghiano, ha inoltre pubblicato, con Augusto Romano, A spasso con Jung (2005), A colazione da Jung (2006) e Nel giardino di Jung (2010) e, con Riccardo Bernardini e Augusto Romano, Carl Gustav Jung a Eranos 1933-1952 (2007). Di Jung ha inoltre curato, con Riccardo Bernardini e Augusto Romano, I miti solari e Opicino de Canistris. Appunti del Seminario tenuto a Eranos nel 1943 (2014). Tra i suoi lavori più recenti, Sul buon uso del silenzio (2015) e Meglio un cane (2015).

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Rassegna Eranos school 2016: Evento 02
GP QUAGLINO, "Da dove cominciare a cambiare",
Workshop,
Eranos, 16.04.2016, 0900-1800

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Coordinate: 16 aprile 2016, 09:00-18:00, Casa Eranos, Moscia

Programma:
- GP Quaglino (Vivenzia): Da dove cominciare a cambiare

Clicca qui per visualizzare la locandina

Iscrizioni:
Il costo di iscrizione al seminario è di CHF 80.- Per chi desiderasse partecipare anche al terzo seminario previsto nel corso del 2016 ("La tristezza è una grande risorsa", 12 novembre), il costo di iscrizione per l'intero ciclo è di CHF 140.- Il seminario è a numero chiuso, riservato a un numero massimo di 40 partecipanti; l'iscrizione è pertanto obbligatoria (da effettuarsi non oltre il 10 aprile).

Trasporto:
A Casa Eranos non vi sono posteggi. È possibile raggiungere Eranos con un mezzo privato organizzato dalla Fondazione da Ascona (via Baraggie, 3), esclusivamente previa prenotazione, con partenza alle ore 8h30. Il ritorno da Moscia è previsto alle ore 18h15. Il costo  del trasporto (andata e ritorno) è di CHF 15.&endash;

Pranzo:
Per chi lo desiderasse, è prevista la possibilità di un pranzo in loco, anch'esso esclusivamente previa prenotazione, a un costo di CHF 25.&endash;

Vi ricordiamo che i Soci del "Circolo di Eranos" potranno usufruire, per tutte le attività della Scuola di Eranos, di agevolazioni sul costo di partecipazione. Per informazioni sulle modalità di adesione, vi preghiamo di mettervi in contatto con la Fondazione.

via e-mail, a info@eranosfoundation.org, o
telefonicamente, al numero +41 (0) 91 792 20 92.

Introduzione
Viviamo nel tempo del cambiamento turbolento e permanente. Addirittura, come usa dire, nel tempo dei cambiamenti globali ed epocali. Viviamo nell'epoca che ha fatto del cambiamento la sua parola d'ordine. Cambiare è imperativo: nessuno può sottrarsi. Cambiare è decisivo: nessuno può rinunciare. Noi proviamo a fare la nostra parte, ogni volta, a stare al passo del cambiamento e a tentare di cambiare le cose, a cercare di cambiare noi. Ma ci accorgiamo, ogni volta, che i nostri sforzi e le nostre fatiche non sono mai abbastanza. I risultati sono sempre insoddisfacenti, al di sotto delle attese. I risultati non durano, non sono quello che pensavamo, che volevamo. Finito un cambiamento è già ora di cominciare con un altro, di ricominciare da capo. Davvero "chi si ferma è perduto"? Forse sì, ma proviamo a fermarci almeno per un attimo. Approfittiamone per riflettere su cosa sia il cambiamento, per pensare a che cosa voglia dire cambiare. Approfittiamone per interrogarci sulle nostre ambivalenze verso il cambiamento: speranze e timori insieme, certezze e incertezze che persistono. Per dare un volto al cambiamento, per comprenderne le ragioni oltre che il senso chiediamoci se è proprio vero, come qualcuno sostiene, che "il mondo cambia solo se noi cambiamo". Se è proprio vero che la sfida del cambiamento è persa in partenza se noi non sappiamo essere "il cambiamento che vogliamo vedere intorno a noi".

