Junghiane 2011 primo incontro:
"Jung Visionario: una lezione per il presente",
Conferenza, San Materno Ascona, 03 febbraio 2011

Conferenza del prof. Bernardo Nante (Università di Buenos Aires)
Giovedì 03 febbraio 2011 , Sala Teatro San Materno, Ascona,

Coordinate:
Giovedì 03 febbraio 2011, Sala Teatro San Materno, Ascona, ore 18:30

Introduzione:
La Fondazione Eranos promuove una serie di incontri per commemorare il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Carl Gustav Jung.
Nel primo evento abbiamo avuto l'onore di ospitare il Professore di Filosofia delle religioni e di Mitologia generale e comparata all'Università di Buenos Aires Bernardo Nante. Il Prof. Nante è autore di numerose pubblicazioni sull'opera di CG Jung ed ha curato recentemente la pubblicazione di: Il Libro Rosso di Jung: chiavi per comprendere un'opera inesplicabile.

Programma:
- "Il Libro Rosso, Jung Visionario: Una lezione per il presente." Prof. Bernardo Nante
- Introduzione e moderazione, Professor Fabio Merlini
- La discussione verrà aperta al pubblico.
- Cliccare qui per visualizzare l'invito ufficiale

Resoconto in breve della serata:
La pregevole introduzione da parte del Prof. Merlini e la chiarissima esposizione del Prof. Bernardo Nante sono state estremamente apprezzate da una sala stracolma ed attentissima.
Il folto pubblico ha dato seguito ad una discussione molto interessante che ha permesso al Prof. Nante di approfondire diversi aspetti della poliedrica personalità di Jung e della sua opera.
La costruzione storica del Teatro S Materno ha fatto da splendida cornice a questo primo evento delle Junghiane 2011!

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Biografia e profilo del relatore

Bernardo Nante

• Nato a Buenos Aires nel 1955, dove vive ed opera tutt'ora. E' sposato ed ha due figli.
• PhD in Filosofia e studi superiori in Psicologia, Discipline e Lingue Orientali, Matematica ed Economia.
• Professore &endash; Filosofia delle Religioni (Universidad del Salvador-Buenos Aires: Facoltà di Filosofia, Storia e Letteratura); Mitologia Generale e Comparata (Universidad del Salvador-Buenos Aires: Facoltà di Studi Orientali)
• Visiting Professor in varie università e istituzioni nazionali e internazionali.
• Consigliere dell'UNESCO Professorship Edgar Morin.
• Presidente della Fundación Vocación Humana e del suo Istituto di studi junghiani.
• Autore di numerose opere sulla correlazione tra Filosofia, Antropologia, Religione e in particolare sulle origini alchemiche dell'opera di Jung.
• Curatore di alcuni volumi dell'edizione spagnola delle Opere di C. G. Jung, edito a Madrid dalla casa editrice Trotta.
• Curatore dell'edizione spagnola del Libro rosso di C. G. Jung, anno 2010.
• Autore di numerose opere sulla correlazione tra filosofia, religione e psicologia con particolare riferenza all'opera di C.G. Jung e l'alchimia. Ha recentemente pubblicato in spagnolo : Il Libro Rosso di Jung, chiavi per comprendere un'opera inesplicabile ( El Libro rojo de Jung. Claves para la comprensión de una obra inexplicable.Buenos Aires, Ed. Malba - El Hilo de Ariadna, 2010.)

Flyer

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Junghiane 2011 secondo incontro:
"Jung come precursore di una filosofia dell'anima",
Conferenza, giovedì 31.03.2011, Monte Verità Ascona

Romano Màdera, professore di Filosofia Morale e di pratiche filosofiche all'Università di Milano Bicocca, Conferenza, 31 marzo 2011, Monte Verità Ascona

Coordinate
giovedì 31 marzo, h 18:30, Monte Verità Ascona

Introduzione:
La Fondazione Eranos promuove una serie di incontri per commemorare il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Carl Gustav Jung.
Nel secondo evento abbiamo avuto l'onore di ospitare il Professor Romano Màdera, ordinario  di Filosofia Morale e di pratiche filosofiche all'Università di Milano Bicocca.
Cliccare qui per visitare il sito WEB del Prof Madera

