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........... Eranos Program 2018, Programma Eranos 2018

........... The program of our 85th anniversary is made possible thank to the kind generosity of the following agencies:
...........Comune di Ascona, Cantone Ticino, Valeur Investments; Pacifica Graduate Institute,

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........Eranos-Jung Lectures (EJL) 2018:
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........ Who'has kidnapped our Time/ Chi ci ha rubato il Tempo?
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........ - 02.02.18, EJL01, M. Vegetti (Mendrisio). La seconda globalizzazione...
........ - 02.03.18, EJL02, R. Casati (Paris). La prospettiva del tempo...
........ - 25.05.18, EJL03, S. Tagliagambe (Sassari). Tempo e sincronicità...
........ - 15.06.18, EJL04, M. Mori (Torino). Pensare il Tempo...
........ - 19.10.18, EJL05, F. Ferrari (Salerno). ...Il tempo dei filosofi....
........ - 16.1118, EJL-06, A. Benini (Zürich). Il dato a priori del Tempo...
........ - 14.12.18, EJL07, F. Merlini (Eranos). Il tempo dell'Anima....

  • Le Eranos-Jung Lectures del 2018 intendono lavorare attorno al concetto di "tempo", per interrogarsi sulla sua relazione con il pensiero, lo spirito, l'anima, la mente. Quando, come sembra accadere oggi, il tempo viene meno - presi come siamo all'interno di una accelerazione che istituisce l'immediatezza come ordine stesso del mondo -, occorre chiedersi quale sarà il destino del pensiero, dello spirito, dell'anima, della mente - sempre che oggi a queste nozioni, soprattutto alle prime tre, si voglia o si possa assegnare ancora un significato. Il cosiddetto "tempo reale", il tempo che annulla se stesso, permette di avere cura di un pensiero all'altezza delle nostre attuali inquietudini, della nostra ricerca del senso, della nostra condizione attuale, così minacciata su più fronti?

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........ The Eranos' School (ESC) 2018:
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.........- 19.01.18, ESC-01, (Papio Ascona), A. Mattei L'enigma dell'amore...
........ - 10.03.18, ESC-02, (Eranos), GP Quaglino, Il segreto è la curiosità
........ - 27-28.04, ESC-03, (MT Verità), AAVV, I meccanismi dell'eresia
........ - dd.mm.18, ESC-04, (Eranos), AAVV, ...l'identità e l'appuntamento con sé stessi
....... - 02.06.18, ESC-05, (Eranos), GP Quaglino, La colivazione di sé sul sentiero della poesia
........ - 13.10.18, ESC-06, (Mt Verità), AAVV, Il nodo di Gordio. Priente e Occidente nel mondo globale
........ - 27.10.18, ESC-07, (Eranos), GP Quaglino, L'ironia è una cosa seria

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Eranos Tagung 2018
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In collaboration with Braillard Architectes, Genève
Moscia, 05-09 September 2018

Spazio del pensiero e pensiero dello spazio 
Sui rapporti tra Anima e Luoghi nell'epoca dell'Antropocene
Space For Thinking and Thinking about Space
Reflections on the relations between Soul and Space at the Time of Anthropocene
Que fait l'Espace à la Pensée
Réflexions sur les rapports entre âme et lieux à l'ère de l'Anthropocène

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Synopsis
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Il Convegno di Eranos 2018 intende affrontare i  concetti di "spazio" e "luogo" per interrogarsi sulla loro relazione con il pensiero, la creatività e la riflessione, in una epoca di transizione e incertezze qual è quella attuale. In quanto risorse per una organizzazione non semplicemente strumentale del mondo, su quali qualità dello spazio (fisico e mentale) devono contare il pensiero, la creatività e la riflessione, al fine di potersi esprimere in tutta la loro forza? A quali condizioni lo spazio, che ha sempre anche a vedere con il tempo, si dimostra propizio alla produttività dello spirito? Qual è l'influenza dello spazio pubblico e privato, dello spazio paesaggistico ed edificato (incluso quello "naturale") sulla vita dello spirito? Nell'epoca dell'Antropocene, gli spazi abitativi (e la misura del tempo che li caratterizza), così come sono organizzati oggi, consentono ancora di coltivare un pensiero all'altezza delle nostre inquietudini, della nostra ricerca di senso, delle sfide cui siamo confrontati?

The 2018 Eranos Conference seeks to foster dialogue focusing on the concepts of 'space' and 'place' while investigating their relationships with thinking, creativity, and reflection in our uncertain and transitional time. Time and space are resources for organizing a world that is not just a means for something else. Therefore what qualities of physical and mental space must thought, creativity, and reflection count on in order to express themselves fully? Under what conditions can space help spark the productivity of the spirit? Space can be public or private. It can be made up of landscape or buildings (including "natural" space). What is its influence on the life of the spirit? In the era of the Anthropocene, do the spaces where we dwell and the measures of time that characterizes them, as they are organized today, still allow us to cultivate a kind of thought that can cope with our uneasiness, our search for meaning, and the challenges that we are facing?

Pour l'édition 2018 de la Conférence d'Eranos, il s'agit d'aborder le concept de l'« espace » et du « lieu », pour nous interroger sur leur relation à la pensée, à la créativité et à la réflexion, dans notre époque actuelle, critique et transitionnelle. Si la pensée, la créativité et la réflexion sont des ressources pour une relation non simplement instrumentale au monde, pour un rapport aux choses et à nous-mêmes pas exclusivement utilitaire, quelles sont les qualités de l'espace (physique et mental) leur permettant de se développer pleinement ? Quelles sont les conditions spatiales, forcément liées au temps, propices à la productivité de l'esprit ? Quelle est l'influence de l'espace public et privé, de l'espace aménagé et construit (y compris « naturel ») sur l'esprit et son épanouissement ? Les espaces de vie - et la dimension temporelle qui les caractérise - tels qu'ils s'organisent aujourd'hui, permettent-ils encore de nourrir une pensée à la hauteur de nos inquiétudes, de notre quête du sens, de notre condition actuelle à l'ère de l'Anthropocène?

 

Relatori / Speakers / Conférenciers:
- Valery Afanassiev (Versailles),
- Paul Bishop (University of Glasgow),
- Adriano Fabris (Università di Pisa),
- Franco Ferrari (Università di Salerno),
- Franco Giudice (Università di Bergamo)
- Yannis Tsiomis (École nationale supérieure d'architecture de Paris-La Villette),
- Etienne Turpin (College of Environmental Design, Berkeley),
- Amelia Valtolina (Università di Bergamo)

 

Con traduzione simultanea dall'inglese all'italiano

A simultaneous translation from Italian and French into English will be provided

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Introduction

Since 2011, the Eranos Foundation focussed part of its program to the series of evening conferences called Eranos-Jung Lecures and held at the Monte Verità.
The leading theme of the EJL for the year 2017 was Who is afraid of interiority? For the coming year Eranos proposes to dedicate the EJ-lectures to the theme of Who is kidnapping our Time
The Eranos Tagung 2018 will be dedicated to the theme "Space for Thinking and Thinking about Space" and will be opened to the public according to the capacity of the lecture hall in Moscia.
In 2018 we still shall offer several multi-day workshops under the title The School of Eranos . The program details and coordinates will be regularly displayed on this web site and communicated to our registered friends and followers.
The Eranos Foundation Council welcomes all the interessees to keep following our program and to join these various activities in the year of the 85th anniversary of Eranos.

.Introduzione

Dal 2011 la nostra Fondazione ha incentrato il suo programma sulle cosiddette Eranos-Jung Lectures, conferenze serali al Monte Verità che hanno avuto un grande successo. Nel 2015 il tema conduttore delle EJL era Chi ha paura dell'interiorità?. Per la serie di quest'anno Eranos propone di dedicare le EJL al tema Chi ci sta rubando il Tempo?
La Eranos Tagung 2018 avrà invece come tema "Spazio del pensiero e pensiero dello spazio" e concederà accesso al pubblico interessato fino a completamento della capacità di accoglienza della sala conferenze di Moscia, perpetuando il simposio di sabato.

Anche nel 2018 continueremo l'offerta di workshops-soggiorno denominata La scuola di Eranos. I dettagli di tutte le componenti del programma saranno regolarmente aggiornati su questo WEB site e saranno comunicati al pubblico registrato sul nostro indirizzario.
La Fondazione invita tutti gli interessati a continuare a seguirci con fedeltà e ad aiutarci ad allargare la cerchia del nostro pubblico nell'anno di celebrazione dell'85 anniversario di Eranos.


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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2018, Evento 01,
MATTEO VEGETTI, "La seconda globalizzazione: spazio, tempo e potere nell'età dell'aria"
Conferenza, Monte Verità, venerdì 02.02.18, 1830 h

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, 02 febbraio 2018, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures del 2018 intendono lavorare attorno al concetto di "tempo", per interrogarsi sulla sua relazione con il pensiero, lo spirito, l'anima, la mente. Quando, come sembra accadere oggi, il tempo viene meno - presi come siamo all'interno di una accelerazione che istituisce l'immediatezza come ordine stesso del mondo -, occorre chiedersi quale sarà il destino del pensiero, dello spirito, dell'anima, della mente - sempre che oggi a queste nozioni, soprattutto alle prime tre, si voglia o si possa assegnare ancora un significato. Il cosiddetto "tempo reale", il tempo che annulla se stesso, permette di avere cura di un pensiero all'altezza delle nostre attuali inquietudini, della nostra ricerca del senso, della nostra condizione attuale, così minacciata su più fronti?

Programma della serata:
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"La seconda globalizzazione:
..spazio, tempo e potere nell'età dell'aria"
. PROF. MATTEO VEGETTI, Accademia di Architettura, Mendrisio
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire

Cliccare qui per visualizzare/scaricare il flyer PDF

Alla fine della conferenza sarà offerto un aperitivo.
L'ingresso è gratuito.
È gradita l'iscrizione, via e-mail, a info@eranosfoundation.org,
o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92

Introduzione
Proveniamo da una rivoluzione spaziale profonda, che ha preso avvio con l'ascesa dei primi media aerei (le macchine volanti, la radio, il radar) e che è poi entrata in una nuova fase storica con lo sviluppo della rete, della telecomunicazioni senza fili, della spazialità dei flussi. Per effetto della velocità di trasmissione imposta dai nuovi media, il rapporto tra tempo e spazio è stato radicalmente perturbato. L'ovvia coincidenza tra ciò che è vicino e ciò che è prossimo (o famigliare), tra ciò che è presente (qui e ora) e ciò che è reale, tra il contiguo e il continuo, ha perso ormai ogni evidenza, e cominciamo forse solo oggi a capire le enormi conseguenze di questo fenomeno. Nei campi della comunicazione, dell'economia, del modo di praticare la guerra (si pensi all'impiego dei droni), la deterritorializzazione sfida la tenuta dei corpi politici e la coesione di quelli sociali. La fase aerea della globalizzazione della terra si accompagna, di conseguenza, a un profondo sentimento di disorientamemento. Ma in ciò che ci appare innanzitutto come disordine, "schizofrenia strutturale" o alienazione, si mostrano anche inediti assemblaggi spazio-temporali e una organizzazione sociale che attende ancora di essere compresa.

Biografia e profilo del relatore
Matteo Vegetti (Milano, 1971)
è dottore di ricerca in Filosofia Teoretica. Insegna attualmente Forme dell'abitare e Teorica e pratica dello spazio pubblico all'Accademia di architettura di Mendrisio ed è docente presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana (SUPSI) di Lugano. Per molti anni ha insegnato Estetica alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Tra le sue principali pubblicazioni, ricordiamo La fine della storia. Saggio sul pensiero di Alexandre Kojève (2000) e Hegel e i confini dell'Occidente. La fenomenologia nelle interpretazioni di Heidegger, Marcuse, Löwith, Kojève, Schmitt (Napoli 2004). Ha inoltre curato La città: note per un lessico socio-filosofico (con P. Perulli, 2005) e Filosofie della metropoli. Spazio, potere, architettura nel pensiero del Novecento (2009). Il suo lavoro più recente, pubblicato per Einaudi, è L'invenzione del globo. Spazio, potere, comunicazione nell'epoca dell'aria (2017).

 

 

Immagini della serata

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PDF Program

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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2018, Evento 02,
ROBERTO CASATI, "La prospettiva del tempo. La tecnologia e le nuove categorie nello studio del tempo"
Conferenza, Monte Verità, venerdì 02.03.18, 1830 h

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, 02 marzo 2018, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures del 2018 intendono lavorare attorno al concetto di "tempo", per interrogarsi sulla sua relazione con il pensiero, lo spirito, l'anima, la mente. Quando, come sembra accadere oggi, il tempo viene meno - presi come siamo all'interno di una accelerazione che istituisce l'immediatezza come ordine stesso del mondo -, occorre chiedersi quale sarà il destino del pensiero, dello spirito, dell'anima, della mente - sempre che oggi a queste nozioni, soprattutto alle prime tre, si voglia o si possa assegnare ancora un significato. Il cosiddetto "tempo reale", il tempo che annulla se stesso, permette di avere cura di un pensiero all'altezza delle nostre attuali inquietudini, della nostra ricerca del senso, della nostra condizione attuale, così minacciata su più fronti?