Note sul relatore:
Gian Piero Quaglino
, ordinario di Psicologia Sociale, Psicologia Dinamica e Psicologia della Formazione, ha insegnato per oltre trent'anni all'Università degli Studi di Torino (1977-2010). Presso il medesimo Ateneo, è stato Direttore del Dipartimento di Psicologia, Presidente del Corso di Laurea in Psicologia (1993-1997), Direttore della Scuola di specializzazione in Psicologia della salute (2002-2005) e Preside della Facoltà di Psicologia (2003-2008). È stato inoltre Presidente del Consorzio Interuniversitario per la Formazione (CO.IN.FO., 1994-1999). Nel 2011 ha fondato Vivenzia, scuola di formazione dedicata alla "coltivazione di sé". Sui temi della formazione ha pubblicato, tra l'altro, Fare formazione (1985 e 2005), Autoformazione (2004), La scuola della vita. Manifesto della Terza Formazione (2011), cinque volumi di Scritti di formazione (1999-2010) e Formazione. I metodi (2014). Studioso del pensiero junghiano, ha inoltre pubblicato, con Augusto Romano, A spasso con Jung (2005), A colazione da Jung (2006) e Nel giardino di Jung (2010) e, con Riccardo Bernardini e Augusto Romano, Carl Gustav Jung a Eranos 1933-1952 (2007). Di Jung ha inoltre curato, con Riccardo Bernardini e Augusto Romano, I miti solari e Opicino de Canistris. Appunti del Seminario tenuto a Eranos nel 1943 (2014). Tra i suoi lavori più recenti, Sul buon uso del silenzio (2015) e Meglio un cane (2015).

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Rassegna Eranos school 2016: Evento 03
R. CAZZOLA, F MERLINI, "Ubicumque. Saggio sul tempo e lo spazio della mobilitazione (Quodlibet, 2015)",
Workshop,
Monte Verità, 29.04.2016, 18:30

Presentazione del libro omonimo

 


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Coordinate: 24 aprile 2016, 18:30, Monte Verità, Sala Balint, Ascona

Programma:
- R Cazzola (Adelphi): & F. Merlini (Eranos) :
..Ubicumque. Saggio sul tempo e lo spazio della mobilitazione (Quodlibet, 2015)

Clicca qui per visualizzare la locandina

Iscrizioni:
L'ingresso è gratuito
È benvenuta l'iscrizione,
via e-mail, a 
info@eranosfoundation.org, o
telefonicamente, al numero +41 (0) 91 792 20 92.

Introduzione
Le continue interferenze determinate dal sistema attuale della comunicazione, per cui in ogni momento occupazioni e attività possono essere interrotte, e quindi direzionate secondo le esigenze provenienti da un altrove, collocano le nostre vite in uno spazio incerto ed esposto dove non siamo mai pienamente; dove, letteralmente, il "proprio" (proprius) è posto fuori (ex). Non solo: il fatto di essere anche sempre attesi e pretesi su altri fronti - in primis, quello produttivo - e, soprattutto, il fatto che questa attesa e pretesa, nell'odierno ambiente teletecnico, colonizzi senza sosta il nostro qui e ora, tutto ciò agisce come uno spettro. Lo spettro dell'inefficienza, che impone alle nostre risorse operative un training ininterrotto, chiamandole a una disponibilità in cui attenzione e distrazione si rincorrono continuamente, per assicurare la nostra presenza sul fronte di una produttività immediatamente computabile e verificabile all'istante, sull'arco cioè di una temporalità massimamente abbreviata. Così, l'orizzonte della vita, oltre a smarrire la durata come misura di una possibile costruzione del senso (del sé e del mondo), è anche menomato, in ragione di una unilateralità che preordina lo sviluppo e l'educazione delle nostre facoltà e competenze, pregiudicando così altre possibili direzioni dell'essere (del sé e del mondo).