Programma:
- Conferenza "Jung  come precursore di una filosofia dell'anima",
  del professor Romano Màdera,
- Introduzione e moderazione, Professor Fabio Merlini
- Cliccare qui per visualizzare l'invito ufficiale

Resoconto in breve della serata:
Junghiane 2011, conferenza del 31 marzo del Professor Romano Màdera: ovverossia, come prendere la vita con filosofia e lasciarsi sorprendere

Un ritardo per disguidi tecnici ha permesso di iniziare la conferenza solo un'ora e mezzo dopo l'ora stabilita. Nonostante l'attesa, la sala ha potuto contare sull'affluenza di una cinquantina di persone motivatissime che hanno avuto la tenacia o la pazienza di riprogrammare la propria serata.

Un'attesa premiata dall'eccezionale capacità del relatore, che ha presentato in modo chiaro e diretto all'attentissimo pubblico la profonda vocazione esistenziale per una conoscenza che sia anche ricerca appassionata della saggezza. Un trasporto che, in C.G. Jung, si riverbera con effetti decisivi sull'analisi del significato e del linguaggio dell'inconscio e sull'esercizio della pratica analitica.

Il Prof. Madera ha saputo infatti conciliare con rara perizia rigore scientifico e semplicità espositiva, fornendo spunti che completano magistralmente la prima conferenza del 3 febbraio

Ne è emersa la figura di uno Jung "filosofo" quasi suo malgrado, secondo la figura allegorica, da lui stesso evocata, del buon calzolaio che può risultare a volte un cattivo cappellaio, ma comunque ispirato ed ispiratore. Un nuovo tassello, quello delle risonanze filosofiche del suo pensiero - secondo l'dea originaria della filosofia come saggezza - da aggiungere alla poliedrica personalità del grande genio scomparso cinquant'anni or sono.

Il pubblico si è lasciato sorprendere, ed è stato ampiamente ricompensato dalle parole pregnanti e carismatiche del professor Madera e da una meravigliosa serata primaverile nei luoghi storici del Monte Verità.

Immagini della serata:

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Biografia del relatore:
Il Prof. Màdera è analista AIPA e, insieme a Luigi Tarca, è cofondatore della scuola di pratiche filosofiche (http://www.scuolaphilo.it/madera.html).

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Junghiane 2011, terzo incontro:
"Un po' di rumore per svegliare chi dorme. Teologia, psicanalisi e cucina nell'amicizia epistolare fra Jung e Padre White",
lettura scenica
Sabato, 14 maggio 2011, Monte Verità Ascona, Sala Balint

Lettura scenica con la partecipazione di Luigi Zoja, psicologo junghiane e autore, e Roberto Scarpa già direttore della Scuola del Teatro di Pisa e della Scuola Europea Estiva di Teatro

Coordinate:
14 maggio; Monte Verità Ascona, ore 17:00, Sala Balint

Introduzione:
La Fondazione Eranos promuove una serie di incontri per commemorare il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Carl Gustav Jung.
Nel terzo evento abbiamo ospitato una lettura scenica di estratti dell'epistolario fra Jung e padre Victor White.
Ecco come descrive l'autore (Dr. Luigi Zoja) la rappresentazione che ospiteremo:
"...Le lettere scambiate tra Jung e il padre domenicano inglese Padre Victor White costituiscono, insieme al Libro Rosso, la seconda grande pubblicazione della Philemon Foundation, incaricata di curare gli inediti di Jung. Il carteggio va dal 1945 al 1960, delineando uno dei più luminosi, tragici e misconosciuti incontri del XX secolo. Vediamo un pensiero laico ed uno religioso avvicinarsi gradualmente, al punto da dibattere sullo stesso terreno e quasi con le stesse categorie. (...) Dal carteggio alcuni colleghi hanno tratto una selezione di lettere essenziali (che ora ho fatto di mia iniziativa tradurre in italiano). Con l'aggiunta di una voce di commento fuori campo hanno così allestito un breve (circa un'ora), spettacolo teatrale. La messa in scena è semplicissima: due sedie, due scrivanie, due uomini che si scrivono, recitando a voce alta quanto affidano alla penna.
Chi conosce Jung coglie anche un aspetto paradossale. Come avvenne con molti discepoli, e in particolare con Sabine Spielrein, il pensiero del maestro aveva anche un immenso potere seduttivo, alle cui conseguenze le parti in causa non erano preparate e che non potevano completamente sopportare...."