Programma della serata:
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"La prospettiva del tempo. La tecnologia
...e le nuove categorie nello studio del tempo"
. PROF. ROBERTO CASATI, Institut Nicod, CNRS-EHESS-ENS, Parigi
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
Cliccare qui per visualizzare/scaricare il flyer PDF

Alla fine della conferenza sarà offerto un aperitivo. L'ingresso è gratuito. È gradita l'iscrizione, via e-mail, a info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92

Introduzione
Non solo il cinema ha un rapporto intrinseco con il tempo, ma la sperimentazione cinematografica crea, nei fatti, una nuova epistemologia del tempo. L'intervento prenderà l'abbrivio da una analisi del cinema in accelerato (time-lapse), interpretato come macchina per rendere visibili alcuni fenomeni temporali. Il cinema in accelerato è stato ampiamente usato nel contesto della scoperta scientifica e, di recente, ha avuto una forte democratizzazione grazie alle nuove tecnologie. Con la ricercatrice Samaneh Yasaei, Roberto Casati ha tematizzato la categoria di "time-lapse sociale", che permette la visibilità di fenomeni sociali altrimenti sottotraccia. Nell'intervento, verranno introdotte alcune categorie filosofiche, come quelle di prospettiva temporale, di "rendere visibile", di vantaggio epistemico, di indifferenza epistemica delle immagini, e sarà quindi discusso il ruolo della conoscenza di sfondo nell'interpretazione delle immagini epistemicamente silenti. Verranno tratte delle conclusioni generali, infine, sulla comprensione del tempo grazie alla tecnologia.

Biografia e profilo del relatore
Roberto Casati,
membro dell'Accademia Europea, è Direttore di ricerca presso il Centre national de la recherche scientifique (CNRS) e Directeur d'études presso la École des hautes études en sciences sociales (EHESS) di Parigi. Dal 2018 dirige l'Institut Jean Nicod (IJN), uno dei maggiori centri di ricerca europei al confine tra filosofia, scienze sociali e scienze cognitive. Oltre a un centinaio di articoli e contributi in riviste specializzate, principalmente dedicate alla rappresentazione dello spazio, degli oggetti e degli eventi, ha pubblicato alcuni libri molto noti, tra i quali Holes and Other Superficialities (con A. Varzi, 1994), La philosophie du son (con J. Dokic, 1998) e Parts and Places: The Structures of Spatial Representation (1999). Il suo La scoperta dell'ombra. Da Platone a Galileo la storia di un enigma che ha affascinato le grandi menti dell'umanità, pubblicato in italiano da Laterza (2011), è stato tradotto in una decina di lingue. Il recente Contro il colonialismo digitale. Istruzioni per continuare a leggere, anch'esso edito da Laterza (2013), ha suscitato un ampio dibattito sull'uso delle tecnologie nell'apprendimento. Tra suoi titoli apparsi in italiano, Semplicità insormontabili. 39 storie filosofiche (con A.C. Varzi, 2004), Il pianeta dove scomparivano le cose. Esercizi di immaginazione filosofica (con A.C. Varzi, 2006), Il caso Wassermann e altri incidenti metafisici (2006), Prima lezione di filosofia (2011) e La lezione del freddo (2017). Insieme a Patrick Cavanagh, sta terminando The Visual World of Shadows (MIT Press), che costituisce una sintesi di vent'anni di ricerche sul modo in cui il sistema visivo costruisce oggetti.

 

 

Immagini della serata

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.PDF Program

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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2018, Evento 03,
SILVANO TAGLIAGAMBE, "Tempo e sincronicità. Attualità del carteggio Jung-Pauli"
Conferenza, Monte Verità, venerdì 25.05.18, 1830 h

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, 25 maggio 2018, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures del 2018 intendono lavorare attorno al concetto di "tempo", per interrogarsi sulla sua relazione con il pensiero, lo spirito, l'anima, la mente. Quando, come sembra accadere oggi, il tempo viene meno - presi come siamo all'interno di una accelerazione che istituisce l'immediatezza come ordine stesso del mondo -, occorre chiedersi quale sarà il destino del pensiero, dello spirito, dell'anima, della mente - sempre che oggi a queste nozioni, soprattutto alle prime tre, si voglia o si possa assegnare ancora un significato. Il cosiddetto "tempo reale", il tempo che annulla se stesso, permette di avere cura di un pensiero all'altezza delle nostre attuali inquietudini, della nostra ricerca del senso, della nostra condizione attuale, così minacciata su più fronti?

Programma della serata:
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"Tempo e sincronicità.
..Attualità del carteggio Jung-Pauli"
. PROF. SILVANO TAGLIAGAMBE, Università di Sassari
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
Cliccare qui per visualizzare/scaricare il flyer PDF

Alla fine della conferenza sarà offerto un aperitivo. L'ingresso è gratuito. È gradita l'iscrizione, via e-mail, a info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92

Introduzione
Nella lettera del fisico Wolfgang Pauli allo psicologo Carl Gustav Jung del 7 novembre 1948, il problema che balza subito agli occhi può essere sintetizzato nei termini seguenti: che cosa può significare parlare di "sincronicità", anche se tra gli accadimenti ai quali ci si riferisce trascorrono mesi? Come inglobare un intervallo temporale anche consistente all'interno di un concetto basato, appunto, sulla coincidenza tra istanti di tempo? E, ancora, quale significato può essere dato all'idea di sincronicità, per come questa emerge dallo scambio epistolare tra Pauli e Jung, alla luce della concezione del tempo che affiora dagli ultimi sviluppi della fisica e delle neuroscienze? Questi sono gli interrogativi di fondo ai quali il relatore - autore, insieme ad Angelo Malinconico, di una importante riflessione sul tema: Pauli e Jung. Un confronto su materia e psiche (Raffaello Cortina, Milano 2011) - cercherà di dare una risposta.

Biografia e profilo del relatore
Silvano Tagliagambe
, fisico e filosofo, già vice-presidente del CRS4 (Centro di Ricerca, Sviluppo, Studi Superiori in Sardegna), è professore emerito di Filosofia della Scienza presso l'Università di Sassari. Autore di oltre duecentocinquanta opere, tra queste ricordiamo L'interpretazione materialistica della meccanica quantistica (1972), Scienza, filosofia, politica in Unione Sovietica 1924-1939 (1978), Scienza e marxismo in URSS (1979), La mediazione linguistica. Il rapporto pensiero-linguaggio da Leibniz a Hegel (1980), L'epistemologia contemporanea (1991), Epistemologia del confine (1997), La città possibile (con G. Maciocco, 1997), Epistemologia del cyberspazio (1997), L'albero flessibile. La cultura della progettualità (1998), Il sogno di Dostoevskij. Come la mente emerge dal cervello (2002), Le due vie della percezione e l'epistemologia del progetto (2005), Come leggere Florenskij (2006), Lo spazio intermedio. Rete, individuo e comunità (2008), Il cielo incarnato. L'epistemologia del simbolo di Pavel Florenskij (2013), Il nodo Borromeo. Corpo, mente, psiche (2015), La divergenza nella rivoluzione. Filosofia, scienza e teologia in Russia (1920-1940) (con G. Rispoli, 2016) e i più recenti Oltre il muro di pietra. La concezione antinomica della verità in Florenskij alla prova delle neuroscienze (2017) e Lo sguardo e l'ombra (2017). In ambito junghiano, con Angelo Malinconico, ha pubblicato Pauli e Jung. Un confronto su materia e psiche (2011) e Jung e il Libro rosso. Il Sé come sacrificio dell'Io (2014). Nella collana dei "Saggi di Eranos" è inoltre apparso Catastrofi dell'immediatezza (con F. Merlini, 2016).

 

Immagini della serata

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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2018, Evento 04,
MASSIMO MORI, "Pensare il tempo / il tempo per pensare"
Conferenza, Monte Verità, venerdì 15.06.18, 1830 h

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, 15 giugno 2018, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures del 2018 intendono lavorare attorno al concetto di "tempo", per interrogarsi sulla sua relazione con il pensiero, lo spirito, l'anima, la mente. Quando, come sembra accadere oggi, il tempo viene meno - presi come siamo all'interno di una accelerazione che istituisce l'immediatezza come ordine stesso del mondo -, occorre chiedersi quale sarà il destino del pensiero, dello spirito, dell'anima, della mente - sempre che oggi a queste nozioni, soprattutto alle prime tre, si voglia o si possa assegnare ancora un significato. Il cosiddetto "tempo reale", il tempo che annulla se stesso, permette di avere cura di un pensiero all'altezza delle nostre attuali inquietudini, della nostra ricerca del senso, della nostra condizione attuale, così minacciata su più fronti?

Programma della serata:
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"Pensare il tempo / il tempo per pensare"
. PROF. MASSIMO MORI, Università di Torino
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
Cliccare qui per visualizzare/scaricare il flyer PDF

Alla fine della conferenza sarà offerto un aperitivo. L'ingresso è gratuito. È gradita l'iscrizione, via e-mail, a info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92

Introduzione
Il pensiero razionale è stato inteso, spesso, come razionalità operativa funzionale a uno scopo. Pertanto, esso è stato talvolta assimilato alla "ragione strumentale" e contrapposto al pensiero critico e riflessivo. Qui si sostiene, invece, che il pensiero razionale non possa essere separato dalla sua funzione di riflessione sulle questioni di senso e sulle applicazioni normative che ne conseguono. Ma questo implica una riflessione sulla "categoria" del tempo, la quale deve essere riscattata dalla sua dimensione pratico-operativa e riconosciuta come condizione del pensiero riflessivo. In due modi: da un lato, come condizione interna della possibilità di pensare e, dall'altro, come condizione esterna, che restituisce all'uomo la dimensione oggettiva della libertà personale. Questi temi vengono analizzati non in astratto, ma in costante riferimento ai classici della filosofia: da Max Weber alla Scuola di Francoforte, da Kant a Bergson, da Adam Smith a Marx.

Biografia e profilo del relatore
Massimo Mori
(1948) è Professore emerito all'Università di Torino. Presso l'Ateneo torinese, è stato Direttore del Dipartimento di Filosofia e Coordinatore del Dottorato in Filosofia e Ermeneutica filosofica. Ha elaborato una metodologia storiografica che fa riferimento alla storia delle idee in cui, accanto al riconoscimento della contestualizzazione storica, si accentua l'elemento della dimensione categoriale e della formazione delle tradizioni filosofiche. Questo metodo è stato applicato sia a singoli temi, come quello del conflitto (La ragione delle armi. Guerra e conflitto nella cultura classica tedesca, 1984), della libertà (Libertà, necessità, determinismo, 2001; Libero arbitrio. Storia di un'idea controversa, 2014) o della felicità (contributi diversi), sia a singoli autori (La pace e la ragione. Kant e le relazioni internazionali, 2008). Nella prospettiva della storia delle idee, si è occupato a lungo di Storia della filosofia, come autore o curatore di numerosi manuali. Dirige la "Rivista di Filosofia" ed è Direttore della Classe di Scienze Morali dell'Accademia delle Scienze di Torino.

 

 

Immagini della serata

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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2018, Evento 05,
FRANCO FERRARI, "Scholé: il tempo dei filosofi antichi "
Conferenza, Monte Verità, venerdì 19.10.18, 1830 h

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, 19 ottobre 2018, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures del 2018 intendono lavorare attorno al concetto di "tempo", per interrogarsi sulla sua relazione con il pensiero, lo spirito, l'anima, la mente. Quando, come sembra accadere oggi, il tempo viene meno - presi come siamo all'interno di una accelerazione che istituisce l'immediatezza come ordine stesso del mondo -, occorre chiedersi quale sarà il destino del pensiero, dello spirito, dell'anima, della mente - sempre che oggi a queste nozioni, soprattutto alle prime tre, si voglia o si possa assegnare ancora un significato. Il cosiddetto "tempo reale", il tempo che annulla se stesso, permette di avere cura di un pensiero all'altezza delle nostre attuali inquietudini, della nostra ricerca del senso, della nostra condizione attuale, così minacciata su più fronti?