Note sui relatori:
Roberto Cazzola 
è responsabile dal 1995 per Adelphi della letteratura tedesca. Già docente presso la Facoltà di Romanistica dell'Università di Vienna, ha lavorato dal 1974 al 1995 per Einaudi e collabora attualmente ai seminari "Giustizia e Letteratura" presso l'Università Cattolica di Milano e "Wertewelten" presso l'Università di Tubinga. Tra le sue pubblicazioni, Il "caso Austria". Dall'Anschluss all'era Waldheim (con Gian Enrico Rusconi, 1988), il volume di racconti La fedeltà (1999) e i romanzi Lavati le mani, Elmar (2005) e La delazione (2009; Premio Internazionale Mondello 2010). Per Adelphi, ha tradotto Il Caffè dell'Undicesima Musa di Joseph Roth (con Rosella Carpinella Guarneri, 2005), L'incarico di Friedrich Dürrenmatt (con Giovanna Agabio, 2012) e L'avventuriera di Montecarlo. Scritti sul cinema (1919-1935) di Joseph Roth (con Leonardo Quaresima, 2015). Ha inoltre curato, sempre Per Adelphi, la nuova edizione del Siddhartha di Hermann Hesse (2012) e l'edizione integrale delle Lettere di Etty Hillesum (2013).

Fabio Merlini, filosofo, è Direttore Regionale dell'Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale (Lugano) e Presidente della Fondazione Eranos (Ascona). Già professore di Etica all'Università dell'Insubria (Varese) e di Filosofia della cultura all'Università di Losanna, ha co-diretto il Groupe de Recherche sur l'Ontologie de l'Histoire presso gli Archivi Hussler della École Normale Supérieure di Parigi, i cui lavori - Après la fin de l'histoire (1998), Historicité et spatialité (2001) e Une histoire de l'avenir (2004) -  sono stati pubblicati da J. Vrin. Tra i suoi libri, La comunicazione interrotta. Etica e politica nel tempo della Rete (2004), L'efficienza insignificante. Saggio sul disorientamento (2009, tradotto in francese come L'époque de la performance insignifiante. Réflexions sur la vie désorientée, 2011), Schizotopies : Essai sur l'espace de la mobilisation (2013, pubblicato anche in italiano come Ubicumque. Saggio sul tempo e lo spazio della mobilitazione, 2015) e Catastrofi dell'immediatezza (con S. Tagliagambe, 2016).

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Rassegna Eranos school 2016: Evento 04
Giovanni SORGE, "Manipolazioni del mito e tentazioni totalitarie: le lezioni di Jung e Kerényi",
Workshop,
Eranos, 14.05.2016, 14:30

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Coordinate: 14 maggio 2016, 14:30, Casa Eranos, Ascona

Programma:
- G. Sorge (Jung Institut, Zürich):
..Manipolazioni del mito e tentazioni totalitarie: le lezioni di Jung e Kerényi

Clicca qui per visualizzare la locandina

Iscrizioni:
Il seminario è gratuito e a numero chiuso. L'iscrizione è pertanto obbligatoria, via e-mail, a info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92. Vi ricordiamo che a Casa Eranos non vi sono posteggi. Per chi lo desideri, vi è la possibilità di raggiungere Eranos con il bus (316) da Ascona.

Introduzione
Lo studio del mito e della sua fenomenologia caratterizza gran parte della meditazione di Carl Gustav Jung come pure di Karl Kerényi, che per un decennio gli si affiancò come relatore a Eranos. Anche sulla base di differenti esperienze biografiche, tanto lo psicologo svizzero quanto il filologo e mitologo ungherese, che in Svizzera trovò la propria seconda patria, si sono quindi confrontati con le valenze &endash; e manipolazioni &endash; politiche del mito. A partire da ciò, il seminario mira a sollecitare una riflessione sul discorso intorno al mito in particolare in ambito storico-religioso, sulla sua ricezione e sull'onnipresente rischio manipolatorio e totalitario.