Programma:
- "Un po' di rumore per svegliare chi dorme. Teologia, psicanalisi e cucina nell'amicizia epistolare fra Jung e Padre White", lettura scenica di circa un'ora con la partecipazione di Luigi Zoja, psicologo junghiano e co-autore, e Roberto Scarpa già direttore della Scuola del Teatro di Pisa e della Scuola Europea Estiva di Teatro.
- Introduzione e moderazione, Professor Fabio Merlini
- Cliccare qui per visualizzare l'invito ufficiale

Resoconto in breve della serata:
Junghiane 2011, evento del 14 maggio 2011: Un po' di rumore per svegliare chi dorme: Teologia, psicanalisi e cucina nell'amicizia epistolare fra C.G. Jung e Padre White.

È stato un pomeriggio di temporali, e i tuoni e i fulmini si sono aggiunti alla recitazione ispirata di Luigi Zoja, Roberto Scarpa, Enrico Moretti e Eva Pattis Zoja per svegliare gli animi di un folto pubblico di circa un centinaio di persone che non dormiva proprio. Anzi, il tempo sembrava sottolineare volutamente i momenti più salienti e drammatici della lettura, accompagnando l'attenzione crescente del pubblico.

La lettura scenica è durata 1 ora e 15 minuti, seguita da un animato dibattito al quale il pubblico ha preso parte dimostrando sincero interesse ed entusiasmo per líevento. La Fondazione è lieta di aver contribuito ancora una volta all'apertura di un momento di dialogo riflessione e confronto, cosÏ tipico dello spirito di Eranos che si vuole promuovere e tenere in vita.

La lettura scenica Un po' di rumore per svegliare chi dorme è stata creata appositamente per la Fondazione Eranos, e mette in scena le lettere piùsalienti dello scambio epistolare avvenuto tra C.G. Jung e il padre domenicano Victor White. Il carteggio va dal 1945 al 1960, e delinea uno dei più luminosi, tragici e misconosciuti incontri del XX secolo.

Dal carteggio si evince come il pensiero laico di C.G. Jung e quello religioso di Padre White si avvicinino gradualmente, al punto da dibattere sullo stesso terreno e quasi con le stesse categorie. Questa apertura costerà a White la diffidenza della Chiesa e un lungo esilio dall'Europa. La sintonia così pagata si rompe irrimediabilmente quando Jung pubblica Risposta a Giobbe. Il Domenicano ha ormai perso le certezze del religioso tradizionale e, per quanti sforzi faccia, perde pure la fiducia nel maestro, quando una malattia gli toglie prematuramente la vita.

Luigi Zoja è stato il curatore dell'iniziativa e ha prestato la voce al domenicano Padre White, mentre Roberto Scarpa ha dato voce a Jung.

Roberto Scarpa È stato direttore per oltre vent'anni delle attività formative del Teatro di Pisa, autore di testi e saggi teatrali e del libro L'uomo che andava a Teatro, Storia fantastica di uno spettatore, pubblicato da Moretti e Vitali. Enrico Moretti, l'editore, ha anche lui partecipato a questa drammatizzazione del carteggio come voce fuori scena, in alternanza con Eva Pattis Zoja, analista junghiana e autrice di libri di successo.

immagini della serata:

...la sala Balint gremita di persone

 

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...un momento della lettura scenica

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Biografia degli invitati e bibliografia

• Il Dr. Luigi Zoja è ben conosciuto al pubblico di Eranos (vedi l'evento più recente: Redbook 2010 ).
• Roberto Scarpa, già direttore della Scuola del Teatro di Pisa e della Scuola Europea Estiva di Teatro, è stato definito da Luigi Zoja come un professionista del teatro fra i più qualificati in Italia.
• Bibliografia: The Jung - White Letters, ed. Ann Conrad Lammers and Adrian Cunningham, Philemon Series, Routledge, London and New York 2007.