Programma della serata:
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"Scholé: il tempo dei filosofi antichi "
. PROF. FRANCO FERRARI, Università di Salerno
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
Cliccare qui per visualizzare/scaricare il flyer PDF

Alla fine della conferenza sarà offerto un aperitivo. L'ingresso è gratuito. È gradita l'iscrizione, via e-mail, a info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92

Introduzione
Un'indagine intorno al ruolo che gioca il tempo nel pensiero dei filosofi antichi richiede in via preliminare la determinazione di che cosa essi concepissero per "pensiero" e ancora meglio per "filosofia". A differenza di quanto accade oggi, infatti, la filosofia non era nell'antichità una professione, bensì un "modo di vivere" (bios) e comportava una scelta di natura esistenziale. Il carattere fondamentale della vita filosofica consisteva nella contemplazione (theoria), ossia nell'indagine teoretica. In un simile contesto, il tempo gioca un ruolo fondamentale, tanto che in Platone ciò che distingue il filosofo da altre figure professionali, come il retore o l'uomo politico, risiede esattamente nella "disponibilità di tempo", ossia nella famosa scholé. Il filosofo non subisce imposizione dall'esterno, egli è libero, e la disponibilità di tempo gli consente di sviluppare le sue indagini senza imposizioni o vincoli. Aristotele approfondisce una simile impostazione, arrivando a sostenere che la filosofia, intesa come ricerca disinteressata della verità, nasce quando alcuni uomini si affrancarono dalla dimensione della necessità e sperimentano la condizione della scholé. Nella riflessione di Plotino (III sec. d.C.), il tempo diventa la modalità esistenziale propria della vita dell'anima, la cui razionalità presenta una forma costitutivamente temporale: da condizione fondamentale del pensiero filosofico, in Platone e Aristotele, il tempo si trasforma in Plotino nella vita stessa dell'anima.

 

Biografia e profilo del relatore
Franco Ferrari (1964)
, professore ordinario di Storia della filosofia antica presso l'Università di Salerno e di Storia della filosofia tardo-antica all'Università di Pavia, è tra i maggiori studiosi di Platone e della tradizione platonica. I suoi interessi scientifici si focalizzano, in particolare, sulla filosofia platonica (metafisica, epistemologia ed etica) e sulla tradizione platonica nell'antichità (medioplatonismo e neoplatonismo). Già Fellow della Fondazione Alexander von Humboldt a Münster (1997&endash;1999 e 2002) e Tubinga (2009 e 2012), coordina attualmente il comitato editoriale degli "International Plato Studies" ed è membro del comitato scientifico di alcune importanti riviste sul pensiero antico, tra cui la Revue de Philosophie Ancienne. Nel 2014 è stato direttore scientifico del progetto UNESCO "La via dell'essere: Elea/Velia", organizzato dal Forum Universale delle Culture. Tra i suoi numerosi lavori, ricordiamo Dio, idee e materia. La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea (1995), I miti di Platone (2006), Socrate tra personaggio e mito (2007) e il più recente Introduzione a Platone (2018). Ha inoltre tradotto e curato, per i "Classici Greci" della BUR, le nuove edizioni del Parmenide (2004), del Teeteto (2011) e del Menone (2016), e, per Marsilio, Il governo dei filosofi (Repubblica VI; 2014) di Platone.

 

Immagini della serata

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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2018, Evento 06,
ARNALDO BENINI, "Il dato a priori del tempo nel cervello"
Conferenza, Monte Verità, venerdì 16.11.18, 1830 h

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, 16 novembre 2018, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures del 2018 intendono lavorare attorno al concetto di "tempo", per interrogarsi sulla sua relazione con il pensiero, lo spirito, l'anima, la mente. Quando, come sembra accadere oggi, il tempo viene meno - presi come siamo all'interno di una accelerazione che istituisce l'immediatezza come ordine stesso del mondo -, occorre chiedersi quale sarà il destino del pensiero, dello spirito, dell'anima, della mente - sempre che oggi a queste nozioni, soprattutto alle prime tre, si voglia o si possa assegnare ancora un significato. Il cosiddetto "tempo reale", il tempo che annulla se stesso, permette di avere cura di un pensiero all'altezza delle nostre attuali inquietudini, della nostra ricerca del senso, della nostra condizione attuale, così minacciata su più fronti?

Programma della serata:
-
"Il dato a priori del tempo nel cervello"
. PROF. ARNALDO BENINI, Università di Zurigo
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
Cliccare qui per visualizzare/scaricare il flyer PDF

Alla fine della conferenza sarà offerto un aperitivo. L'ingresso è gratuito. È gradita l'iscrizione, via e-mail, a info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92

Introduzione
Niente è più intuitivo, e nondimeno più complesso, del concetto di tempo. Le neuroscienze cognitive, a partire da metà del XIX secolo, studiano e spiegano il senso del tempo come meccanismo nervoso innato. Esso è presente in tutti gli esseri viventi con sistema nervoso, dai più piccoli al cervello umano, il quale, unico in natura, dà al tempo un valore numerico. Il tempo non è fuori ma dentro di noi. Nel senso del tempo, prodotto da meccanismi nervosi trasmessi geneticamente da una generazione all'altra, la coscienza inserisce l'esperienza. Senza la dimensione temporale, la vita e l'universo nel loro divenire non sarebbero infatti immaginabili. La natura nervosa del senso del tempo è confermata dai suoi disturbi, fino alla sua scomparsa, in caso di lesioni al cervello di varia natura (insulti vascolari, tumori, degenerazione). I meccanismi del senso del tempo sono attivi anche durante l'incoscienza del sonno. A differenza dello spaziotempo della fisica, le neuroscienze distinguono spazio e tempo come categorie separate dell'esistenza, tanto più da quando hanno dimostrato che i meccanismi nervosi del tempo e dello spazio non sono del tutto comuni. Le neuroscienze cognitive confermano inoltre l'a priori della categoria del tempo di Kant. A differenza dei fisici che lo considerano un'illusione e non si sono posti la domanda circa la sua natura e la sua origine, le neuroscienze cognitive forniscono invece dati che confermano la realtà del tempo.

Biografia e profilo del relatore
Arnaldo Benini
è professore emerito di neurochirurgia e neurologia presso l'Università di Zurigo. È stato primario di neurochirurgia alla Schulthess Klinik di Zurigo. Tra le sue pubblicazioni edite in italiano, ricordiamo, per Garzanti, Che cosa sono io. Il cervello alla ricerca di Sé stesso (2009) e La coscienza imperfetta. Le neuroscienze e il significato della vita (2012); Neurobiologia del tempo (2017) e il recente La mente fragile. L'enigma dell'Alzheimer (2018), per Raffaello Cortina Editore. Ha inoltre curato l'edizione italiana di Tre saggi sulla mente umana di Karl Popper (2002). Collabora alle pagine di Scienza e filosofia dell'edizione domenicale del Il Sole24Ore e alla pagina culturale del Corriere del Ticino.

 

 

 

Immagini della serata

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PDF Program

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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2018, Evento 07,
FABIO MERLINI, "Il tempo dell'anima e la tragedia dell'epoca dell'immediatezza"
Conferenza, Monte Verità, venerdì 14.12.18, 1830 h

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, 14 dicembre 2018, Monte Verità, 1830 Auditorio

Le Eranos-Jung Lectures del 2018 intendono lavorare attorno al concetto di "tempo", per interrogarsi sulla sua relazione con il pensiero, lo spirito, l'anima, la mente. Quando, come sembra accadere oggi, il tempo viene meno - presi come siamo all'interno di una accelerazione che istituisce l'immediatezza come ordine stesso del mondo -, occorre chiedersi quale sarà il destino del pensiero, dello spirito, dell'anima, della mente - sempre che oggi a queste nozioni, soprattutto alle prime tre, si voglia o si possa assegnare ancora un significato. Il cosiddetto "tempo reale", il tempo che annulla se stesso, permette di avere cura di un pensiero all'altezza delle nostre attuali inquietudini, della nostra ricerca del senso, della nostra condizione attuale, così minacciata su più fronti?

Programma della serata:
-
"Il tempo dell'anima e la tragedia
..dell'epoca dell'immediatezza"
. PROF. FABIO MERLINI, IUFFP, Lugano
- Chairman, Sandro Rusconi
- Discussione
- Apéritif dinatoire
Cliccare qui per visualizzare/scaricare il flyer PDF

Alla fine della conferenza sarà offerto un aperitivo. L'ingresso è gratuito. È gradita l'iscrizione, via e-mail, a info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92

Introduzione
Qual è il tempo dell'anima? È possibile sincronizzare l'interiorità con un mondo sempre più ostaggio del principio dell'accelerazione, tanto da eleggere l'immediatezza a imperativo stesso di ogni prestazione? Ci sono dei limiti alla possibilità di accordare il tempo dell'anima con il tempo del mondo? L'interiorità è la risorsa grazie a cui istituire una differenza tra sé e mondo; con cui resistere alla pressione propria della realtà sociale e della sua volontà di ridurre alla propria misura ogni altra realtà, in modo da poter ricondurre tutto a se stessa. Ora, affinché l'interiorità possa agire da contrappeso alla potenza con cui il mondo esterno, nelle forme predatorie che conosciamo oggi, impone la sua legge ovunque, occorre che essa venga fatta oggetto di attenzione, di cura e di educazione. Nell'"epoca dell'immediatezza", questo è un compito difficilissimo, poiché tutto agisce in senso contrario, come mostrano perfettamente i continui processi di esteriorizzazione ai quali siamo confrontati oggi, quando comunichiamo, lavoriamo, ci informiamo. Raccogliersi in sé, ritornare a sé, dare spazio e tempo al mondo interno vuol dire mettere in moto le condizioni per potersi ritrovare, con la consapevolezza che, laddove non vi è interiorizzazione, a perdersi prima o poi è il mondo stesso.

Biografia e profilo del relatore
Fabio Merlini.
Fabio Merlini è Direttore Regionale della sede della Svizzera Italiana dell'Istituto Universitario Federale per la Formazione (IUFFP). Dal 2010 presiede la Fondazione Eranos. Ha co-diretto, presso gli Archivi Husserl dell'Ecole Normale Supérieure di Parigi, il Groupe de Recherche sur l'Ontologie de l'Histoire, i cui lavori seminariali sono usciti in tre volumi per l'editore Vrin (Parigi, 1998, 2001, 2004). Ha insegnato filosofia della cultura ed epistemologia delle scienze umane all'Università di Losanna e in diverse altre Università. Per l'editore Rosenberg&Sellier di Torino, dirige la collana "I Saggi di Eranos". È co-autore del "Cahier de l'Herne" dedicato a Nietzsche per il centesimo anniversario della morte (Parigi 2000). Con J. Derrida, P. Ricoeur, M. Crépon e altri, è co-autore del volume La Philosophie au risque de la promesse (Parigi, 2004). Tra le sue pubblicazioni più recenti: L'époque de la performance insignifiante. Réflexions sur la vie désorintée (Parigi, 2011); Schizotopies. Essai sur l'espace de la mobilisation (Parigi, 2013); L'architecture inefficiente (con Luigi Snozzi, Marsiglia, 2016); Ubicumque. Saggio sul tempo e lo spazio della mobilitazione (Roma, 2015); Catastrofi dell'immediatezza. La vita nell'epoca della sua accelerazione (con Silvano Tagliagambe, Torino 2016); e La Triste esthétique. Essais sur les catastrophes de l'immédiateté (2018). Per l'editore Bollati-Boringhieri, è in corso di stampa il volume L'estetica triste. Saggio sull'inospitalità del mondo.

 

 

Immagini della serata

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PDF Program

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Rassegna Eranos-Jung Lectures 2018, Evento 08,
NNN NNNNN, "Title"
Conferenza, Monte Verità, venerdì dd.mm.18, 1830 h

Conferenza in Italiano

 


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Coordinate: venerdì, dd mmmm 2018, Monte Verità, 1830 Auditorio

Il ciclo di conferenze 2018 ixxx

Programma della serata:
-
"Title"
. PROF. NNN NNN, Università xxxxxx
- Chairman, Fabio Merlini
- Discussione
- Apéritif dinatoire
Cliccare qui per visualizzare/scaricare il flyer PDF

Alla fine della conferenza sarà offerto un aperitivo. L'ingresso è gratuito. È gradita l'iscrizione, via e-mail, a info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92

Introduzione
xxx.