Note sui relatori:
Giovanni Sorge 
si occupa di storia e teoria della Psicologia Analitica. Ha studiato a Venezia, Berlino e Zurigo, dove si è addottorato con una dissertazione sul ruolo di C.G. Jung nella Società internazionale di psicoterapia (1933-1940). Ha effettuato ricerche archivistiche in Svizzera, Germania e negli Stati Uniti. È editor della Philemon Foundation, docente al C.G. Jung-Institut di Zurigo-Küsnacht e, di recente, ha curato la presentazione di una parte dell'Archivio C.G. Jung dell'ETH (Zurigo). Attualmente collabora con Stillpoint Zürich.

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Rassegna Eranos school 2016: Evento 05
AAVV, "Interiorità e coscienza: modelli filosofici e creazione letteraria",
Workshop,
Eranos, 02+03.06.2016, 14:15, risp. 09:15

In collaborazione con | In collaboration with: Dottorato di Ricerca in Studi umanistici interculturali dell'Università di Bergamo e il Dottorato di Ricerca in Filosofia dell'Università di Firenze e dell'Università di Pisa

 


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Coordinate: 02 - 03 giugno 2016, (14:15, rispettivamente 09:15) , Casa Eranos, Moscia

Clicca qui per visualizzare la locandina

Iscrizioni:
L'ingresso è gratuito. È obbligatoria l'iscrizione,
via e-mail, a 
info@eranosfoundation.org, o
telefonicamente, al numero +41 (0) 91 792 20 92.

Pranzo. Per chi lo desiderasse, è prevista la possibilità di un pranzo in loco, esclusivamente previa prenotazione, a un costo di CHF 25.&endash;
Trasporto. Ricordiamo che a Casa Eranos non sono disponibili parcheggi per automobili. Per chi lo desideri, vi è la possibilità di raggiungere Eranos con il bus (316) da Ascona oppure con un mezzo privato organizzato dalla Fondazione dal Lungolago di Ascona (accanto all'Hotel Castello-Seeschloss), esclusivamente previa prenotazione, con i seguenti orari: giovedì 2 giugno: partenza da Ascona alle ore 13:15 e ritorno da Moscia alle ore 19:15; venerdì 3 giugno: partenza da Ascona alle ore 8:45 e ritorno da Moscia per Ascona alle ore 17:45 (con successiva tappa al Monte Verità per chi desiderasse partecipare alla Eranos-Jung Lecture alle 18:30). Il costo del trasporto (andata e ritorno) è di CHF 15.&endash; al giorno.

Introduzione
Nella tradizione occidentale culminante nella modernità, sia la riflessione filosofica sia la creazione poetica e letteraria hanno guidato alla conoscenza di noi stessi come individui, soggetti di pensiero e di azione. Questo rapporto tra due diversi ordini del pensiero e della scrittura ha dato luogo a un potentissimo laboratorio di educazione della sensibilità, della sfera interiore, del "gusto" stesso del mondo, oltre che della sua razionalità e della sua praticabilità. Ma è sempre stato un rapporto pacifico e collaborativo? Oppure è stato anche luogo di conflitti e di scontri per il primato? Quale diversa idea della verità è in gioco quando poesia e filosofia si contendono il campo? E quando invece si riflettono l'una nell'altra?

PROGRAMMA

Giovedì 2 giugno

14.15-14.30 Fabio Merlini (Fondazione Eranos/IUFFP)
Introduzione al seminario

14.30-15.30 Adriano Fabris (Università di Pisa):
Immagini filosofiche del tempo a partire da T.S. Eliot

15.30-16.30 Raimondo Cubeddu (Università di Pisa):
Gli immaginari collettivi e la filosofia politica. Un percorso fra i miti del Novecento

16.30-17.00 Discussione
(moderatore: Fabio Merlini, Fondazione Eranos/IUFFP)

17.00-17.30 Pausa caffè

17.30-18.00 Cassandra Basile (Dottorato di Ricerca in Filosofia, Università di Firenze e Pisa):
Il punto di vista del filosofo. Tre modelli di confronto sul rapporto tra filosofia e poesia: Platone, Aristotele, Kant

18.00-18.30 Francesco Del Bianco (Dottorato di Ricerca in Filosofia, Università di Firenze e Pisa):
Il Cantico dei Cantici e la filosofia