 

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Junghiane 2011, quarto incontro:
"Jung 1951: la sincronicità a Eranos e nel contesto dell'opera" presentazione e filmato, 
Venerdì 10 giugno 2011, Monte Verità Ascona

Presentazione e filmato d'epoca

Coordinate:
Venerdì 10 giugno  2011, Monte Verità, sala Auditorium, ore 18:30

Introduzione:
La Fondazione Eranos promuove una serie di incontri per commemorare il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Carl Gustav Jung.
Nel quarto evento abbiamo ospitato una presentazione del Dr. Giovanni Sorge, consulente scientifico della fondazione.
Il Dr. Sorge ha proposto una conferenza accompagnata dalla proiezione del filmato d'epoca di Ximena Roelli de Angulo "Eranos 1951". Il 1951 è stato ultimo anno della presenza di C.G. Jung alle Tagungen di Eranos ed è documentato dalla sua conferenza sulla Sincronicità - trascritta nell'Annale di Eranos del 1951. La Tagung di quell'anno è immortalata nel film di Ximena de Angulo; materiale unico e parte del prezioso patrimonio archivistico e documentale di Eranos.
Un brevissimo estratto del filmato "Eranos 1951" è visibile sul nostro sito WEB.

Programma:
- Presentazione del prof . Giovanni Sorge 
"Jung 1951: la sincronicità a Eranos e nel contesto dell'opera".
Segue il filmato "Eranos 1951" di X. Roelli Angulo.
- Introduzione e moderazione, Professor Fabio Merlini
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Resoconto in breve della serata:
Una seguitissima conferenza sulla sincronicità a Eranos e nell'opera di Jung racconta del passato di Eranos e lo mette in relazione con il suo promettente presente

Si è tornati a parlare di sincronicità a Eranos prendendo spunto dal filmato girato da Ximena de Angulo-Roelli e Willy Roelli nel 1951 durante la tradizionale Tagung dedicata quell'anno al tema "Uomo e tempo".

Il contesto è stato mirabilmente introdotto in formato squisitamente accademico dal Dr. Giovanni Sorge. Come ci racconta Riccardo Bernardini nel suo libro "Jung a Eranos. Il progetto della psicologia complessa", in quell'anno tutto il gruppo degli oratori (studiosi di fama mondiale come l'islamista Henry Corbin, lo storico delle religioni Mircea Eliade, il sinologo Hellmut Wilhelm, il fisico Max Knoll, lo psicologo Erich Neumann, il biologo Adolf Portmann per nominare solo alcuni del gruppo delle 11 persone di quell'anno) vegliò sulla nascita del contributo di Jung e il 25 agosto 1951, un pubblico di circa 170 persone ascoltò ad Eranos la conferenza dal titolo "Über Synchronizität" (Sulla sincronicità), che venne successivamente pubblicato come appendice al famoso "La sincronicità come principio di nessi acausali".

60 anni sono passati, ma l'argomento non è mai stato di così grande attualità, studiato nella sua complessità e nelle sue relazioni con altre discipline come la fisica e la biologia. Grandi progressi sono stati fatti nello studio della relazione tra mentale e materiale, ma ancora moltissimi punti rimangono irrisolti e le "Geisteswissenschaft" (o le scienze dello spirito) avranno una grande importanza nell'approfondimento di questo soggetto.

La Fondazione Eranos, memore del suo passato e seguendo il desiderio della sua fondatrice, la signora Froebe-Kaptein, di rinnovarsi nel tempo ha portato con la conferenza di venerdì 10 giugno del Dr. Giovanni Sorge, un suo nuovo contributo all'argomento della sincronicità estremamente apprezzato dal pubblico che non ha mancato di affollare la sala come già è successo nei precedenti eventi delle Junghiane 2011.