Biografia e profilo del relatore
Nnnn Nnnn
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Immagini della serata

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PDF Program

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Eranos Tagung 2018: Programma/Program
Spazio del pensiero e pensiero dello spazio.
Space for Thinking and Thinking about Space.
Que fait l'Espace à la Pensée?
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September 05-09, Eranos Moscia,
Con traduzione simultanea dall'inglese e francese all'italiano 
Simultaneous translation from Italian or French to English will be provided

 


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Coordinates / coordinate:
September 05-08, Eranos Moscia (Open to registered / invited Public)

CLICK Here for Abstracts + Faculy
Clicca x Programma con Abstracts e Faculty (PDF)

Iscrizione obbligatoria | Registration is required
(vedi sotto)
...................(see below)

Faculty list:
- Valery Afanassiev (Versailles),
- Paul Bishop (University of Glasgow),
- Adriano Fabris (Università di Pisa),
- Franco Ferrari (Università di Salerno),
- Franci Giudice (Università di Bergamo)
- Yannis Tsiomis (École nationale supérieure d'architecture de Paris-La Villette),
- Etienne Turpin (College of Environmental Design, Berkeley),
- Amelia Valtolina (Università di Bergamo)

Synopsis
Il Convegno di Eranos 2018 intende affrontare i  concetti di "spazio" e "luogo" per interrogarsi sulla loro relazione con il pensiero, la creatività e la riflessione, in una epoca di transizione e incertezze qual è quella attuale. In quanto risorse per una organizzazione non semplicemente strumentale del mondo, su quali qualità dello spazio (fisico e mentale) devono contare il pensiero, la creatività e la riflessione, al fine di potersi esprimere in tutta la loro forza? A quali condizioni lo spazio, che ha sempre anche a vedere con il tempo, si dimostra propizio alla produttività dello spirito? Qual è l'influenza dello spazio pubblico e privato, dello spazio paesaggistico ed edificato (incluso quello "naturale") sulla vita dello spirito? Nell'epoca dell'Antropocene, gli spazi abitativi (e la misura del tempo che li caratterizza), così come sono organizzati oggi, consentono ancora di coltivare un pensiero all'altezza delle nostre inquietudini, della nostra ricerca di senso, delle sfide cui siamo confrontati?

The 2018 Eranos Conference seeks to foster dialogue focusing on the concepts of 'space' and 'place' while investigating their relationships with thinking, creativity, and reflection in our uncertain and transitional time. Time and space are resources for organizing a world that is not just a means for something else. Therefore what qualities of physical and mental space must thought, creativity, and reflection count on in order to express themselves fully? Under what conditions can space help spark the productivity of the spirit? Space can be public or private. It can be made up of landscape or buildings (including "natural" space). What is its influence on the life of the spirit? In the era of the Anthropocene, do the spaces where we dwell and the measures of time that characterizes them, as they are organized today, still allow us to cultivate a kind of thought that can cope with our uneasiness, our search for meaning, and the challenges that we are facing?

Pour l'édition 2018 de la Conférence d'Eranos, il s'agit d'aborder le concept de l'« espace » et du « lieu », pour nous interroger sur leur relation à la pensée, à la créativité et à la réflexion, dans notre époque actuelle, critique et transitionnelle. Si la pensée, la créativité et la réflexion sont des ressources pour une relation non simplement instrumentale au monde, pour un rapport aux choses et à nous-mêmes pas exclusivement utilitaire, quelles sont les qualités de l'espace (physique et mental) leur permettant de se développer pleinement ? Quelles sont les conditions spatiales, forcément liées au temps, propices à la productivité de l'esprit ? Quelle est l'influence de l'espace public et privé, de l'espace aménagé et construit (y compris « naturel ») sur l'esprit et son épanouissement ? Les espaces de vie - et la dimension temporelle qui les caractérise - tels qu'ils s'organisent aujourd'hui, permettent-ils encore de nourrir une pensée à la hauteur de nos inquiétudes, de notre quête du sens, de notre condition actuelle à l'ère de l'Anthropocène?

 

Relatori / Speakers / Conférenciers:
- Valery Afanassiev (Versailles),
- Paul Bishop (University of Glasgow),
- Adriano Fabris (Università di Pisa),
- Franco Ferrari (Università di Salerno),
- Franco Giudice (Università di Bergamo)
- Vito Mancuso (Bologna),
- Yannis Tsiomis (École nationale supérieure d'architecture de Paris-La Villette),
- Etienne Turpin (College of Environmental Design, Berkeley),
- Amelia Valtolina (Università di Bergamo)

Iscrizioni
Il Convegno è a numero chiuso. Per questa ragione, l'iscrizione è obbligatoria.:
info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92
La quota di partecipazione è di CHF 50.- per l'intero Convegno e di CHF 25.- per le singole giornate.

Trasporto.
A Eranos non vi sono parcheggi per automobili. È possibile raggiungere Eranos con bus (n. 316) o il taxi da Ascona (
Pranzi.
Per chi lo desideri, vi è la possibilità di pranzare a Eranos nei giorni di venerdì e sabato. L'iscrizione al pranzo è, in tal caso, obbligatoria e da effettuarsi anticipatamente La quota di adesione è di CHF 30.- per ogni singolo pranzo.
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Traduzione.
È prevista una traduzione simultanea dall'inglese e francese all'italiano

Registration
Please note that the Conference has limited places. For this reason, advanced registration is required:
info@eranosfoundation.org, or by phone at +41 (0) 91 792 20 92
The registration fee is CHF 50.- for the entire Conference and CHF 25.- for single sessions.

Transport.
Please, note that there are no parking places at Eranos. You may reach Eranos from Ascona by bus (no. 316) or by taxi cab.

Lunches.
Those who are interested may have lunch at Eranos on Friday and Saturday. Advance registration to the lunches is required; the registration fee is CHF 30.- per day.
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Translation.
A simultaneous translation from Italian into English will be provided.

 

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Program / Programma
traduzione simultanea // simultaneous translation

Mercoledì 05 settembre / Wednesday , September 5th

10.00-18.00 Eranos Moscia
.....................Arrivals and Welcome

Mercoledì 05 settembre / Wednesday , September 5th

12.30-14.00 Eranos Moscia
.....................Lunch

13.00-14.00 Eranos Moscia
.....................Registration

14.00-14.30 Fabio Merlini (Eranos F.) ; Panos Manziaras (Braillard F.)
.....................Opening of the congress

14.30-15.30 Adriano Fabris (Università di Pisa) (Part I)
....................Spazio e relazione. Lo spazio umano nell'epoca dei legami perduti"
.................... ["Space and Relations. Human Space in the Age of Lost Boundaries"]
.................... (Part I) (Lecture in Italian, translated into English)

15.30-16.00 Coffee Break

16.00-17.00 Adriano Fabris (Università di Pisa) (Part II)
....................
17.00-17.30 Discussion

19.30-22.30 Hotel Castello Seeschloss Ascona
.....................Aperitif and Welcome Dinner

Giovedì, 06 settembre / Thursday, September 6th

09.30-10.30 Paul Bishop (Univ. of Glasgow) Part I
....................Nietzsche and Klages on the Architecture of the Mind: Making Space for the Soul"
.................... ["Nietzsche e Klages sull'architettura della mente: fare spazio all'anima"]
.................... (Lecture in English, translated into Italian)

10.30-11.00 Eranos Moscia Coffee Break

11.00-12.00 Paul Bishop (Univ. of Glasgow) Part II
..................
12.00-12.30 Discussion

12.30-14.30 Casa Gabriella:
....................Pranzo / Lunch (speakers only)

14.30-15.30 Etienne Turpin (anexact office Berlin/Jakarta) Part I
....................Geolocating the Anthropocene: Masculinity, Pharmacology, Extinction"
.................... ["Geolocalizzare l'Antropocene: Mascolinità, Farmacologia, Estinzione"] (Part I)
....................(Lecture in English, translated into Italian)

15.30-16.00 Pausa caffè / Coffee break

16.00-17.00 Etienne Turpin (anexact office Berlin/Jakarta) Part II
....................
17.00-17.30 Discussion

19.30-20.30 Casa Gabriella: Cena / Dinner (speakers only)

 

Venerdì, 07 settembre / Friday, September 7th

9.30-10.30 Franco Ferrari (Università di Salerno) (Part I)
..................I luoghi del pensiero nel mondo antico: Platone e gli altri
..................The Places of Thinking in the Ancient World: Plato and the Other Philosophers
..................(Lecture in Italian, translated into English) )

10.30-11.00 Pausa caffè / Coffee break

11.00-12.00 Franco Ferrari (Università di Salerno) (Part II)

12.00-12:30 Discussione / Discussion

13.00-14.30 Pausa pranzo / Lunch break

14.30-15.30 Amelia Valtolina (Università di Bergamo, Italy): (Part I)
.................. Nuovi paesaggi nella poesia tedesca contemporanea
.................. [New Landscapes in Contemporary German Poetry]
.................. (Lecture in Italian, translated into English)

15.30-16.00 Pausa caffè / Coffee break

16.00-17.00 Amelia Valtolina (Part II)

17.00-17.30 Discussione / Discussion

 19.30-20.30 Casa Gabriella: Cena / Dinner (speakers only)

Sabato, 08 settembre / Saturday, September 8th

9.30-10.30 Yannis Tsiomis (École des hautes études en sciences sociales, Paris): (Part I)
.................. 20e-21e siècles. De la ville enchantée à la métropole désenchantée"
.................. [20th-21st Centuries. From the Enchanted City to the Disenchanted Metropolis]
.................. "XX-XXI Secolo. Dalla città incantata alla metropoli disincantata"]
.................. (Lecture in French, translated into English)

10.30-11.00 Pausa caffè / Coffee break

11.00-12.00 Yannis Tsiomis (Part II)

12.00-12:30 Discussione / Discussion

13.00-14.30 Pausa pranzo / Lunch break

14.30-15.30 Valery Afanassiev (Bierges, Belgium): (Part I)
.................. La mesure de la terre"
.................. [The Measure of Land]
.................. La misura della terra
.................. (Lecture in French, translated into English)

15.30-16.00 Pausa caffè / Coffee break

16.00-17.00 Valery Afanassiev (Part II)
17.00-17.30 Discussione / Discussion

19.30-20.30 Casa Gabriella: Cena / Dinner (speakers only)

 

Domenica, 09 settembre / Sunday, September 9th

09.00-12.30 Seminario dottorale coordinato da /
.................. Ph.D. Seminar chaired by / Séminaire doctoral
.................. coordonné par Franco Giudice (Università di Bergamo, Italy) (Part I)

con la partecipazione di / with the participation of / avec la participation de:

09.00-09.15 Adriano Fabris, Franco Giudice, Amelia Valtolina:
.................. Introduzione / Introduction / Introduction

09.15-09.30 Cassandra Basile (UNIPi UniFi)
.................. I luoghi dell'anima. Gaston Bachelard e la sua poetica dello spazio

09.30-09.45 Danilo Serra (UniBg)
.................. L'uomo, l'essere agente per natura.
.................. La riflessione sullo 'spazio umano' nell'antropologia di Arnold Gehlen

09.45-10.00 Silvia Dadà (UNIPi UniFi)
.................. Lo spazio della relazione: prossimità e giustizia nel pensiero di Emmanuel Levinas

10.00-10.15 Fabio Vergine (UniBg)
.................. Fuori assoluto. Lo spazio della coscienza pura nel pensiero di Jean-Paul Sartre

10.15-10.30 Chiara Stefanoni (UniBg), Silvia Panzeri e Giacomo F. Stefanoni
.................. Intersoggettività e luoghi del pensiero

.................. Discussants: Eleonora Fracalanza (UniBg); Michele Guida Conte (UniBg);
.................. Clara Pellegris (UniBg); Valentina Romanzi (UniBg); Alessandro Secomandi (UniBg)

10.30-11.00 Pausa caffè / Coffee break


11.00-12.30 Seminario dottorale coordinato da /
.................. Ph.D. Seminar chaired by / Séminaire doctoral
.................. coordonné par Franco Giudice (Università di Bergamo, Italy) (Part II)

11.00.11.15 Francesco Del Bianco (UniPi-UniFi)
.................. Heidegger e la fenomenologia dei luoghi in rovina

11.15.11.30 Andrea Lanza (UniPi-UniFi)
.................. La nozione di spazio vissuto come milieu nella fenomenologia di M. Merleau-Ponty

11.30.11.45 Anna Migliorini (UniPi-UniFi)
.................. Walter Benjamin: Eccezione ed esperienza della conoscenza

11.45.12.00 Andrea Zucchinali (UniBg)
.................. Dai muri delle caverne ai muri delle fabbriche: la serie Graffiti di Brassaï

12.00.12.15 Luigi Finarelli (UniBg)
.................. Ascoltare gli spazi, vedere i tempi

12.15.12.30 Francesca Lo Vetere (UniBg)
.................. Dublino e/o Trieste nel primo Novecento.
.................. Per Joyce e Svevo simboli di crisi morale o luoghi di epifanie?

12.30.12.45 Franco Giudice
.................. Conclusioni / Conclusions / Conclusions
.................. Discussants: Eleonora Fracalanza (UniBg); Michele Guida Conte (UniBg);
.................. Clara Pellegris (UniBg); Valentina Romanzi (UniBg); Alessandro Secomandi (UniBg)

12.45.13.00 Fabio Merlini (Eranos)
.................. Chiusura del Convegno

13.00-14.30 Pausa pranzo / Lunch break
..................