18.30-19.00 Discussione
(moderatore: Stefano Poggi, Università di Firenze)

Venerdì 3 giugno

09.15-10.15 Elena Pulcini (Università di Firenze):
Interiorità e autenticità. Riflessioni su Rousseau e dintorni

10.15-10.30 Discussione
(moderatore: Raimondo Cubeddu, Università di Pisa)

10.30-11.00 Pausa caffè

11.00-11.30 Jacopo Marchetti (Dottorato di Ricerca in Filosofia, Università di Firenze e Pisa):
L'ordine sensoriale e il linguaggio della coscienza: dall'io interiore all'io in società

11.30-12.00 Filippo Nobili (Dottorato di Ricerca in Filosofia, Università di Firenze e Pisa):
Linguaggi di coscienza, spaccati di vita e interni del pensiero. Husserl, Pessoa: per la possibilità di un dialogo

12.00-12.30 Discussione
(moderatore: Amelia Valtolina, Università di Bergamo)

12.30-14.00 Pausa pranzo

14.00-15.00 Stefano Poggi (Università di Firenze):
… les cent masques qu'il convient d'attacher à un même visage

15.00-15.15 Discussione
(moderatore: Elena Pulcini, Università di Firenze)

15.15-15.45 Pausa caffè

15.45-16.15 Marta Vero (Dottorato di Ricerca in Filosofia, Università di Firenze e Pisa):
Il problema della Bildung in Hyperion: filosofia e poesia nel romanzo di Friedrich Hölderlin

16.15-16.45 Elisa Bertò (Dottorato di Ricerca in Filosofia, Università di Firenze e Pisa):
Il Paul Valéry di Karl Löwith: la verità della poesia nella riflessione filosofica

16.45-17.15 Discussione
(moderatore: Adriano Fabris, Università di Pisa)

17.15-17.30 Riflessioni conclusive e chiusura del seminario

 

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Rassegna Eranos school 2016: Evento 06
AAVV, "Spiritualità e scienza nella visione filosofica di Raimon Panikkar"
Workshop,
Eranos, 29+30.10.2016, 14:00

In collaborazione con | In collaboration with: CIRPIT (Centro Interculturale dedicato a Raimon Panikkar - Italia)

 


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Coordinate: 29+30 ottobre 2016, 14:00, Casa Eranos, Moscia

Programma:
- Jaume Agustí-Cullell (Fundació Vivarium Raimon Panikkar): Title
- M. Roberta Cappellini (CIRPIT): Title
- Giuseppe Cognetti (Università di Siena): Title
- Luigi Vero Tarca (Università Ca' Foscari Venezia): Title
- Werner Weick (regista | film director): Title

Clicca qui per visualizzare la locandina

Iscrizione: Il Convegno è a numero chiuso. L'iscrizione è obbligatoria, inviando una mail a bernardini@eranosfoundation.org. Il costo di partecipazione è di CHF 40.-
Pranzo: per chi lo desideri vi è la possibilità di pranzare a Eranos nella giornata di domenica. L'iscrizione è in tal caso obbligatoria. La quota di adesione è di CHF 25.-
Trasporto: A Casa Eranos non vi sono parcheggi per automobili; per chi lo desideri vi è la possibilità di raggiungere Eranos con bus di linea (316) da Ascona o in taxi
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Introduzione
Il seminario intende offrire una riflessione approfondita sugli attuali esiti della cultura occidentale, ovvero sul ruolo svolto dalla scienza e dalla tecnologia e sulle forme di assolutismo in circolazione oggi - con il loro desiderio di sostituirsi a quel Dio di cui Nietzsche aveva più di un secolo fa annunciato la "morte". L'ambito della verità è solo quello sperimentato dalla scienza? Vi è spazio per altre forme di conoscenza che, senza voler competere con la scienza e contrapporsi a essa, fanno propria la preoccupazione di pensare all'uomo nella sua interezza e nella sua relazione alla questione del senso? Esiste, come insegna Raimon Panikkar, una" porta della saggezza", dalla quale accedere a una diversa comprensione di sé? Possiamo ipotizzare un incontro tra scienza ed esperienza piena della vita? Attraverso un percorso tra gli insegnamenti di Panikkar, grazie alla presenza di studiosi insigni, nel corso del seminario ci chiederemo come spiritualità e mistica permettano di favorire questo incontro.