...ancora una sala gremita, paziente ed attenta per questa conferenza ed il filmato...:

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Biografia del relatore:
Il Dr. Giovanni Sorge ha studiato letteratura e filosofia all'Università Cà Foscari ed ha trascorso periodi scientifici a Berlino e Marburg. Ha ottenuto il dottorato di ricerca presso la FSW (UNI ZH) con una tesi su " Psicologia analitica e Anni trenta. Il ruolo di C.G. Jung nella Aerztliche Gesellschaft für Psychotherapie". È attualmente collaboratore della stessa FSW (Forschungsstelle für Sozial- und Wirtschaftsgeschichte) dell'Università di Zurigo.
Giovanni Sorge è inoltre Editor della Philemon Foundation e consulente scientifico della Fondazione Eranos. Un estratto del suo curricolo scientifico è visibile al sito della FSW: http://www.fsw.uzh.ch/page/mitarbeiter-portrait.php?typ=M&id=238

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Junghiane 2011, quinto incontro:
"Jung nel giardino di Eranos",  presentazione del libro
Venerdì 23 settembre 2011, Monte Verità Ascona

Presentazione del Libro  "Jung a Eranos" Dr. Riccardo Bernardini

Coordinate:
23 settembre  2011, Monte Verità, Auditorio, ore 18:30

Introduzione:
La Fondazione Eranos promuove una serie di incontri per commemorare il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Carl Gustav Jung.
Nel quinto evento è stato presentato e commentato il libro "Jung a Eranos" del Dr. Riccardo Bernardini
Programma:
- Presentazione del libro Jung a Eranos da parte dell'autore Dr. Riccardo Bernardini
- Introduzione e moderazione, Professor Fabio Merlini
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Resoconto in breve della serata:
Ancora un'appassionante conferenza sulla relazione fra Jung e Eranos. Il Libro del Dr. Bernardini "Jung a Eranos. Il progetto della psicologia complessa", Ed Franco Angeli, 2011, ISBN 978-88-568-3449-9 è sinceramente da raccomandare a tutti gli specialisti ed agli appassionati di Jung e di Eranos!

Si è tornati a parlare della storia delle conferenze di Eranos, del ruolo della fondatrice Olga Froebe-Kapteyn e specialmente dell'influenza di Jung nello sviluppo del programma dei contenuti e dello spirito di queste conferenze. Si è ricordato come Eranos rappresentasse durante il periodo della seconda guerra mondiale praticamente l'unico centro libero di conferenze internazionali di tutta l'Europa. Una forte contrapposizione ai tempi bui, tenendo conto che in ogni periodo storico ci sono degli elementi che possiamo considerare come "bui", anche e specialmente nel periodo attuale.

La "destinalità" o predestinazione dell'avventura Eranos è stata sottolineata in maniera assolutamente eccellente dall'introduzione da parte del Presidente Merlini ed è stata percepita dai presenti e dal Consiglio di fondazione come una missione da continuare anche se le condizioni non sono sempre propizie.

Il Relatore ha saputo avvincere il pubblico con estratti, aneddoti e riflessioni in merito alle sue emozionanti scoperte sulla figura di Jung che si sono succedute esaminando gli incarti dell'archivio di Eranos e di altri archivi. Il Libro del Dr. Bernardini è stato interpretato come un potenziale "Leitbild" per le attività presenti e future della nostra Fondazione.

Abbiamo ancora una volta accolto un pubblico attento e divertito all'Auditorium del Monte Verità

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Biografia del relatore:
R. Bernardini è professore a contratto di Psicologia analitica e Psicologia della formazione presso la Facoltà di Psicologia dell'Università degli studi di Torino.
Tra le sue pubblicazioni citiamo: CG Jung a Eranos (933-1952 (con GP Quaglino e A Romano, 2007); The spirit of Eranos (con J van Praag, 2007); e Il sogno. Dalla Psicologia analitica allo psicodramma junghiano (curato da M Gasseau, 2009).
RB è collaboratore scientifico della Fondazione Eranos, per la quale è in particolare co-curatore della collana degli Eranos Yearbooks. È pure collaboratore scientifico di Vivenzia, la scuola di formazione di sé, fondata da GP Quaglino e Claudia Picardo.