 

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Profiles of Faculty and Abstracts

Relatori e Abstract / Lecturers and Abstracts / Conférenciers et résumés

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- La mesure de la terre

- The Measure of Land" / "La misura della terra

Valery Afanassiev

Dans un essai, Tolstoï se demande de combien de terre l'homme a besoin. Les propriétaires terriens existent toujours, et ce n'est pas la moquerie de Tolstoï &endash; il pensait évidement aux dimensions de nos cercueils &endash; qui arrêtera leur élan d'appropriation et leur folie des grandeurs matérielles. Cette question reflète pourtant une réalité qui me paraît indéniable : le rétrécissement de notre cerveau et de son contenu. Selon une théorie que nous préférons ignorer, le cerveau humain a déjà atteint ses limites &endash; il y a une vingtaine d'années, à mon avis. Certes, beaucoup de personnes parmi lesquelles cohabitent des saints et des hommes d'affaires croient que les connaissances n'ont pas d'importance et sont même pernicieuses. S'il suffit d'être adroit dans le domaine des finances, on peut en effet se passer de diplômes universitaires. Et si notre penchant nous guide plutôt vers la sainteté et le nirvana, nous pouvons simplement nous allonger par terre pour mesurer l'espace au moyen de notre corps.

 

Valery Afanassiev, élève de Jacob Zak et d'Emil Gilels au conservatoire de Moscou, a remporté deux grands concours internationaux de piano : concours Bach de Leipzig (1968), concours Reine Elisabeth de Belgique (Bruxelles, 1972). En 1974, il a demandé l'asile politique en Belgique où il vit actuellement. Il a donné des concerts dans tous les pays d'Europe, en Amérique du Nord, au Japon et en Chine, et enregistré plus d'une soixantaine de CDs (sous les labels Deutsche Grammophon, Denon, Sony Classical...). Ecrivain polyglotte, il a publié en français aux éditions du Seuil, puis chez José Corti, plusieurs romans et deux essais sur la musique. Ces œuvres ont pour la plupart été traduites en Allemagne, au Japon et en Russie où il a également publié plusieurs cycles de poèmes en anglais et en russe. Enfin, il a composé deux pièces de théâtre inspirées par les Tableaux d'une exposition de Moussorgski et le cycle Kreisleriana de Schumann.

 

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- Nietzsche and Klages on the Architecture of the Mind: Making Space for the Soul

- Nietzsche e Klages sull'architettura della mente: fare spazio all'anima

Paul Bishop

The BBC's digital channel for culture launched in 2002 with the slogan, 'Everyone needs a space to think'. Nietzsche would have agreed: one of his earliest philosophical projects was the idea of a secular cloister, and he gave §280 of The Gay Science the title, 'Architecture for the search for knowledge'. In fact, architecture as a theme can serve to open up interpretative dimensions of a text, as is illustrated by the case of Goethe's Faust. Now this work served as a kind of Urtext not just for C. G. Jung (1875-1961) but also for the German philosopher Ludwig Klages (1872-1056). Drawing in part on the work of the Hungarian philosopher, Melchior Palágyi (1859-1924), Klages's vitalist philosophy paid attention to the significance of architecture in the external world, as well as developing an original approach to the categories of space and time. Central to this approach is the dichotomy between 'soul' (die Seele) and 'spirit' (der Geist) and what he called Eros der Ferne or 'eros of distance'. Space to think indeed…

 

Paul Bishop studied at Magdalen College, and was Lady Julia Henry Fellow at Harvard University. He is William Jacks Chair of Modern Languages at the University of Glasgow, where he teaches German and Comparative Literature. His publications include studies of Nietzsche (Nietzsche and Antiquity [ed.], 2004; A Companion to Friedrich Nietzsche: Life and Works [ed.], 1912), of C. G. Jung (The Dionysian Self: C. G. Jung's Reception of Friedrich Nietzsche, 1995; Analytical Psychology and German Classical Aesthetics, 2 vols., 2008-2009; and On the Blissful Islands: With Nietzsche & Jung in the Shadow of the Superman, 2017), and most recently of Ludwig Klages (Ludwig Klages and the Philosophy of Life: A Vitalist Toolkit, 2018).

 

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- Spazio e relazione. Lo spazio umano nell'epoca dei legami perdut

- Space and Relations. Human Space in the Age of Lost Boundaries

Adriano Fabris

Both in the history of philosophy and in many sciences (mathematics, physics, and so on), various and different images of what we normally call "space" are very common. In some cases, they diverge radically the one from the other. I my speech, I will try to reconstruct a general idea of space from an anthropological point of view. Space in fact is not only the context in which relationships are located, but above all it is performed by the same relations we daily activate. Therefore there is no space without relations. Space is always a common space. But in everyday's mentality we have forgotten this basic experience. Human being consider him/herself as an individual, e.g., an isolated individual who can (or cannot) independently give a start for new relations with other isolated individuals. From this point of view, space looks like a set of points without connection one another. This is not true. We have to change our mentality. We have to recover another idea of space.

 

Adriano Fabris (Pisa, Italy) is Full Professor of Moral Philosophy at the University of Pisa, where he also teaches Philosophy of Religions and Communication Ethics. In Pisa, he directs the Interdisciplinary Center of Research and Services on Communication (CICo). He also serves as Director of the journal "Teoria" (Pisa) and as Co-Director of the journal "Filosofia e Teologia" (Naples). He teaches Philosophy of Religions and Ethics at the Theological Faculty of Lugano. In the same Faculty, where he directs the ReTe Institute (Religions and Theology), he also promoted the Master in Science, Philosophy, and Theology of Religions (online version too is now available). Among his most recent publications, we can list TeorEtica. Filosofia della Relazione (2010), La scelta del dialogo. Breviario filosofico per comunicare meglio (2011), Bild als Prozess. Neue Perspektiven einer Phänomologie des Sehens (with A. Lossi and U. Perone, 2011), Filosofia delle religioni (2012), Etica delle nuove tecnologie (2012), Il peccato originale come problema filosofico (2014), Il tempo esploso (2015), Ethical Issues in Internet Communication (2015), RelAzione. Una filosofia performativa (2016), and Ethics of Information and Communication Technologies (2018).

 

 

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- I luoghi del pensiero nel mondo antico: Platone e gli altri

- The Places of Thinking in the Ancient World: Plato and the Other Philosophers

Franco Ferrari

Dopo una premessa dedicata alla determinazione dello spettro semantico compreso nel termine philosophia, la relazione si propone di indagare la riflessione sviluppata dai pensatori antichi intorno agli spazi e ai luoghi che favoriscono lo sviluppo di questo tipo di attività intellettuale. Partendo dai dialoghi di Platone, che rappresentano un straordinario repertorio di riflessioni intorno a questo ambito tematico, l'esposizione metterà in luce il rapporto tra filosofia e physis, e poi quello, spesso conflittuale, tra filosofia e polis. Si indagheranno, quindi, le ragioni teoriche e "logistiche" dell'insediamento della filosofia nella scuola, l'importanza delle comunità di ricerca e la nascita di istituzioni quali l'Accademia platonica e il Peripato aristotelico. Uno sguardo sulle filosofie ellenistiche, e in particolare sulla scuola di Epicuro, consentirà infine di mettere in luce gli elementi di continuità e di rottura rispetto al periodo classico.

 

Franco Ferrari, born in 1964, is Full Professor of Ancient Philosophy at the University of Salerno and of Ancient Late Philosophy at the University of Pavia, Italy. From 1997 to 1999, he served as a Fellow of the Alexander von Humboldt Foundation in Münster (1997&endash;1999 and 2002) and Tübingen (2009 and 2012), Germany. Currently, he coordinates of the Editorial Board of the 'International Plato Studies' series, serves as the Vice-President of the 'Academia Platonica Septima,' and is a member of the scientific board of the international journal Revue de Philosophie Ancienne. In 2014, he was Scientific Director and Coordinator of the unesco research project entitled, 'La via dell'essere: Elea/Velia.' His scientific interests focus on Plato's philosophy (metaphysics, epistemology, and ethics) and on the platonic tradition in the antiquity (Middle Platonism and Neo-Platonism). His works include Dio, idea e materia: la struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea (1995), the translation and commentary of Plato's Parmenide (2004), I miti di Platone (2006), Socrate tra personaggio e mito (2007), the translation and commentary of Plato's Parmenide (2004), Teeteto (2011), and Il governo dei filosofi (The Republic: Book vi), with notes (2014), and the most recent Introduzione a Platone (2018).

 

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- Seminario dottorale coordinato da

- Ph.D. Seminar chaired by

Franco Giudice

In collaborazione con il Dottorato di ricerca in Studi umanistici transculturali, Università di Bergamo,

e il Dottorato di ricerca in Filosofia, Università di Pisa e Università di Firenze

In collaboration with the Ph.D. Course in Transcultural Studies in Humanities, University of Bergamo,

and the Ph.D. Course in Philosophy, University of Pisa and University of Florence

En collaboration avec le Doctorat de recherche en Études humanistes transculturelles, Université de Bergamo,

et le Doctorat de recherche en Philosophie, Université de Pise et Université de Florence

 

Franco Giudice is Full Professor of History of science at the University of Bergamo, where is also Co-ordinator of the Ph.D. program in Transcultural Studies in Humanities. He is co-editor of "Galilaeana. Studies in Renaissance and Early Modern Science". He has widespread research interests, including Hobbes, Galileo, Kepler, Descartes, Huygens, Newton, and especially theories of light in the Scientific Revolution. He has published a number of articles and books, including Luce e visione. Thomas Hobbes e la scienza dell'ottica (1999), Lo spettro di Newton. La rivelazione della luce e dei colori (2009), and Galileo's Telescope: A European Story (with Massimo Bucciantini and Michele Camerota, 2015). He has recently translated and edited Newton's Philosophiae naturalis principia matematica, (2018). In cooperation with Elaine C. Stroud, he is currently editing a volume of Hobbes's Optical Works for The Clarendon Edition of the Works of Thomas Hobbes.

 

 

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- 20e-21e siècles. De la ville enchantée à la métropole désenchantée

- 20th-21st Centuries. From the Enchanted City to the Disenchanted Metropolis

Yannis Tsiomis

Héritières mais aussi en rupture avec les théories du début du 20e siècle les théories architecturales et urbaines se succèdent tout au long du 20e siècle. Théories « radieuses », promettant un nouvel avenir joyeux dans une ville sans pollution, sans bruit, sans désordre où le construit est réglé, hiérarchisé par un espace public créant un paysage urbain ample et sain. La ville linéaire de Leonidov, La Ville Radieuse de Le Corbusier sont des exemples de la ville promise enchantée. Pourtant les désastres de la deuxième guerre mondiale, le facteur démographique, l'extension inconsidérée des métropoles, la consommation de l'espace, la pollution et la destruction de l'environnement ont conduit au déclin de l'utopie, à la métropole désenchantée. S'agit-il de crise ou plutôt de mutations ? L'émergence des nouvelles expressions pour décrire des nouvelles situations urbaines (formelles, sociales et culturelles) marquent ces temps de la grande aporie.

 

Yannis Tsiomis, architecte et urbaniste, est diplômé de l'École polytechnique d'Athènes et des Beaux-Arts de Paris. Docteur d'État ès lettres (1983), il est Directeur d'études à l'École des hautes études en sciences sociales - Centre de recherches historiques (EHESS-CRH) et professeur honoraire de l'École nationale supérieure d'architecture de Paris-La Villette (ENSAPLV). Il est par ailleurs professeur invité à l'Université fédérale de Rio de Janeiro, à l'École Polytechnique d'Athènes et à l'Université de Cagliari. Il a mené des recherches sur le projet urbain et l'œuvre de Le Corbusier. Il a été chargé de plusieurs projets urbains dont l'aménagement du site archéologique de l'Agora d'Athènes, le front de mer de Messina. Aujourd'hi il travaille sur projet urbain pour la ville de Kosice (Slovaquie), avec C. Mazzoni. Il a écrit et dirigé de nombreux ouvrages, notamment: Le Corbusier. Conférences de Rio. Introduction, établissement du texte et notes (2006), Anatomie du projet urbain (avec V. Ziegler, 2007), Matières de villes. Enseigner le projet urbain (dir. de l'ouvrage, 2008), Paris, métropoles en miroir (avec C. Mazzoni, 2012) et Athènes à soi-même étrangère. Naissance d'une capitale néoclassique (2017).

 

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- Geolocating the Anthropocene: Masculinity, Pharmacology, Extinction

- Geolocalizzare l'Antropocene: Mascolinità, Farmacologia, Estinzione

Etienne Turpin

The lecture will traverse various milieu of a single Sumatran rhinoceros (Dicerorhinus sumatrensis) skull, a specimen currently held by the Zoologisches Museum, Centrum für Naturkunde, Universität Hamburg, Germany. Both the profoundly scarred cranium and its mandible were acquired by the Museum after they were found in a dumpster outside a military barracks in the Netherlands in the 1980s by a passerby collector and naturalist. Extremely rare for any museum collection, the skull is both the evidence of cruel animal poaching which occurred without penalty during Dutch colonial expeditions in Indonesia in the nineteenth century, and a site of intensive research by contemporary curators seeking to understand its nutritional requirements in order to help preserve the remaining members of its species, which now number less than one hundred on a single island in Indonesia. However, the lecture will also contend that this skull is no less the disfigured vestige of numerous masculinities: indeed, the specimen lacks a horn because it was sawed off prior to its sale. Currently, a Sumatran rhino horn is worth nearly ¤500K on the European black market, and many European museums have been brazenly robbed for horns in recent years. The bones are sold into an international market, and eventually ingested by male users seeking the alleged sexual potency of the rhino's horn. Not only is the skull fascinating for its imaginary medicinal powers and its trashy provenance, it is also a key focus of research for curators in the Mammal Collection, who recently completed a CT-scan of the specimen, which they are currently analyzing in order to better understand its teeth. These rare rhino teeth&emdash;referred to in their research as the 'habitat interface'&emdash;provide vital clues as to the nutritional needs of the species, and once well-studied, could be leveraged for conservation efforts. In order to geolocate the Anthropocene, the lecture will thus read three figures of masculinity through their respective specimen ecologies: what can we learn about this Anthropocene from the predelictions of colonial Big Game Hunter, the Pharmacologically-Erect Man, and the Eco-scientist Conservationist?