Scaletta delle presentazioni

Sabato 29 ottobre

14.00-14.40 Registrazione dei partecipanti
14.40-15.00 Benvenuto (Fabio Merlini, Fondazione Eranos)
15.00-15.40 M. Roberta Cappellini (CIRPIT):
....................."l'utopia della scienza nella visione di Raimon Panikkar"

15.40-16.00 Discussione
16.00-16.20 Pausa caffè

16.20-17.00 Jaume Agusti-Cullell (Consejo Superior de Investigaciones Cientificas
..................... -Institut d'lnvestigacion en Intelligència Artificial, Barcellona):
..................... "Homo quarens. El nuevo paradigma de supervivencia"

17.00-17.20 Discussione

17.20-18.00 Giuseppe Cognetti (Università di Siena):
..................... una lettura de Il ritmo dell'essere di Raimon Panikkar

18.00-18.20 Discussione

 

Domenica 30 ottobre

09.20-10.00 Luigi Verio Tarca (Università Ca' Foscari Venezia):

..................... "la mistica come esperienza piena della conoscenza scientifica"

10.20-10.40 Pausa caffè
10.00-10.20 Discussione

10.40-11.00 Werner Weick (regista e produttore, lugano):
..................... "Filmare Panikkar"

11.00-12.00 Proiezione del documentario "l'arte di vivere",
..................... (W. Weick eA.Andriotto, "II filo d'oro", RSI, 2001)

12.00-12.20 Andrea Andriotto (co-autore, Ferrara):
..................... "Raimon Panikkar e il suo contesto: memorie indiane"

12.20-12.40 Discussione

12.40-13.00 Tavola rotonda conclusiva e chiusura del seminario

13.30 ...........Pranzo

 

 

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Rassegna Eranos school 2016: Evento 07
GP QUAGLINO, "La tristezza è una grande risorsa",
Workshop,
Eranos, 12.11.2016, 09:00-18:00

short title

 


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Coordinate: 12 novembre 2016, 09:00, Casa Eranos, Moscia

Programma:
- GP Quaglino (Vivenzia): La tristezza è una grande risorsa

Clicca qui per visualizzare la locandina

Iscrizioni:
Il costo di iscrizione al seminario è di CHF 40.&endash; Il seminario è a numero chiuso, riservato a un numero massimo di 40 partecipanti. L'iscrizione, obbligatoria, è da effettuarsi non oltre il domenica 5 novembre. Il seminario avrà luogo con un minimo di 25 partecipanti.
via e-mail, a 
info@eranosfoundation.org, o
telefonicamente, al numero +41 (0) 91 792 20 92.
Pranzo. Per chi lo desiderasse, è prevista la possibilità di un pranzo in loco, esclusivamente previa prenotazione, a un costo di CHF 25.&endash;
Trasporto. Vi ricordiamo che a Casa Eranos non vi sono posteggi. Per chi lo desideri, vi è la possibilità di raggiungere Eranos con il bus (316) da Ascona.