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Junghiane 2011, sesto incontro:
"Jung e la storia del nostro tempo",
Conferenza, 17 ottobre 2011, Monte Verità Ascona

Conferenza del professor Franco Livorsi

Coordinate:
lunedì 17 ottobre  2011, Monte Verità, Auditorium, ore 18:30

Introduzione:
La Fondazione Eranos promuove una serie di incontri per commemorare il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Carl Gustav Jung.
Nel sesto evento abbiamo ospitato una conferenza del professor Franco Livorsi,
ordinario di Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università statale di Milano

Programma:
- Conferenza del prof  Franco Livorsi "Jung e la Storia del nostro tempo"
- Introduzione e moderazione, Professor Fabio Merlini
- Cliccare qui per visualizzare l'invito ufficiale

Resoconto in breve della serata
L'introduzione del Presidente Merlini ha anticipato e contestualizzato in maniera estremamente apprezzata le tematiche affrontate del professor Livorsi.

Il passaggio fra la lunga era storica contraddistinta (secondo l'analisi di Jung) dalla percezione collettiva di un ordine superiore dettato da una divinità e quella odierna in cui il compito di governare sulle vicende storiche è stato invece affidato dall'inconscio collettivo alla "legge di mercato" non è stato e non sarà indolore. Infatti il passaggio alla fase "secolarizzata" sta richiedendo una complessa metabolizzazione e probabilmente le crisi attuali (identitarie, economiche e socio-psicologiche) sono in parte rafforzate da questa difficile assimilazione.

Jung è stato il testimone preoccupato dell'inizio di questa fase di cambiamento. Gli esempi ed i concetti magistralmente illustrati dal professor Livorsi hanno affascinato il folto pubblico ed hanno dato vita ad un'animata discussione. Ci si è più volte chiesti come avrebbe Jung interpretato le situazioni recenti ed attuali (la caduta del blocco comunista, la globalizzazione dei mercati, la diffusione in tempo reale e in maniera capillare dell'informazione grazie alla tecnologia telematica.ß

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Biografia del relatore:
Franco Livorsi è professore ordinario di Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Scienze Politiche dellUniversità statale di Milano. Risiede ad Alessandria in via Leonardo da Vinci 6 (tel. 0131.346107; e-mail: francesco.livorsi@unimi.it.)
In passato è stato professore, prima incaricato e poi di ruolo, di Filosofia Pedagogia e Psicologia presso lIstituto Magistrale statale di Alessandria dal 1969 al 1974; contrattista universitario in Storia delle dottrine politiche, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Torino, dal 1974 al 1978; assistente ordinario di Storia delle dottrine politiche' dal 1978 al 1983; professore associato di 'Storia delle dottrine politiche', prima docente di 'Filosofia della politica' e dal 1988 di 'Storia del pensiero politico contemporaneo', sempre presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Torino, dall'ottobre 1983 sino al settembre 1997. Dal 1986 al 1980 è pure stato professore di 'Storia del pensiero politico contemporaneo', per affidamento, presso la Facoltà di Scienze Politiche di Torino nella sede di Alessandria. Nell'ottobre 1997 si è trasferito a Milano - dove aveva tenuto per tre anni un corso per affidamento - come professore di 'Storia delle dottrine politiche' presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università statale, prima in qualità di professore associato confermato e dal settembre 2000, avendo superato il concorso per ordinari del 1999, come professore di prima fascia. Dal 1999 è il responsabile della Sezione di 'Storia delle dottrine politiche' del Dipartimento Giuridico Politico dell'Università di Milano, con particolare riferimento alle opere di tale settore pubblicate nella collana del Dipartimento presso la Casa editrice Giuffré di Milano. Nell'anno accademico 2000 - 2001 ha pure tenuto per affidamento il corso di 'Storia delle dottrine politiche' presso la Facoltà di Giurisprudenza di Como dell'Università Insubria. Fa parte dell'Association Française des Historiens des Idées Politiques. È anche specializzato in Psicologia ed è stato nominato nel 1994 socio onorario del Centro Italiano di Psicologia Analitica.