 

Dr. Etienne Turpin is a philosopher, founding director of anexact office, his design research practice based in Jakarta and Berlin, and research coordinator of User Group Inc. LLP, a London-based, worker-owned cooperative building software for disaster response and environmental monitoring. With Anna-Sophie Springer, he is co-principal investigator of Reassembling the Natural, an exhibition-led inquiry into the natural histories of the Anthropocene, and co-editor of the intercalations: paginated exhibition series, published by K. Verlag and the Haus der Kulturen der Welt in the context of Das Anthropozän-Projekt. Previously, Turpin worked as a Research Scientist at the Massachusetts Institute of Technology (MIT), and a Research Fellow at both the Center for Southeast Asian Studies, University of Michigan, and the Australian Center for Cultural Environmental Research, University of Wollongong; he was also awarded a prestigious Vice-Chancellor's Postdoctoral Research Fellowship at the Smart Infrastructure Facility, University of Wollongong, for his work on strategic climate change adaptation in Southeast Asia. He has taught advanced design research at the University of Toronto, the University of Michigan, the University of California Berkeley, and the Strelka Institute for Media, Architecture, and Design in Moscow. Turpin is the author of numerous essays on philosophy, art, design, and the environment, and he is the co-editor of Fantasies of the Library (2016), Art in the Anthropocene (2015), and Jakarta: Architecture + Adaptation (2013), and editor of Architecture in the Anthropocene (2013).

 

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- Nuovi paesaggi nella poesia tedesca contemporanea

- New Landscapes in Contemporary German Poetry

Amelia Valtolina

Despite the 'spatial turn' in the academic debate, the question of the relationship between space and contemporary poetry still demands a theoretical approach going beyond the Heideggerian and post-Heideggerian discourse. On the other hand, the emphasis on place and emotions in recent studies about Anthropocene lyric (see Bristow, 2015), while focusing on the affective aspects of this relationship, seem to overlook those structural and poetical elements, which characterize the new configurations of landscape in contemporary poems. After discussing why space in poetry is an a priori relational space ever since Hölderlin's verse "Dichterisch wohnet der Mensch auf dieser Erde", the speech will attempt to rethink landscape in the poems by Lutz Seiler, Marcel Beyer, and Uwe Kolbe, showing how their peculiar weltoffen character, though conditioned by the dynamism of environmental changes, highlights new poetical configurations of place in our times.

 

Amelia Valtolina teaches Modern German Literature at the University of Bergamo (Department of Humanities), where she serves as a member of the Doctorate School in Studi Umanistici Transculturali. Expert of XIXth century German prose and poetry, and in particular of Gottfried Benn's œuvre, she devotes her attention to the analysis of aesthetic categories (form, figure, fragment) in the literary text. She has edited the Italian translation of works by Ilse Aichinger, Gottfried Benn, Theodor Fontane, Rainer M. Rilke, and Lou Andreas-Salomé. Among her books, Blu e poesia. Metamorfosi di un colore nella moderna lirica tedesca (2002; French edition, 2006), Parole con figura (2010), and Il sogno della forma. Un'idea tedesca nel Novecento di Gottfried Benn (2016). She regularly takes part to the activities of the Konrad Adenauer Stiftung in Berlin and of the Eranos Foundation in Ascona and is a member of the Gottfried-Benn-Gesellschaft. Together with Andrea Bajani, Maurizio Ferraris, Paolo Fabbri, and Talia Pecker-Berio, she is also a member of the scientific board of the Fondazione Europea del Disegno, founded in 1997 by Valerio Adami, Jacques Derrida, Carlos Fuentes, Daniel Arasse, and Saul Steinberg, and is chief editor of its Annali (Bruno Mondadori, il Melangolo, Quodlibet)

 

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Rassegna Eranos school 2018: Evento 01
Annarosa Mattei, "L'enigma dell'amore",
Collegio Papio, Aula Magna, 19.01.2018, 18:30

Tavola rotonda sulla pubblicazione L'enigma d'amore nell'occidente medievale (Edizioni La Lepre, Roma 2017) di Annarosa Mattei.

 


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Coordinate: venerdì 19 gennaio 2018, 18:30,-20:00,
Aula Magna, Collegio Papio, Ascona

Programma:
L'enigma dell'amore
A cura di Annarosa Mattei,
in dialogo con Franco Cardini e Claudio Strinati

seguirà un aperitivo per i partecipanti

I seminari della Scuola di Eranos propongono giornate di studio e riflessione intorno ai temi più importanti, alle questioni cruciali che costellano la vita adulta e, più in generale, il "corso" della vita. Temi e questioni che riguardano le relazioni con gli altri, ma anzitutto la relazione con noi stessi. La finalità che accomuna i seminari è offrire momenti di incontro che siano occasione per suscitare pensieri e sguardi nuovi capaci di orientare, rianimare e promuovere la "coltivazione di sé".

Clicca qui per visualizzare la locandina

Entrata libera, l'iiscrizione è comunque benvenuta
via e-mail, a info@eranosfoundation.org, o
telefonicamente, al numero +41 (0) 91 792 20 92.

Introduzione
La Fondazione Eranos propone un incontro di studio, nell'ambito della "Scuola di Eranos", sul tema "L'enigma dell'amore", in occasione della pubblicazione del volume L'enigma d'amore nell'occidente medievale (Edizioni La Lepre, Roma 2017) di Annarosa Mattei.
Nel XII secolo, nei castelli a sudovest della Francia, fiorì una civiltà fondata sulla centralità della donna, vista come portatrice di amore, gentilezza e sapienza, celebrata dal canto dei trovatori, che riconobbero in lei il vero motore della vita e della conoscenza. L'espressione amor nova, fin'amor - femminile in lingua d'oc - significò, per questi grandi poeti e musicisti, l'amore che fa rinascere a nuova vita. Eleonora d'Aquitania, due volte regina, favorì la diffusione della "rinascenza cortese". La figlia, Maria di Champagne, fece scrivere un codice, il De amore, affinché il cavaliere imparasse ad avvicinare la dama secondo le prescrizioni e i riti di un graduale percorso formativo. Fu così che nacque una vera e propria "scienza dell'amore", che, per la prima volta nella storia occidentale, fondava il dialogo tra l'uomo e la donna sulla parità, il reciproco rispetto, la conoscenza di sé.

Con l'autrice Annarosa Mattei, studiosa di letteratura, dialogheranno il medievista Franco Cardini e lo storico dell'arte Claudio Strinati. Introduce Fabio Merlini, presidente della Fondazione Eranos

Note sui relatori:

Anna (Annarosa) Mattei, è scrittrice di saggi e romanzi. Si occupa di teoria e storia della letteratura, di editoria, libri e lettura e ha organizzato e curato in tal senso mostre e progetti. Ha pubblicato libri sul romanzo e sulla poesia dell'Ottocento e del Novecento, oltre che numerosi articoli su riviste specializzate e atti di convegni. Per le edizioni Archimede, ha curato la collana di classici "Libri verdi" (in particolare, l'edizione di Alessandro Manzoni, I promessi sposi , 1993; di Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal , 1993; di Franz Kafka, Il processo, 1994) e, per Le Monnier, la "Biblioteca minima" (in particolare, l'edizione di Luigi Pirandello, I quaderni di Serafino Gubbio operatore , 2002). Tra le sue pubblicazioni, Guida al romanzo italiano del Novecento (1989), La poesia italiana del Novecento (1995), D'Annunzio e la stagione bizantina , in Francesco Paolo Michetti (1999), Percorsi della poesia Liberty, in Il Liberty in Italia (2001), Le maglie della rete letteraria: una navigazione intertestuale , in I linguaggi (2002), Il liceo classico Visconti , in Il Collegio Romano dalle origini al Ministero per i beni e le attività culturali (2003) e Letteratura liberty a Roma. Il passaggio dal simbolo all'allegoria alle origini del liberty, in Il Palazzo del Tritone a Roma: architettura e arredi Art Nouveau (2012). Ha inoltre pubblicato, nelle edizioni Oscar Mondadori, tre romanzi: Una ragazza che è stata mia madre (2005), L'archivio segreto (2008) e Il sonno del Reame (2013), assumendo il suo nome di famiglia "Annarosa". Sempre come "Annarosa" Mattei ha firmato il suo ultimo libro, L'enigma d'amore nell'occidente medievale , pubblicato nel 2017 dalla casa editrice La lepre. Tiene un blog intitolato Le considerazioni del gatto Gregorio.

 

Franco Cardini, medievista, saggista e blogger, già docente presso le Università di Firenze e Bari, è attualmente ordinario di Storia medievale presso l'Istituto di Scienze Umane e Sociali (Scuola Normale Superiore) di Pisa. Membro del Consiglio scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici dell'Università di San Marino, è stato Fellow della Harvard University (1976), ricercatore presso il Max-Planck-Institut di Göttingen (1981-1982), Directeur de Recherches presso l'École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi (1991-1992) e Gastprofessor presso la Freie Universität di Berlino (1996), oltre ad avere ricoperto incarichi di docenza in università italiane e straniere. Membro del CdA della RAI (1994-1996), della Commissione Nazionale Italiana dell'UNESCO (1996-2002) e del CdA dell'Ente Cinema, poi Cinecittà Holding (1996-2002), è socio di numerose organizzazioni scientifiche, nazionali e internazionali. Tra i suoi lavori più recenti, ricordiamo Storie di re Artù e dei suoi cavalieri (2017), La via della seta. Una storia millenaria tra Oriente e Occidente (con A. Vanoli, 2017), La congiura. Potere e vendetta nella Firenze dei Medici (con B. Frale, 2017) e I re Magi. Leggenda cristiana e mito pagano tra Oriente e Occidente (2017). Per una panoramia ragionata sulla sua estesa bibliografia, comprendente centinaia di pubblicazioni scientifiche, si rimanda al volume Il franco tiratore. Bibliografia degli scritti di Franco Cardini 1957-2011 (a cura di Antonio Musarra, 2011).

Claudio Strinati, storico dell'arte, soprintendente per il patrimonio artistico di Roma e del Lazio dal 1991 al 2001 e per il Polo Museale Romano fino al 2009, è stato Dirigente Generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) fino al 2013. Esperto e attivo nel restauro, nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio artistico, è stato curatore e organizzatore di cicli di mostre importanti sia in Italia sia all'estero, tra le quali quella dedicata a Sebastiano del Piombo (Roma e Berlino, 2008) e a Caravaggio (Scuderie del Quirinale, 2010). Nel 2005 ha conseguito la Légion d'honneur per meriti culturali. Svolge una intensa attività di divulgatore, collaborando con RAI 5, dove è stato ideatore e conduttore di due serie di dieci puntate, intitolate Divini devoti (2014) e Strinarte (2016). Collabora con l'Auditorium e il Teatro di Roma, tenendo cicli di conferenze; scrive inoltre per il quotidiano Il Messaggero e ha collaborato col settimanale Il Venerdì , dove ha tenuto per dieci anni la rubrica musicale "Prendete nota". Fa parte del Comitato Scientifico delle riviste Art & Dossier e Artibus et Historiae. È Accademico di San Luca, socio ordinario dell'Istituto Nazionale di Studi Romani, direttore scientifico della Fondazione Sorgente Group, consigliere di amministrazione delle Gallerie Nazionali d'Arte Antica, consigliere di amministrazione e membro del Comitato scientifico della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico. Esperto del Rinascimento e del Seicento, ha al suo attivo numerosissime pubblicazioni, tra cui Il mestiere dell'artista (2014), I caravaggeschi. Percorsi e protagonisti , 2 voll. (2010), Bronzino (2010), Caravaggio (2014), Raffaello (2016, tradotto in francese e in inglese) e Caravaggio alla fine del Rinascimento (2017). Nel 2015 ha fondato, insieme a Federico Strinati, la società Dialogues, dedicata alla divulgazione culturale, alla produzione e alla curatela di Mostre Nazionali e Internazionali, alla progettazione e realizzazione di audiovisivi, di opere editoriali e di allestimenti museali, permanenti e temporanei.