Introduzione
La tristezza ha mille volti e mille ragioni. Ma un unico, definitivo segno distintivo: una tonalità "in minore", una chiave "di basso". La sua nota è dolente e il suo risuonare inclina inesorabilmente all'ombrosità. In questa ombrosità ci si può ritrovare e, talvolta, anche sapere esattamente perché. Altre volte ci sente quasi costretti, quasi cacciati a forza, senza possibilità di sottrarsi o di resistervi. Altre volte, ancora, può apparire addirittura come un rifugio, come un ricovero o un nascondiglio in cui curare le ferite, riparare le offese. Ma, in tutti i casi, nel nostro tempo segnato dal principio di prestazione, dal principio del desiderio e dal principio della felicità ad ogni costo, la tristezza appare sempre come uno scacco, come una sconfitta: come il segno di una inadeguatezza di cui quasi provare vergogna, di cui sentirsi in colpa. Della tristezza che ci rende fragili ci sentiamo vittime come di una malattia &endash; una malattia a cui abbiamo affibbiato, a dispetto dei suoi mille volti e risvolti, un'unica, negativa etichetta: "depressione". Una malattia oscura che un qualche dio malevolo ci ha inflitto, a cui ci ha condannato e da cui guarire al più presto. Eppure, come ha scritto James Hillman, è attraverso la depressione che entriamo nelle profondità e nelle profondità troviamo l'anima". Per questo, "la vera rivoluzione comincia nell'individuo che sa essere fedele alla propria depressione". Proviamo allora a mutare il nostro sguardo, proviamo a pensare che entrare nelle profondità della tristezza sia l'unico modo per incontrare il suo vero segreto: l'unica via, probabilmente, per scoprire quella grande forza trasformativa che ha in serbo per noi.

Note sul relatore:
Gian Piero Quaglino, 
ordinario di Psicologia Sociale, Psicologia Dinamica e Psicologia della Formazione, ha insegnato per oltre trent'anni all'Università degli Studi di Torino (1977-2010). Presso il medesimo Ateneo, è stato Direttore del Dipartimento di Psicologia, Presidente del Corso di Laurea in Psicologia (1993-1997), Direttore della Scuola di specializzazione in Psicologia della salute (2002-2005) e Preside della Facoltà di Psicologia (2003-2008). È stato inoltre Presidente del Consorzio Interuniversitario per la Formazione (CO.IN.FO., 1994-1999). Nel 2011 ha fondato Vivenzia, scuola di formazione dedicata alla "coltivazione di sé". Insegna attualmente Analisi e interpretazione del sogno presso l'Istituto di Psicologia Analitica e Psicodramma (IPAP) di Ivrea, Scuola di Specializzazione in Psicoterapia che ha contribuito a fondare. Sui temi della formazione ha pubblicato, tra l'altro, Fare formazione (1985 e 2005), Autoformazione (2004), La scuola della vita. Manifesto della Terza Formazione (2011), cinque volumi di Scritti di formazione (1999-2010) e Formazione. I metodi (2014). Studioso del pensiero junghiano, ha inoltre pubblicato, con Augusto Romano, A spasso con Jung (2005), A colazione da Jung (2006) e Nel giardino di Jung (2010) e, con Riccardo Bernardini e Augusto Romano, Carl Gustav Jung a Eranos 1933-1952 (2007). Di Jung ha inoltre curato, con Riccardo Bernardini e Augusto Romano, I miti solari e Opicino de Canistris. Appunti del Seminario tenuto a Eranos nel 1943 (2014). Tra i suoi lavori più recenti, Sul buon uso del silenzio (2015) e Meglio un cane (2015).

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Rassegna Eranos school 2016: Evento 08
RELATORI, "Titolo",
Workshop,
Place, dd.mm.2016, 14:00

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Coordinate: dd mmmm 2016, 00:00, Place

Programma:
- Nnnn (Università): Title
- Nnnn (Università): Title

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Iscrizioni:
L'ingresso è gratuito / La. quota di partecipazione corrisponde a Fr. xxx
È obbligatoria l'iscrizione,
via e-mail, a 
info@eranosfoundation.org, o
telefonicamente, al numero +41 (0) 91 792 20 92.

Introduzione
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Note sui relatori:
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Eranos Distinguished Guest event 16-01:
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Eranos Distinguished Guest event 16-02:
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Eranos Distinguished Guest event 16-03:
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Eranos Distinguished Guest event 16-04:
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Eranos Distinguished Guest event 16-05:
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Eranos Publications 2016:
Pubblicazioni Eranos 2016©

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- Eranos Yearbook No. xx
- Collana Eranos 2016
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Eranos Yearbook No xx years xxx:
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Hardback

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nn.- Sfr (indicative)

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gisela.binda@eranosfoundation.org

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Contents:
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Collana Eranos 2012
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