Bibliografia:
- Amadeo Bordiga. Il pensiero e l'azione politica, Editori Riuniti, Roma, 1976 (Premio Acqui Storia 1977); - Filippo Turati. Cinquant'anni di socialismo italiano, Rizzoli, Milano, 1984; - Psiche e Storia. Junghismo e mondo contemporaneo, Vallecchi, Firenze, 1991; - Il mito della nuova terra. Cultura, idee e problemi dell'ambientalismo, Giuffrè, Milano, 2000; - Coscienza e politica nella storia. Le motivazioni dell'azione collettiva nel pensiero politico contemporaneo, Giappichelli, Torino, 2003; - Politica nell'anima. Etica, politica, psicoanalisi, Moretti & Vitali, Bergamo, 2007; - Sentieri di rivoluzione. Politica e psicologia dei movimenti rivoluzionari dal XIX al XXI secolo, Moretti & Vitali, Bergamo, 2010.

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Junghiane 2011, settimo incontro:
"Espace et synchronicité. Reflexions sur l'architecture de la Tour de CG Jung à Bollingen"
conferenza in francese,  18 novembre 2011, Monte Verità Ascona 1830

Conferenza dell' Arch. Daniel Baumann (Direttore dello Jung Institut Zurigo)

Coordinate:
venerdì 18 novembre 2011, Monte Verità, sala Auditorium, ore 18:30

Introduzione:
La Fondazione Eranos promuove una serie di incontri per commemorare il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Carl Gustav Jung.
Nel settimo evento la fondazione ha ospitato una conferenza del professor Daniel Baumann, architetto, nipote di Jung e Direttore del Jung Institut di Zurigo.
La conferenza è stata tenuta in lingua francese.

Programma:
- Conferenza  "Espace et synchronicité
Reflexions sur l'architecture de la tour de CG Jung à Bollingen"
- Introduzione e moderazione, Professor Fabio Merlini
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Biografia del relatore:
link dello jung institut di Zurigo: www.junginstitut.ch

Resoconto in breve della serata
Nell'introduzione, il presidente Merlini ha sottolineato la grande capacità ed il grande talento di Jung di mantenere aperti i canali di percezione dell'immaginifico, pur essendo in grado in seguito di razionalizzare a posteriori su quanto visionato e sperimentato e di formalizzare le proprie conclusioni in un linguaggio razionale e comprensibile al mondo della scienza anche se contenente spesso riferimenti e passaggi non prettamente canonici.
L'architetto Baumann ha saputo raccontare mirabilmente le fasi successive di costruzione del complesso della torre di Bollingen, e come queste avessero seguito un percorso che non dipendeva da un disegno organico e preconfigurato, bensì dalla necessità di rispondere a situazioni ed a simbologie che si erano man mano presentate. Dal modello di capanna africana, alla massiccia torre singola (1923), all'annesso abitabile (1927), al muro di cinta con cortile (1935) ed all'ultima estensione centrale (1950).
Ricapitolando in due intense parentesi i principi architettonici e simbolici del periodo romanico e gotico, il direttor Baumann ha dimostrato come la costruzione di Bollingen possa essere considerata come una "non-architettura" o meglio come una specie di manifesto contro le correnti di architettura moderne che basano ancor oggi i loro principi su quelli del gotico (mirando alla luce, all'altezza, alla velocità). In tal senso la costruzione di Bollingen rappresenta anche un manifesto contro il Zeitgeist (lo spirito del nostro tempo) e un tentativo di recupero dello spirito indipendente dal tempo e di riallacciare un dialogo con il passato.
Nella lunga ed interessante discussione che ne è scaturita si sono approfonditi diversi elementi che suffragano questa ipotesi di non-architettura e di tentativo di pietrificazione del pensiero pur senza utilizzare i principi tecnologici della modernità.