 

 

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Rassegna Eranos school 2018: Evento 02
GianPiero Quaglino, "Il segreto è la curiosità",
Workshop,
Eranos, 10.03.18, 09:00 - 18:00

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Coordinate: Sabato 10 marzo 2018, hh:00,-hh:00 Casa Eranos, Moscia

Programma:
- GP Quaglino (IPAP, Ivrea): Il segreto è la curiosità

Clicca qui per visualizzare la locandina

Iscrizione.
Il costo di iscrizione al seminario è di CHF 80.-
Il seminario è a numero chiuso, riservato a un numero massimo di 40 partecipanti; l'iscrizione è pertanto obbligatoria (da effettuarsi non oltre mercoledì 7 marzo 2018).
via e-mail, a 
info@eranosfoundation.org, o
telefonicamente, al numero +41 (0) 91 792 20 92.

Pranzo.
Per chi lo desiderasse, è prevista la possibilità di un pranzo in loco, esclusivamente previa prenotazione, a un costo di CHF 25.-

Trasporto.
Vi ricordiamo che a Casa Eranos non vi sono posteggi. Per chi lo desideri, vi è la possibilità di raggiungere Eranos con il bus (316) da Ascona.

ATTENZIONE (per persone con disabilità motorie):
la configurazione particolarmente scoscesa ed i vicoli stretti della proprietà Eranos a Moscia non permettono un accesso facilitato alle persone con handicap di mobilità. Chi si trovasse in tale situazione è pregato gentilmente di contattare la Fondazione (vedi sopra) prima di pianificare una propria presenza ad un evento Eranos a Moscia.

Introduzione
Curiosamente, si potrebbe ben dire, curiosità e cura sono parenti stretti. Non solo condividono la stessa radice etimologica, ma, nei fatti, non ci potrebbe essere l'una senza l'altra. Prendersi cura richiede infatti attenzione, interesse e considerazione da un lato, e, dall'altro, approfondimento, accertamento e comprensione. La curiosità è il movente di ogni avventura di conoscenza e il motore di ogni ricerca, esplorazione, indagine. Come ogni medaglia, anche la curiosità ha ovviamente il suo rovescio, la sua "croce": è quella curiosità "morbosa", intrusiva, indiscreta e invadente che sconfina, in questi nostri tempi mediatici, nella chiacchiera di corridoio, nella maldicenza, nella diffamazione: tra gossip, social network e fake news... Non è questo che ci interessa, evidentemente. Ci interessa, invece, quella nobile curiosità che guida alla conoscenza, alla scoperta, all'invenzione. Ci interessa la curiosità che nasce dalla nostra capacità di osservare e cogliere il dettaglio, di ascoltare e riconoscere la risonanza, di interrogare e afferrare il senso. Nemmeno possiamo dimenticare la curiosità come predisposizione empatica al saper prendersi cura di noi, degli altri, del mondo. Certo, è assai prevedibile che il cammino della curiosità non sia altro che un procedere di dubbio in dubbio, anziché di certezza in certezza. Ma quale certezza sarà mai più importante di quella di "sapere di non sapere" e più capace di alimentare la stessa nostra curiosità.

 

Programma
09.15-09.30 Registrazione dei partecipanti
09.30-11.00 Prima parte
11.00-11.30 Pausa caffè
11.30-13.00 Seconda parte
13.00-14.30 Pausa pranzo
14.30-16.00 Terza parte
16.00-16.30 Pausa caffè
16.30-17.30 Riflessioni conclusive

Note sul relatore:
Gian Piero Quaglino, 
ordinario di Psicologia Sociale, Psicologia Dinamica e Psicologia della Formazione, ha insegnato per oltre trent'anni all'Università degli Studi di Torino (1977 - 2010). Presso il medesimo Ateneo, è stato Direttore del Dipartimento di Psicologia, Presidente del Corso di Laurea in Psicologia (1993 - 1997), Direttore della Scuola di specializzazione in Psicologia della salute (2002 - 2005) e Preside della Facoltà di Psicologia (2003 - 2008). È stato inoltre Presidente del Consorzio Interuniversitario per la Formazione (CO.IN.FO., 1994 - 1999). Attualmente insegna Analisi e interpretazione del sogno presso l'Istituto di Psicologia Analitica e Psicodramma (IPAP) di Ivrea, Scuola di Specializzazione in Psicoterapia che ha contribuito a fondare e presso cui dirige la Scuola di Formazione Permanente. Sui temi della formazione ha pubblicato, tra l'altro, Fare formazione (1985 e 2005), Autoformazione (2004), La scuola della vita. Manifesto della Terza Formazione (2011), cinque volumi di Scritti di formazione (1999 - 2010) e Formazione. I metodi (2014). Studioso del pensiero junghiano, ha inoltre pubblicato, con Augusto Romano, A spasso con Jung (2005), A colazione da Jung (2006) e Nel giardino di Jung (2010) e, con Riccardo Bernardini e Augusto Romano, Carl Gustav Jung a Eranos 1933 - 1952 (2007). Di Jung ha inoltre curato, con Riccardo Bernardini e Augusto Romano, I miti solari e Opicino de Canistris. Appunti del Seminario tenuto a Eranos nel 1943 (2014), anche in edizione inglese (2015). Tra i suoi lavori più recenti, Sul buon uso del silenzio (2015), Meglio un cane (2015) e I quaderni di Eduardo Descondo (2018).

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Rassegna Eranos school 2018: Evento 03
AAVV, "I meccanismi dell'eresia. Vecchie e nuove forme di esclusione e repressione ",
Workshop,
Monte Verità, 27.04.18,1830-2030 e 28.04.18 0930-1730

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Coordinate: Monte Verità, Ascona
venerdì 27aprile, h 1830-2030
sabato 28 aprile, h 0930-1730

I meccanismi dell'eresia. Vecchie e nuove forme di esclusione e repressione

Programma:
- Adriano Fabris (Università di Pisa):
- Elena Pulcini (Università di Firenze):
- Francesca Rigotti (Università della Svizzera italiana):
- René Roux (Facoktà Teologia Lugano):
- Giovanni Ventimiglia (Universität Luzern):
- Chiara Zamboni (Università di Verona):
- Werner Weick (regista, Lugano):
I meccanismi dell'eresia.
Vecchie e nuove forme di esclusione e repressione

Clicca qui per visualizzare la locandina

Iscrizione.
La partecipazione al seminario è gratuita.
L'iscrizione è richiesta. via e-mail, a 
info@eranosfoundation.org,
o telefonicamente, al numero +41 (0) 91 792 20 92.

Pranzo
Per chi lo desiderasse, è prevista la possibilità di un pranzo in loco, presso il Ristorante del Monte Verità, esclusivamente previa prenotazione, a un costo di CHF 25.&endash;

Trasporto
Per chi arrivasse in automobile, è possibile parcheggiare nei posti disponibili presso il Monte Verità.

Introduzione
La Fondazione Eranos e la Fondazione Monte Verità organizzano, nell'ambito delle attività della "Scuola di Eranos", una giornata seminariale sul tema "I meccanismi dell'eresia: vecchie e nuove forme di esclusione e repressione". L'idea del seminario non è di ricostruire storicamente il fenomeno dell'eresia, ma piuttosto di capirne il funzionamento, al di là del suo significato letterale. "Eresia", dunque, come allegoria di un meccanismo di esclusione e demonizzazione che concerne comportamenti, pensieri, aspirazioni. L'intento è, pertanto, comprendere in che modo ogni epoca faccia ricorso al meccanismo dell'eresia per squalificare e anche per affermare una dogmatica dei poteri (siano questi economici, politici, religiosi, o tutte e tre le cose insieme), con una loro propria "liturgia". La domanda a cui il seminario proverà a rispondere è, dunque: in quale modo si definisce l'ortodossia dei poteri, in relazione a ciò che occorre stigmatizzare in quanto divergente rispetto alla loro "lezione"?

Programma

Venerdì 27 aprile

18:30-20:00 Proiezione del film "Ammazzateli tutti. Dio riconoscerà i suoi" (RTSI, Lugano 2006), documentario sull'eresia catara realizzato dal regista Werner Weick; sarà presente l'autore e seguirà un dibattito tra i relatori e il pubblico

Sabato 28 aprile

09:30-10:00 Fabio Merlini (Fondazione Eranos, Ascona / IUFFP, Lugano):
Eresia sempre di nuovo. Introduzione

10:30-11:15 Adriano Fabris (Università di Pisa):
"La logica delle eresie"

11:15-11:45 Pausa caffè

11:45-12:30 Francesca Rigotti (Università della Svizzera Italiana):
"La silenziosa rivincita di Pelagio e altre storie di verità e eresia"

12:30-14:00 Pausa pranzo

14:00-14:45 René Roux (Facoltà di Teologia di Lugano):
"Le origini delle eresie nel cristianesimo antico"

14:45-15:30 Giovanni Ventimiglia (Universität Luzern / Facoltà di Teologia di Lugano):
"Storie (e filosofia) di santi eretici ed eretici santi"

15:30-16:00 Pausa caffè

16:00-16:45 Chiara Zamboni (Università di Verona):
"Il confine leggero tra eresia ed autorità femminile"

16:45-17:30 Elena Pulcini (Università di Firenze):
"L'eresia della gratuità"

17:30 Chiusura del seminario

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Rassegna Eranos school 2018: Evento 04
AAVV, "Il daimon, l'interiorità e l'appuntamento con se stessi",
Workshop,
Eranos, rinviato a data da stabilire, hh:00 - hh:00

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Coordinate: rinviato a data da stabilire 2018, hh:00,-hh:00 Casa Eranos, Moscia

Programma:
- Riccardo Bernardini (Fondazione Eranos):
- Graziano Martignoni (SUPSI, Lugano):
- Fabio Merlini (IUFFP, Lugano):
Il daimon, l'interiorità e l'appuntamento con sé stessi

Clicca qui per visualizzare la locandina

Iscrizione.
Il costo di iscrizione al seminario è di XXX
Il seminario è a numero chiuso, riservato a un numero massimo di 40 partecipanti; l'iscrizione è pertanto obbligatoria (da effettuarsi non oltre il dd mm 2018).
via e-mail, a 
info@eranosfoundation.org, o
telefonicamente, al numero +41 (0) 91 792 20 92.

Pranzo. Per chi lo desiderasse, è prevista la possibilità di un pranzo in loco, esclusivamente previa prenotazione, a un costo di CHF 25.-

Trasporto. Vi ricordiamo che a Casa Eranos non vi sono posteggi. Per chi lo desideri, vi è la possibilità di raggiungere Eranos con il bus (316) da Ascona.

ATTENZIONE (per persone con disabilità motorie):
la configurazione particolarmente scoscesa ed i vicoli stretti della proprietà Eranos a Moscia non permettono un accesso facilitato alle persone con handicap di mobilità. Chi si trovasse in tale situazione è pregato gentilmente di contattare la Fondazione (vedi sopra) prima di pianificare una propria presenza ad un evento Eranos a Moscia.

Introduzione
tttxxx.

Programma
09.00-09.15 Registrazione dei partecipanti
09.15-10.45 Prima parte
10.45-11.15 Pausa caffè
11.15-13.00 Seconda parte
13.00-14.30 Pausa pranzo
14.30-16.00 Terza parte
16.00-16.30 Pausa caffè
16.30-17.30 Quarta parte
17.30-18.00 Riflessioni conclusive

Note sul relatore:
Nnnn Nnnn, 
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Immagini

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PDF Program

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Rassegna Eranos school 2018: Evento 05
GP Quaglino, "La coltivazione di sé sul sentiero della poesia",
Workshop,
Eranos, 02.06.18, 09:00 - 18:00

short title

 


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Coordinate: sabato 02 giugno 2018, hh:00,-hh:00 Casa Eranos, Moscia

Programma:
- GP Quaglino (IPAP, Ivrea):
La coltivazione di sé sul sentiero della poesia

Clicca qui per visualizzare la locandina

Iscrizione.
Il costo di iscrizione al seminario è di CHF 80.-
Il seminario è a numero chiuso, riservato a un numero massimo di 40 partecipanti; l'iscrizione è pertanto obbligatoria (da effettuarsi non oltre il 28.06.2018).
via e-mail, a 
info@eranosfoundation.org, o
telefonicamente, al numero +41 (0) 91 792 20 92.

Pranzo. Per chi lo desiderasse, è prevista la possibilità di un pranzo in loco, esclusivamente previa prenotazione, a un costo di CHF 25.-

Trasporto. Vi ricordiamo che a Casa Eranos non vi sono posteggi. Per chi lo desideri, vi è la possibilità di raggiungere Eranos con il bus (316) da Ascona.

ATTENZIONE (per persone con disabilità motorie):
la configurazione particolarmente scoscesa ed i vicoli stretti della proprietà Eranos a Moscia non permettono un accesso facilitato alle persone con handicap di mobilità. Chi si trovasse in tale situazione è pregato gentilmente di contattare la Fondazione (vedi sopra) prima di pianificare una propria presenza ad un evento Eranos a Moscia.