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Junghiane 2011, ottavo e ultimo incontro:
"A colazione con Jung" conferenza e filmato, 
02 dicembre 2011, Monte Verità Ascona, ore 18:30

- Conferenza dei Proff. Gian Piero Quaglino e Augusto Romano
- Filmato di W Weick 1993

Coordinate:
venerdì 02 dicembre 2011, Monte Verità, sala Auditorium, ore 18:30

Introduzione:
La Fondazione Eranos promuove una serie di incontri per commemorare il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Carl Gustav Jung.
Nell'ottavo evento abbiamo ospitato una conferenza dei  professori Gian Piero Quaglino e Augusto Romano, la presentazione è stata seguita dalla proiezione del documentario "Dal profondo dell'anima, omaggio a Carl Gustav Jung" di Werner Weick (serie "il Filo d'oro", 1993).

Programma:
- Conferenza  "A colazione con Jung", GP Quaglino e A Romano
- Filmato: "Dal profondo dell'anima" (W. Weick 1993)
- Introduzione e moderazione, Professor Fabio Merlini
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Profilo dei relatori:

Augusto Romano: analista junghiano dell'ARPA (Associazione per la ricerca in Psicologia Analitica, www.arpajung.it), e autore di molti libri di successo.

Gian Piero Quaglino: Professore di Psicologia della formazione presso l'Università di Torino.
GPQ è fondatore con Claudia Piccardo di Vivenzia, scuola di formazione dedicata alla coltivazione di sé (www.vivenzia.com)

Werner Weick: giornalista e regista della Radiotelevisione della Svizzera italiana, inviato in Asia, Sudamerica, Nordamerica, Africa e molti paesi europei. Ha realizzato oltre cento documentari , di carattere politico, storico e culturale. Tra le sue opere: la biografia di hermann Hesse, CG Jung, la serie "I cercatori dell'infinito"; e la serie intitolata "il filo d'oro" (www.rsi.ch/mondivicini/welcome.cfm?idg=0&ids=893)

Resoconto in breve della serata
Il professor Augusto Romano era purtroppo assente a causa dell'influenza stagionale e così il Prof. Gian Piaro Quaglino ha dovuto in parte caricarsi anche dell'onere di rappresentare almeno in parte il pensiero di questo suo illustre collega.
Nell'Introduzione il Presidente Merlini ha richiamatiocome Jung sia stato un grande maestro nell'insegnare il disincanto dal mainstream e come lui conbsiderasse essere maggiormente importante assoggettarsi alla propria vocazione, sottraendosi per quanto possibile ai luoghi comuni.
Il Professor Quaglino con raro senso dell'autoironia ed in maniera decisamente non canonica, ha saputo ammaliare il foltissimo pubblico, raccontando come si sia arrivati alla pubblicazione dei tre "libriccini" dedicati alle massime estratte dagli scritti di Jung: " A spasso con Jung"; "A colazione con jung"; "Nel giardino di Jung" (Ed. Cortina Raffaello 2005, 2006, 2010) Abbiamo così potuto scoprire che una piccola ma significativa frazione delle citazioni è frutto di purissima invenzione creativa da parte degli autori (Quaglino e Romano) che si sono dichiaratamente divertiti ad immaginare (con piena cognizione di causa e pur mantenendo una certa serietà accademica) ciò che Jung avrebbe potuto affermare in talune situazioni.
Un percorso scanzonato, ma ricchissimo di spunti genuinamente e spiccatamente Junghiani. Il pubblico se ne è partito con la convinzione che Jung stesso avrebbe enormemente gradito questo "amusement".

Il documentario "Dal profondo dell'anima" di W Weick ha degnamente concluso la serata e l'anno Junghiano indetto dalla fondazione Eranos, ricapitolando in modo mirabile ed indipendente, molti degli aspetti toccati dall'uno o dall'altro dei relatori che si sono susseguiti in questa rassegna..

La fondazione Eranos ringrazia sinceramente il cortese ed affezionato pubblico per la fedeltà e per l'attenzione rivolta a questa iniziativa e rimanda tutti gli interessati all'appuntamento delle Eranos Jung Lectures del 2012!

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