Introduzione
tttxxx.

Programma
09.00-09.15 Registrazione dei partecipanti
09.15-10.45 Prima parte
10.45-11.15 Pausa caffè
11.15-13.00 Seconda parte
13.00-14.30 Pausa pranzo
14.30-16.00 Terza parte
16.00-16.30 Pausa caffè
16.30-17.30 Quarta parte
17.30-18.00 Riflessioni conclusive

Note sul relatore:
Nnnn Nnnn, 
tttxxx

Immagini

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PDF Program

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Rassegna Eranos school 2018: Evento 06
AAVV, "Il nodo di Gordio. Oriente e Occidente nel mondo globale",
Workshop,
Monte Verità, 13.10.18, 1000 - 1800

short title

 


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Coordinate: sabato 13 ottobre 2018,
10:00 -18:00 Monte Verità, Ascona

Programma:
- Lucio Caracciolo(LUISS "Guido Carli," Roma:
- Giacomo Marramao (U. degli studi Roma Tre:)
- Paolo Perulli (Univ. del Piemonte orientale):
- Matteo Vegetti (Accademia di Architettura, Mendrisio):

Il nodo di Gordio. Oriente e Occidente nel mondo globale

Clicca qui per visualizzare la locandina

Iscrizione.
l'iscrizione al seminario è gratuita
l'iscrizione è pertanto obbligatoria (da effettuarsi non oltre il 10 ottobre).
via e-mail, a 
info@eranosfoundation.org, o
telefonicamente, al numero +41 (0) 91 792 20 92.

Pranzo. Per chi lo desiderasse, è prevista la possibilità di un pranzo in loco, esclusivamente previa prenotazione, a un costo di CHF 30.&endash;

Introduzione
Il rapporto tra Oriente e Occidente - forse la struttura più profonda della storia del mondo - è stato sempre segnato da conflitti tra ordini politici e religiosi inconciliabili, ma anche da scambi economici e ibridazioni culturali tanto decisivi da generare un autentico "nodo" tra gli opposti. Più essenzialmente, l'Oriente ha sempre fornito all'Occidente un paradigma speculare rispetto al quale formulare, per differenza o antitesi, per analogia o mimesi, la propria identità. In due scritti degli anni '50 raccolti in un libro intitolato Il nodo di Gordio, Ernst Jünger e Carl Schmitt avevano avviato un confronto profondo sul tema. La guerra fredda rappresentava, ai loro occhi, l'ultima figura dell'epica contesa tra Asia e Europa, e perciò offriva una occasione unica per misurare i destini della terra. Il nostro mondo, il mondo globale, comincia però con la fine di quell'ordine storico e con una generale riformulazione del "nodo" e delle sue implicazioni. Oggi è sempre più difficile definire cosa sia l'Occidente, e la stessa posizione dell'Europa nel mondo si è fatta altamente problematica, mentre l'Oriente sta attraversando, in termini politici ed economici, una fase di metamorfosi senza precedenti storici. In tutto questo, il plesso orientale-occidentale non ha smesso di ingenerare linee di tensione e di conflitto. Basta pensare alla questione islamica che, spesso confusa con quella dei migranti, alimenta una "geografia della paura" nella quale riaffiorano antichi spettri. Il pensiero filosofico, politico, sociologico e psicologico sono dunque chiamati a misurarsi con questo mutamento strutturale, cominciando da alcune questioni fondamentali: cos'è, oggi, l'"Occidente"? L'"Oriente" è ancora produttivo di identità per l'Europa? Dove passano i confini tra i due mondi? Quali disegni egemonici si confrontano sul piano internazionale? Il "nodo" originario è divenuto, nell'epoca attuale, un "nodo di nodi", ognuno dei quali rappresenta una sfida globale da comprendere.

 

Programma

10:00-10:15 Registrazione dei partecipanti

10:15-11:00 Matteo Vegetti (Accademia di architettura, Mendrisio):
Introduzione: Il nodo che il mondo annoda. Oriente e Occidente nell'età globale

11:00-12:00 Giacomo Marramao (Università degli Studi Roma Tre):
"Orienti" e "Occidenti": l'Europa tra sovranismi e sfide globali

12:00-12:30 Discussione

12:30-14:00 Pausa pranzo

14:00-15:00 Paolo Perulli (Università del Piemonte Orientale):
Il capitalismo tra Occidente e Oriente

15:00-15:15 Discussione

15:15-15:45 Pausa caffè

15:45-16:45 Lucio Caracciolo (LUISS "Guido Carli", Roma):
NO EAST NO WEST &endash; La resistibile caduta di due categorie geopolitiche

16:45-17:00 Discussione

17:00-17:45 Fabio Merlini (Fondazione Eranos, Ascona ):
L'Oriente dell'Occidente

17:45-18:00 Considerazioni finali e chiusura del convegno

 

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Rassegna Eranos school 2018: Evento 07
GP QUAGLINO, "L'ironia è una cosa seria",
Workshop,
Eranos, 27.10.18, 09:30 - 17:30

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Coordinate: sabato 27 ottobre 2018, 09:30,-17:30 Casa Eranos, Moscia

Programma:
- GP Quaglino (IPAP, Ivrea): L'ironia è una cosa seria

Clicca qui per visualizzare la locandina

Iscrizione.
Il costo di iscrizione al seminario è di CHF 80.-
Il seminario è a numero chiuso, riservato a un numero massimo di 40 partecipanti; l'iscrizione è pertanto obbligatoria (da effettuarsi non oltre il 25 ottobre 2018).
via e-mail, a 
info@eranosfoundation.org, o
telefonicamente, al numero +41 (0) 91 792 20 92.

Pranzo. Per chi lo desiderasse, è prevista la possibilità di un pranzo in loco, esclusivamente previa prenotazione, a un costo di CHF 30.-

Trasporto. Vi ricordiamo che a Casa Eranos non vi sono posteggi. Per chi lo desideri, vi è la possibilità di raggiungere Eranos con il bus (316) da Ascona.

ATTENZIONE (per persone con disabilità motorie):
la configurazione particolarmente scoscesa ed i vicoli stretti della proprietà Eranos a Moscia non permettono un accesso facilitato alle persone con handicap di mobilità. Chi si trovasse in tale situazione è pregato gentilmente di contattare la Fondazione (vedi sopra) prima di pianificare una propria presenza ad un evento Eranos a Moscia.

Introduzione
L'ironia è una cosa seria. In primo luogo, l'ironia non è solo un artificio retorico, uno stratagemma dell'arte oratoria: è una modalità di comunicazione finalizzata ad ottenere attenzione e concentrazione, ad evitare la distrazione se non la noia. In secondo luogo, l'ironia è una modalità di conoscenza fin dai tempi antichi della maieutica socratica: un modo di suscitare apprendimento vincendo l'inerzia e la rigidità di ogni "pensiero preordinato". In terzo luogo, l'ironia è una risorsa di relazione, per arricchire il dialogo e dare forza al legame, suscitando sentimenti di vicinanza e di rispecchiamento. Inoltre, si potrebbe dire che l'ironia sia, da un lato, un elemento chiave di ciò che attualmente definiamo come empatia e, dall'altro, un carattere indispensabile di ciò che oggi chiediamo, ad esempio, alla leadership. Per molti aspetti, tra ironia e semplicità il passo è breve. Anche l'ironia che procede per invenzioni linguistiche, per intuizioni o addirittura per paradossi è un punto di arrivo e non di partenza nell'esercizio del saper essere semplici, diretti, convincenti e inventivi, evitando le ridondanze del linguaggio, i tecnicismi e le espressioni "articolate e complesse". Nella sua forma autentica, certamente, l'ironia si può spingere sino ai confini dell'umorismo, ma va comunque distinta con chiarezza dalla comicità. L'ironia ha a che fare con il sorriso più che con il riso e, ovviamente, non ha nulla a che vedere con il sarcasmo, con la derisione. L'ironia va dunque pensata come "disciplina della leggerezza", per ricordare la lezione di Italo Calvino. E così, l'ironia finisce con l'assumere una intonazione di valore, una connotazione etica, in particolare nella forma dell'autoironia.

Programma
09.15-09.30 Registrazione dei partecipanti
09.30-11.00 Prima parte
11.00-11.30Pausa caffè
11.30-13.00 Seconda parte
13.00-14.30 Pausa pranzo
14.30-16.00 Terza parte
16.00-16.30 Pausa caffè
16.30-17.30 Riflessioni conclusive

Note sul relatore:
Gian Piero Quaglino, 
ordinario di Psicologia Sociale, Psicologia Dinamica e Psicologia della Formazione, ha insegnato per oltre trent'anni all'Università degli Studi di Torino (1977 - 2010). Presso il medesimo Ateneo, è stato Direttore del Dipartimento di Psicologia, Presidente del Corso di Laurea in Psicologia (1993 - 1997), Direttore della Scuola di specializzazione in Psicologia della salute (2002 - 2005) e Preside della Facoltà di Psicologia (2003 - 2008). È stato inoltre Presidente del Consorzio Interuniversitario per la Formazione (CO.IN.FO., 1994 - 1999). Attualmente insegna Analisi e interpretazione del sogno presso l'Istituto di Psicologia Analitica e Psicodramma (IPAP) di Ivrea, Scuola di Specializzazione in Psicoterapia che ha contribuito a fondare e presso cui dirige la Scuola di Formazione Permanente. Sui temi della formazione ha pubblicato, tra l'altro, Fare formazione (1985 e 2005), Autoformazione (2004), La scuola della vita. Manifesto della Terza Formazione (2011), cinque volumi di Scritti di formazione (1999 - 2010) e Formazione. I metodi (2014). Studioso del pensiero junghiano, ha inoltre pubblicato, con Augusto Romano, A spasso con Jung (2005), A colazione da Jung (2006) e Nel giardino di Jung (2010) e, con Riccardo Bernardini e Augusto Romano, Carl Gustav Jung a Eranos 1933 - 1952 (2007). Di Jung ha inoltre curato, con Riccardo Bernardini e Augusto Romano, I miti solari e Opicino de Canistris. Appunti del Seminario tenuto a Eranos nel 1943 (2014), anche in edizione inglese (2015). Tra i suoi lavori più recenti, Sul buon uso del silenzio (2015), Meglio un cane (2015) e I quaderni di Eduardo Descondo (2018).

Immagini

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PDF Program

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TABELLA ESC 08.


Eranos Special event 18-01:
L'infinita inquietudine dell'anima. La comunitä di EDranos da Jung a Hillmann.
N. Aragno (editore), A. Benessia, R. Bernardini, F. Merlini, GP Quaglino, A. Romano

11 gennaio 2018, Torino, Via Bogino 9, 1800

 



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Coordinates:
11 gennaio 2018,
Circolo dei lettori, Sala Gioco,
Via Bogino 9, Torino

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L'INFINITA INQUIETUDINE DELL'ANIMA:
LA COMUNITÀ DI ERANOS, DA JUNG A HILLMAN

In occasione dell'85° anniversario
dei Convegni di Eranos (1933-2018)

Introduce: Maurizia Rebola

Dialogano:
Nino Aragno,
Angelo Benessia,
Riccardo Bernardini,
Fabio Merlini,
Gian Piero Quaglino,
Augusto Romano

Modera:
Bruno Quaranta

Circolo dei Lettori, Sala Gioco,
Via Bogino 9 - Torino
11 gennaio 2018 &endash; ore 18:00

entrata libera

 

 

 


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Eranos Special event 18-02:
Title
Author(s)

Date

 



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Coordinates:
dd mmm yyyy, Casa Eranos Moscia
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Introduction:
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Program:
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Costs Registration Logistics etc.:
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Travel: ttt

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Eranos Eranos Special event 18-03:
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Author(s)

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Introduction:
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Program:
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Costs Registration Logistics etc.:
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Travel: ttt

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Eranos Special event 18-04:
Title
Author(s)

Date

 



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Coordinates:
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Introduction:
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Program:
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Costs Registration Logistics etc.:
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Travel: ttt

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Eranos Special event 18-05:
Title
Author(s)

Date

 



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Coordinates:
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Introduction:
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Program:
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Costs Registration Logistics etc.:
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Travel: ttt

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Eranos Publications 2018:
Pubblicazioni Eranos 2018©

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- Eranos Yearbook No. xx
- Collana Eranos 2018
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Eranos Yearbook No xx years xxx:
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. list top publications 2016.
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ttt

Publisher:

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Pages:

nnn

Publication Date:

dd mmm yyyyy

Format:

Hardback

Price:

nn.- Sfr (indicative)

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gisela.binda@eranosfoundation.org

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Introduction:
ttt

Contents:
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Collana Eranos 2018
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. list top Publications 2012

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Publication Date:

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Format:

nnn

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Introduzione:
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Contenuti:
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